La villetta comunale di Macchiagodena ha riaperto dopo un importante intervento di riqualificazione che ne ha ampliato l’offerta di spazi dedicati ai cittadini di tutte le età. Tra le novità, spicca una targa dedicata ad Alan Kurdi, il bambino siriano di 3 anni che nel 2015 è stato trovato senza vita su una spiaggia del Mar Egeo. L’intitolazione vuole mantenere viva la memoria di quei bambini privati del diritto al gioco e ai sogni, anche in un luogo pensato per il divertimento. Il sindaco Felice Ciccone e l’amministrazione comunale hanno risposto positivamente anche alla richiesta del Consiglio comunale dei Ragazzi, trasformando quest’area in un punto di socializzazione più accogliente e sicuro.
La riqualificazione della villetta comunale di Macchiagodena: interventi e miglioramenti concreti
Il progetto di restyling della villetta di Macchiagodena si è concluso con l’apertura di nuove zone dedicate a giochi e attività per i più piccoli, spazi di lettura e la ristrutturazione degli accessi. L’amministrazione ha avviato questi lavori in seguito al finanziamento regionale previsto dal progetto Pinqua, con l’obiettivo di garantire condizioni migliori e più sicure per chi frequenta questa struttura. Che si tratti di famiglie, giovani o anziani, ora la villetta è più fruibile e piacevole. La nuova recinzione contribuisce alla sicurezza degli spazi, mentre le aree gioco includono attrezzature pensate anche per bambini con esigenze diverse, dando risposte inclusive.
In particolare, sono stati realizzati ambienti che stimolano il relax e la lettura, come uno spazio accogliente con panchine e tavoli ideali per bambini e adulti. Questo invoglia all’utilizzo giornaliero della villetta, non solo come luogo di gioco, ma anche come ritrovo per momenti culturali o di semplice pausa all’aria aperta. Il progetto ha aggregato risorse pubbliche e contributi del Comitato Genitori locale che ha donato attrezzature ludiche ammodernate e controllate.
L’intitolazione ad Alan Kurdi nel nome dei diritti negati ai bambini del mondo
Una targa, posta in bella vista all’ingresso della villetta, ricorda Alan Kurdi, il piccolo profugo siriano trovato senza vita sulla spiaggia turca vicino al Mar Egeo, cinque anni fa. La scelta dell’amministrazione comunale è stata suggerita proprio dai giovani del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che hanno voluto così portare un messaggio significativo: “anche in uno spazio nato per il divertimento non bisogna mai dimenticare le tragedie che colpiscono tanti bambini nel mondo.”
Il sindaco Felice Ciccone ha spiegato che questo segno serve a mantenere alta la consapevolezza sui diritti negati a tanti minori nei contesti di crisi e fuga. L’intitolazione va oltre il simbolo, indicando un legame tra divertimento e responsabilità, un monito a proteggere i più fragili, a preservare lo spazio per il gioco e per i sogni nei luoghi pubblici perché siano davvero accessibili a tutti.
La scelta ha ricevuto consenso in città proprio per la sua portata umana e civile, rafforzando la funzione sociale della villetta, che non è solo un parco giochi ma uno spazio dove i valori vengono ricordati e vissuti da grandi e piccini.
La soddisfazione del sindaco Felice Ciccone: un luogo riconsegnato alla comunità
Felice Ciccone ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto dopo mesi di lavori, definendo la struttura “più bella, accogliente e sicura”. Sui social o in piazza, tra i residenti si percepisce un ritorno d’interesse verso questo luogo che ora risponde meglio alle esigenze di ogni cittadino. Il sindaco ha rimarcato come l’opera non sia solo estetica ma concreta: nuove zone gioco, aree inclusive, angoli per la lettura e spazi studiati per i bambini più piccoli sono stati pensati per dare risposte a tutte le fasce di pubblico.
Il ringraziamento al Comitato Genitori è stato importante, perché la donazione dei giochi ha arricchito l’offerta ludica, creando una collaborazione tra amministrazione e cittadinanza attiva che ha portato benefici tangibili. Sono stati anche introdotti interventi di manutenzione che riguardano la recinzione, la sicurezza e l’accessibilità, migliorando l’esperienza di chi accede alla villetta quotidianamente.
Ora la villetta di Macchiagodena è pronta ad accogliere di nuovo bambini, famiglie e adulti in cerca di momenti di svago e socialità, inserendosi nel tessuto urbano come un punto di ritrovo e coinvolgimento per tutta la comunità locale.
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Matteo Bernardi