Milano affronta un’ondata di caldo intenso che ha svuotato le strade centrali, lasciando piazza Duomo quasi deserta. Nonostante la calura, alcune zone della città vedono ancora movimento, soprattutto per eventi programmati come il Pride. Tra ombrelli e cappellini, pochi turisti si muovono nel centro storico mentre i partecipanti alla manifestazione colorano le vie lombarde.
La calma apparente in piazza Duomo e dintorni durante l’ondata di caldo
Piazza Duomo, solitamente affollata di cittadini e visitatori, appare insolita in questi giorni estivi a causa delle temperature elevate che superano i 35 gradi. Il sole forte scoraggia gli spostamenti nelle ore centrali della giornata. Alcuni turisti coraggiosi camminano con cappellini protettivi e bottigliette d’acqua per fronteggiare il caldo torrido.
Le vie adiacenti al Duomo mostrano una presenza ridotta rispetto alle abitudini stagionali. Negozi e bar registrano meno clienti nei momenti più caldi del giorno mentre qualche persona si rifugia all’ombra o negli spazi climatizzati dei centri commerciali vicini. L’atmosfera è più silenziosa rispetto al solito trambusto cittadino che caratterizza Milano d’estate.
Questa situazione conferma come condizioni climatiche estreme influenzino direttamente la vita urbana quotidiana riducendo l’afflusso nelle aree pubbliche aperte durante le ore più roventi.
Pride 2025: un corteo animato nonostante il sole cocente
Il Pride milanese non ha subito rallentamenti a causa del caldo intenso che avvolge la città dal mattino presto fino al tramonto. I partecipanti si sono radunati in via Vittor Pisani per dare avvio a un corteo lungo e vivace diretto verso l’Arco della Pace.
La manifestazione ha raccolto decine di migliaia di persone con bandiere arcobaleno ben visibili sotto il sole implacabile del pomeriggio milanese. La determinazione dei presenti non è venuta meno neanche quando le temperature hanno raggiunto picchi elevati intorno ai 36 gradi centigradi.
Lungo tutto il percorso si sono visti gruppetti fermarsi davanti ai bar o nei minimarket per rinfrescarsi con acqua fresca o birre leggere acquistate proprio per contrastare la fatica provocata dal caldo torrido.
Questi momenti brevi hanno permesso ai manifestanti di riprendere fiato prima di proseguire nella marcia colorata diretta verso uno dei simboli storici della città lombarda: l’Arco della Pace.
Impatto del clima sulle attività commerciali lungo il percorso del Pride
I negozi alimentari, i bar e i minimarket situati lungo via Vittor Pisani fino all’Arco della Pace hanno visto un aumento temporaneo degli acquisti legati alla necessità immediata dei partecipanti al Pride: bottiglie d’acqua ghiacciata, bevande fresche come birra analcolica o succhi sono stati tra gli articoli più richiesti nel corso dell’evento pomeridiano.
Questo flusso improvviso ha creato code davanti agli esercizi commerciali dove clienti attendevano pazientemente sotto ombrelloni o portici cercando sollievo dalla canicola cittadina senza rinunciare però alla festa in strada.
In effetti queste situazioni dimostrano come eventi pubblici possano influenzare positivamente certe attività locali anche se condizionati da condizioni meteo difficili; alcuni gestori infatti hanno ampliato orari o scorte proprio pensando all’afflusso previsto durante questa giornata particolare dedicata ai diritti civili nella capitale economica italiana.
