La tragica vicenda di Manola Mascia, giovane di Cagliari trovata senza vita nelle acque di Cala Fighera il 19 marzo, continua a sollevare interrogativi. Le autorità sono attualmente impegnate nella ricerca del fidanzato, Paolo Durzu, scomparso in circostanze misteriose. Il borsello di Paolo, contenente effetti personali, è stato rinvenuto bagnato sulle rocce, alimentando le ipotesi di un possibile incidente. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, si avvalgono anche dell’ausilio di droni per esplorare l’area circostante.
La scoperta del corpo di Manola Mascia
Il ritrovamento del corpo di Manola Mascia è avvenuto mercoledì 19 marzo, dopo che la giovane non era rientrata a casa la sera precedente. La sua famiglia, preoccupata per la sua assenza, ha immediatamente lanciato l’allerta. Un escursionista ha avvistato il corpo nelle acque di Cala Fighera, nei pressi della località Calamosca, intorno alla tarda mattinata. La Guardia Costiera è intervenuta prontamente, recuperando il cadavere e trasferendolo alla banchina della Capitaneria nel porto di via Roma a Cagliari.
Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze della morte. Il sostituto procuratore Mario Leo ha preso in carico il caso, mentre il dirigente della Squadra Mobile, Davide Carboni, coordina le operazioni di raccolta di testimonianze. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire gli ultimi movimenti di Manola e del suo fidanzato, Paolo Durzu, per comprendere meglio la dinamica della tragedia.
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Le indagini e le ipotesi
Le indagini si concentrano su diverse ipotesi, tra cui quella di un incidente. I primi esami del medico legale indicano che le ferite riportate da Manola potrebbero essere compatibili con una caduta accidentale. Tuttavia, la mancanza di informazioni sul fidanzato, di cui non si hanno notizie da martedì sera, ha sollevato ulteriori interrogativi. Le ricerche di Paolo Durzu sono state intensificate, con l’impiego di motovedette ed elicotteri, ma finora non hanno portato a risultati concreti.
Le autorità sospettano che Manola non fosse sola al momento dell’incidente e che il fidanzato possa trovarsi in pericolo. Il borsello trovato sulle rocce, contenente portafoglio e documenti, ha alimentato le speculazioni sulla possibilità che Paolo possa aver avuto un ruolo nella tragedia o che possa essere lui stesso vittima di un incidente.
L’uso di droni nelle ricerche
Oggi, le operazioni di ricerca sono state ampliate con l’ausilio di droni, che permetteranno di esplorare aree più vaste e difficilmente accessibili. Questa tecnologia offre un supporto prezioso alle forze dell’ordine, consentendo di monitorare il territorio da angolazioni diverse e di individuare eventuali tracce che possano condurre al fidanzato scomparso.
Le ricerche continuano con la massima urgenza, poiché ogni minuto è fondamentale per garantire la sicurezza di Paolo Durzu. La comunità di Cagliari è in apprensione per la sorte della coppia, mentre le autorità lavorano incessantemente per fare luce su questo drammatico evento.
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