Un incendio ha devastato un appartamento al terzo piano di una palazzina in via Polonia, a Termoli, causando pesanti danni sia all’interno che all’esterno dell’alloggio. Il fumo denso ha spinto diverse famiglie dello stabile a lasciare le proprie case, almeno fino a quando la situazione non è stata sotto controllo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme, mentre la polizia ha avviato gli accertamenti per capire cosa abbia scatenato il rogo.
Il fuoco divampa, i vigili del fuoco entrano in azione
L’allarme è scattato in tarda serata, quando il fumo ha cominciato a diffondersi nei corridoi della palazzina. I residenti dei piani vicini hanno avvertito subito l’odore forte e visto il fumo uscire dall’appartamento in fiamme. Le chiamate ai soccorsi si sono moltiplicate e poco dopo i vigili del fuoco sono arrivati con squadre e mezzi pronti a intervenire.
I pompieri hanno usato diverse lance per spegnere il fuoco, agendo sia all’interno dell’appartamento che sugli arredi esterni colpiti dalle fiamme. Grazie al loro tempestivo intervento, le fiamme non si sono propagate al resto della palazzina, evitando danni ancora più gravi. Nonostante tutto, però, i danni materiali sono stati pesanti: mobili e oggetti sono stati distrutti o danneggiati in modo serio.
Evacuazione senza panico, nessun ferito grave
Il fumo denso ha spinto gli abitanti dello stabile a uscire dalle loro case per evitare problemi di salute. L’evacuazione è stata gestita senza panico, con l’aiuto di polizia e vigili del fuoco. Fortunatamente non si sono registrati feriti gravi. Alcuni residenti sono stati comunque controllati per precauzione, per escludere complicazioni legate all’inalazione di fumo.
Le forze dell’ordine hanno anche presidiato l’area, controllando chi entrava e usciva e delimitando la zona per la sicurezza di tutti. Il fumo si è diffuso anche nelle vie intorno, creando disagi a chi passava a piedi o in auto. La situazione è tornata alla normalità solo dopo alcune ore di lavoro dei soccorsi.
Cortocircuito nel mirino: cosa dicono i primi accertamenti
Secondo i primi riscontri degli inquirenti e dei tecnici, l’incendio potrebbe essere stato causato da un cortocircuito elettrico. Si tratta di una delle cause più comuni di incendi in casa, spesso dovuti a guasti negli impianti o in qualche apparecchio. Gli esperti stanno facendo controlli più approfonditi per confermare questa ipotesi e scartare altre possibili cause, anche dolose.
Il risultato dell’indagine servirà a capire se ci sono responsabilità precise e a suggerire come evitare che episodi simili tornino a verificarsi. Nel frattempo, i condomini e l’amministrazione dovranno fare i conti con i danni e avviare i lavori per rimettere in sicurezza l’appartamento e tutto lo stabile.
Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2025 da Andrea Ricci