Home Cronaca Molise Nuovi impianti eolici offshore in Italia: progetto galleggiante al largo di Termoli in Molise da 162 MW
Molise

Nuovi impianti eolici offshore in Italia: progetto galleggiante al largo di Termoli in Molise da 162 MW

Condividi
Parco eolico galleggiante da 162 MW al largo di Termoli in Molise. - Unita.tv
Condividi

Legambiente ha recentemente censito 93 progetti di eolico offshore previsti lungo le coste italiane, inserendo anche l’impianto che sorgerà davanti a Termoli, in Molise. Questa iniziativa riguarda una tecnologia galleggiante, destinata a sfruttare le risorse energetiche marine a una certa distanza dalla costa, con l’obiettivo di produrre energia pulita e contribuire alla riduzione delle emissioni. L’installazione installerà 45 turbine con una potenza complessiva di 162 megawatt, posizionata almeno a cinque chilometri dalla linea costiera, per minimizzare l’impatto visivo e ambientale.

Dettagli tecnici e localizzazione del progetto eolico galleggiante a Termoli

Il progetto prevede l’installazione di 45 turbine eoliche di tipo galleggiante, una tecnologia che consente di aggirare i limiti delle piattaforme fisse nelle acque profonde. Queste strutture saranno ancorate a una distanza minima di 5 chilometri da Termoli, un comune situato lungo la costa molisana, per ridurre interferenze visive e rispettare le attività marittime locali. La potenza totale stimata è di 162 megawatt, una capacità significativa per la produzione di energia rinnovabile.

Il sistema galleggiante offre un vantaggio rispetto agli impianti tradizionali in quanto permette la costruzione in zone marine con fondale troppo profondo per sostenere turbine ancorate al fondo, ampliando così le aree disponibili per l’eolico offshore. Questa soluzione si sta diffondendo soprattutto in Italia, dove l’orografia costiera presenta tratti di mare profondi vicino alla riva. L’investimento include anche infrastrutture di collegamento alla rete elettrica, necessarie per trasportare l’energia prodotta verso il sistema nazionale.

L’area scelta tiene conto di uno studio preliminare per limitare l’impatto sul paesaggio e sugli ecosistemi marini, evitando zone di particolare pregio naturalistico o soggette ad attività di pesca intensiva. Un monitoraggio continuerà durante la realizzazione e la gestione dell’impianto per assicurare il rispetto delle norme ambientali e delle autorizzazioni rilasciate.

Il ruolo strategico dell’eolico offshore per la transizione energetica in Italia

Secondo Legambiente, l’eolico offshore riveste un ruolo centrale nelle strategie energetiche italiane e rappresenta un mezzo concreto per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Questi impianti contribuiscono non solo alla lotta contro il cambiamento climatico, ma favoriscono anche la diminuzione dei costi in bolletta attraverso la produzione locale di energia pulita. La scelta di investire in questa fonte permette all’Italia di limitare le importazioni di gas naturale, una materia prima le cui fluttuazioni di prezzo possono influire pesantemente sul sistema economico nazionale.

Oltre ai vantaggi ambientali e economici, lo sviluppo degli impianti eolici offshore genera opportunità per l’industria italiana. In particolare si prospetta la crescita di filiere produttive legate ai materiali come l’acciaio, essenziale per la costruzione delle strutture, e agli impianti tecnologici per il funzionamento delle turbine. Questo porta a una maggiore occupazione e competitività su scala internazionale.

L’attivazione di impianti eolici galleggianti permette anche di incrementare la protezione della biodiversità, grazie alla creazione di aree marine protette attorno alle turbine, dove la pesca e altre attività sono limitate. Questa presenza, ben gestita, può favorire la rinascita di ecosistemi marini compromessi. Inoltre si registra un interesse crescente per l’integrazione di queste infrastrutture con il turismo costiero, con iniziative di valorizzazione dei territori tramite percorsi eco-sostenibili e visite guidate.

Legambiente invita a considerare l’eolico offshore come un’opportunità concreta e ben al di là di una semplice fonte energetica, ma come uno strumento che può incidere positivamente su molti aspetti della vita sociale ed economica italiana. La sfida resta ora integrare questi interventi nel territorio in modo equilibrato e sostenibile.

Contesto nazionale e sviluppo degli impianti eolici galleggianti nel 2025

L’Italia, nel 2025, sta puntando su un ampio sviluppo dell’eolico offshore per rispettare gli impegni climatici presi a livello europeo. La conformazione geografica del paese, con coste profonde e mari vasti, suggerisce un grande potenziale per installazioni di turbine galleggianti. Le 93 proposte individuate da Legambiente indicano un interesse crescente sia pubblico che privato verso questa tecnologia.

Il progetto di Termoli si inserisce in un più ampio programma che cerca di diversificare le fonti energetiche nazionali e ridurre la pressione sulle reti di approvvigionamento tradizionali. Le amministrazioni locali collaborano con le aziende e le istituzioni scientifiche per assicurare studi approfonditi sulle ricadute ambientali e sociali prima dell’avvio dei lavori.

Anche le norme di autorizzazione sono state aggiornate per affrontare le nuove esigenze degli impianti galleggianti, con controlli precisi sugli standard di sicurezza, sulla protezione delle rotte marittime e sulla salvaguardia del patrimonio naturale marino.

La scelta della tecnologia galleggiante apre la strada a nuove possibilità, specie per regioni come il Molise, dove attualmente l’offshore eolico è ancora poco presente. L’avvio dei cantieri segnerà un momento importante per la regione e potrebbe fare da apripista ad altri investimenti nei territori limitrofi.

Legambiente monitora i progetti e sottolinea la necessità di sostenere misure efficaci per garantire il rispetto dei criteri di sostenibilità in ogni fase, assicurando che la crescita degli impianti sia bilanciata e vantaggiosa per le comunità coinvolte.

Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Matteo Bernardi

Written by
Matteo Bernardi

Matteo Bernardi è un blogger versatile che racconta con passione e precisione temi legati a cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. La sua scrittura unisce rigore informativo e attenzione per i dettagli, con l’obiettivo di offrire ai lettori contenuti aggiornati, accessibili e mai banali. Ogni suo articolo è pensato per informare e stimolare il pensiero critico.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.