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Nuovo contratto di solidarietà per i lavoratori Stellantis di Termoli: attivo dal 1° settembre 2025 fino ad agosto 2026

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Solidarietà attiva per i lavoratori Stellantis di Termoli da settembre 2025. - Unita.tv
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Lo stabilimento Stellantis di Termoli avvierà un contratto di solidarietà che interesserà tutti i suoi dipendenti. La misura, valida da settembre 2025 a agosto 2026, coinvolge circa 2.000 lavoratori e mira a tutelare l’occupazione in un periodo segnato da difficoltà economiche e produttive per l’impianto e il gruppo.

Contratto Di Solidarietà: caratteristiche e durata per i dipendenti di Termoli

Dal 1° settembre 2025 al 31 agosto 2026 i dipendenti dello stabilimento Stellantis di Termoli saranno coperti da un nuovo contratto di solidarietà. L’accordo riguarda tutti i circa 2.000 lavoratori e prevede una riduzione dell’orario di lavoro legata alle attuali criticità produttive, con conseguenti riduzioni salariali. Nonostante ciò, i lavoratori continueranno a maturare i ratei come se avessero lavorato normalmente, indipendentemente dai giorni effettivi di presenza.

Questa modalità era già stata adottata in passato, a conferma dell’impegno della direzione e delle organizzazioni sindacali a garantire una tutela parziale ma stabile durante il periodo di difficoltà. Il contratto di solidarietà si configura come uno strumento per affrontare le problematiche che interessano il comparto produttivo di Termoli. La durata annuale riflette la previsione di una situazione complessa da gestire, con l’obiettivo di migliorare le condizioni entro l’estate 2026.

Le ragioni della scelta: crisi produttiva e incertezza industriale a Termoli

La decisione di estendere il contratto di solidarietà a tutto il personale nasce dalla situazione critica dello stabilimento. La riduzione delle attività e l’assenza di investimenti certi mettono l’impianto in una fase di instabilità. Progetti come la realizzazione della gigafactory risultano rinviati o incerti, alimentando preoccupazioni tra i lavoratori.

Questa situazione rende difficile mantenere i livelli produttivi e occupazionali. Nel corso dell’ultimo anno le organizzazioni sindacali hanno intensificato le richieste di chiarimenti per garantire un futuro ai circa 2.000 dipendenti e all’economia locale. Senza indicazioni precise, la gestione delle risorse umane si complica, e il contratto di solidarietà rappresenta una misura temporanea per limitare l’impatto sociale.

La riduzione produttiva coinvolge anche altri stabilimenti del gruppo Stellantis. La mancanza di novità sui piani industriali, unita al rallentamento del mercato automobilistico, richiede una risposta che salvaguardi il lavoro e la protezione sociale, evitando tagli drastici o licenziamenti.

L’impatto economico e sociale dei contratti di solidarietà nel gruppo Stellantis

L’uso prolungato di ammortizzatori sociali, come i contratti di solidarietà e la cassa integrazione, comporta un costo rilevante per l’economia nazionale e per l’Inps. Tra il 2021 e maggio 2024, le spese legate a questi strumenti superano il miliardo di euro, evidenziando una criticità strutturale nel gruppo Stellantis.

La situazione di Termoli riflette questo quadro più ampio, con centinaia di lavoratori che usufruiscono di una riduzione temporanea delle ore e delle retribuzioni, mantenendo però una copertura economica e previdenziale. Il rischio è il progressivo esaurimento degli ammortizzatori sociali disponibili, che potrebbe mettere in difficoltà molte famiglie se la crisi dovesse prolungarsi o aggravarsi.

Questi strumenti hanno un duplice effetto: da un lato limitano l’impatto immediato sui posti di lavoro, dall’altro gravano sulle finanze pubbliche. La situazione si riflette sull’intero territorio molisano, che dipende in larga misura dall’attività dello stabilimento e dal potere d’acquisto dei suoi dipendenti. Le organizzazioni sindacali continuano a chiedere risposte concrete e piani industriali chiari per sostenere un settore fondamentale per la regione.

Le dichiarazioni sindacali e le richieste di chiarezza sulle prospettive future

Francesco Guida, rappresentante della Uilm Molise, definisce il contratto di solidarietà «uno strumento difensivo» che consente di affrontare una fase «molto difficile» nel comparto produttivo dello stabilimento. Le sue parole riflettono la posizione sindacale: si cerca di tutelare i posti di lavoro con questa misura, ma resta forte l’incertezza su cosa accadrà dopo il periodo coperto dal contratto.

I sindacati chiedono investimenti concreti e l’avvio di un confronto sul futuro della gigafactory, progetto al momento incerto. L’assenza di certezze pesa sull’umore dei dipendenti, che attendono garanzie occupazionali e una ripresa delle attività industriali.

Nel frattempo, la situazione resta in sospeso e il contratto di solidarietà rappresenta una soluzione temporanea per evitare tagli più pesanti al personale. L’accordo, firmato tra la direzione e le parti sociali, coinvolge tutte le maestranze, a testimonianza della gravità e dell’estensione della crisi interna allo stabilimento Stellantis di Termoli.

Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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