Un vasto incendio sta interessando una zona boschiva dell’alto Molise, coinvolgendo i territori di Capracotta, Castel del Giudice e San Pietro Avellana. Le fiamme si sono propagate rapidamente a causa del vento forte che soffia nella regione. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco insieme a mezzi aerei per contenere l’emergenza.
Estensione e dinamica dell’incendio
L’incendio è divampato durante la notte scorsa in un’area boschiva situata tra i comuni di Capracotta, Castel del Giudice e San Pietro Avellana, tutti in provincia di Isernia. Le condizioni meteo hanno favorito la diffusione delle fiamme: il vento ha spinto il fronte attivo su diversi ettari di terreno coperto da vegetazione. La superficie bruciata continua ad aumentare mentre le squadre antincendio cercano di bloccare l’avanzamento.
Danni e impatti sulla flora e fauna
Il fuoco ha già consumato una vasta porzione della foresta locale con danni evidenti alla flora e potenziali rischi per la fauna selvatica presente nella zona. L’intervento immediato dei vigili del fuoco è stato fondamentale per limitare ulteriori propagazioni verso aree abitate o infrastrutture vicine.
Intervento dei vigili del fuoco e mezzi aerei
Le operazioni sul campo vedono impegnate diverse squadre specializzate provenienti dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Isernia. Questi operatori lavorano senza sosta per circoscrivere le fiamme attraverso azioni dirette sulle linee di combustione più attive.
Supporto aereo negli interventi
In supporto alle attività terrestri sono stati dispiegati anche mezzi aerei che effettuano sganci d’acqua dall’alto nelle zone più difficili da raggiungere via terra o dove il fronte incendiario si presenta particolarmente esteso. L’uso combinato degli assetti consente un contrasto più efficace contro l’avanzata dell’incendio.
Le condizioni meteorologiche rimangono un fattore critico: raffiche improvvise possono modificare rapidamente la direzione delle fiamme complicando le strategie operative degli addetti ai lavori.
Cause ancora da accertare
Al momento non ci sono indicazioni precise sull’origine dell’incendio che ha colpito l’Alto Molise durante le ore notturne tra venerdì 16 e sabato 17 maggio 2025 . Le autorità competenti stanno conducendo verifiche sul terreno ma nessuna ipotesi ufficiale è stata ancora formulata pubblicamente.
In assenza di elementi certi non si esclude alcuna pista investigativa: dalle cause naturali come scintille provocate da fulmini o autocombustione della vegetazione secca fino all’eventuale origine dolosa o accidentale legata ad attività umane nelle aree limitrofe al rogo.
La priorità resta contenere completamente il fronte incendiario evitando ulteriori danni ambientali ed eventuali rischi alla popolazione residente nei comuni coinvolti dalla situazione emergenziale in corso nel territorio molisano nord-occidentale.