
Il libro "Milano Sport System" racconta la storia poco conosciuta dello sport milanese attraverso luoghi iconici come il velodromo Vigorelli, l’arena civica e il parco Sempione, svelando eventi e protagonisti che hanno segnato la città. - Unita.tv
Milano ha vissuto momenti sportivi poco noti e ricchi di curiosità. Dalle gare di canoa all’arena civica, alle corse automobilistiche intorno al parco Sempione, fino alle sfide di tennis tra Bjorn Borg e John McEnroe. Un nuovo volume racconta queste pagine dimenticate o poco conosciute, svelando decenni di sport e cultura urbana.
Il velodromo vigorelli: ciclismo, concerti storici e tennis indoor
Il velodromo Vigorelli ha superato la sua funzione originaria legata al ciclismo prolungando il proprio ruolo sportivo e culturale fino ai giorni nostri. Ha accreditato gare come la sei giorni di ciclismo e ospitato il celebre record dell’ora stabilito da Fausto Coppi, pietra miliare nella storia del ciclismo italiano.
Lo spazio ha ospitato anche eventi musicali di grande richiamo. Nel giugno 1965, il Vigorelli fu lo scenario del concerto milanese dei Beatles, che si tenne due volte nella stessa giornata: una sessione pomeridiana per 7mila spettatori e un’esibizione serale per 25mila giovani fan.
Nel tennis ha scritto un pezzo di storia negli anni settanta, quando ospitò un torneo indoor di alta caratura internazionale. La prima edizione del 1978 vide la vittoria di Bjorn Borg, uno dei più forti tennisti dell’epoca. Negli anni successivi, John McEnroe, suo grande antagonista, dominò la competizione, battendo Borg anche nel 1981, replicando lo stesso risultato ottenuto a Wimbledon.
La montagnetta di san siro e lo slalom speciale che scoprì alberto toomba
Un’altra pagina insolita della storia sportiva milanese riguarda la Montagnetta di San Siro, un’area verde creata con terreno di riporto e protagonista nel dicembre 1985 di una gara di slalom speciale. Quella data, il 23 dicembre, vide la neve artificiale trasformare la montagnetta in una pista per una gara spettacolo riservata agli atleti azzurri di sci alpino.
Lo slalom parallelo ebbe un vincitore a sorpresa: un giovane di 18 anni, Alberto Toomba, ancora poco conosciuto al grande pubblico. Solo pochi giorni dopo, una nevicata eccezionale avrebbe coperto la città, ma la montagnetta rimase uno dei pochi scenari cittadini a ospitare una gara di sci su neve, seppure artificiale.
Quell’inverno costò caro al palazzetto dello sport vicino allo stadio di San Siro: il tetto crollò sotto il peso della neve e fu demolito dopo alcuni anni. Oggi quell’area è oggetto di progetti per un nuovo stadio che possa ospitare Milan e Inter, disegnando un ponte simbolico tra le radici sportive della città e il futuro.
Un volume che racconta lo sport milanese attraverso luoghi e protagonisti
“Milano Sport System. Luoghi, ritratti e storia di una lunga passione popolare” è un libro pubblicato da About Cities che raccoglie 448 pagine con ampie immagini, mappe, ritratti e storie legate allo sport milanese. Gli autori, Gino Cervi e Sergio Giuntini, hanno messo insieme una documentazione che abbraccia decadi di eventi, persone e spazi utilizzati per competizioni e spettacoli. Il volume sarà presentato giovedì 18:30, nella sede della Canottieri Milano sul Naviglio Grande, con la partecipazione del campione di basket Dino Meneghin e la moderazione della giornalista Gabriella Mancini.
About Cities ha già realizzato opere impegnative che descrivono aspetti della città come lo stadio Meazza o la scena musicale, costruendo così una collezione dedicata alle passioni collettive milanesi. “Milano Sport System” si inserisce in questo percorso affrontando lo sport non solo come evento agonistico, ma anche come tessuto sociale e culturale, mettendo in secondo piano le figure famose e focalizzandosi su episodi meno noti, spesso datati o leggermente dimenticati.
L’arena civica: da bighe e canoe a pista di pattinaggio
L’arena civica, nel cuore del parco Sempione, è un impianto con una storia insolita. Inaugurata il 18 agosto 1807, ospitava gare di bighe in epoca napoleonica. Ma la sua configurazione permetteva di allagare la pista centrale per organizzare competizioni di canottaggio. Già il 18 dicembre 1807 si tennero gare tra equipaggi provenienti da Menaggio, Varenna e Bellano. Un altro episodio significativo risale al gennaio 1880, quando l’arena fu trasformata in un lago ghiacciato per il pattinaggio. Queste funzioni ce la presentano come una struttura polivalente, lontana dall’idea moderna di stadio esclusivamente dedicato al calcio.
Negli anni, l’arena è diventata uno spazio per eventi vari, ma la capacità di adattarsi alla natura degli sport ha segnato un’epoca in cui lo sport si intrecciava con pratiche e spettacoli diversi, riflettendo le esigenze e le passioni di una società in trasformazione.
Le gare automobilistiche intorno al parco Sempione e il gp d’italia del 1947
Milano ha ospitato gare di Formula 1 lontane dai tradizionali circuiti. Nel 1936 due competizioni si svolsero proprio nelle vie che circondano il parco Sempione. Questi eventi anticiparono un episodio rimasto nella memoria dei più: il gran premio d’Italia del 7 settembre 1947, che si tenne in città anziché a Monza. Il motivo fu l’inagibilità del circuito monzese. Il percorso misurava 3,5 chilometri e si snodava attorno al parco Sempione, arrivando fino all’area della fiera campionaria al Portello.
Il vincitore di quella corsa fu Carlo Felice Trossi, un pilota del periodo che approfittò della situazione per mettere a segno una vittoria sul tracciato cittadino. Quella storica gara dimostra come, in condizioni particolari, le città abbiano potuto ospitare competizioni di alto livello, sfruttando le infrastrutture stradali urbane in modo temporaneo ma spettacolare.