A cinque anni dalla scadenza fissata dall’Onu per gli obiettivi di sviluppo sostenibile, a Milano prende forma Futuramente 2025, evento che mette in relazione giovani, università, istituzioni e imprese sui temi di attualità più pressanti: parità di genere, transizione ecologica, lavoro dignitoso ed educazione. L’iniziativa si svolge il 13 maggio 2025 e si divide in due momenti, uno mattutino per le scuole secondarie e uno pomeridiano rivolto a studenti universitari e under 35. Organizzato in largo Agostino Gemelli 1 con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il sostegno di Regione Lombardia, Comune di Milano più numerosi partner, propone un ricco programma di interventi e attività innovative.
L’agenda di futuramente 2025: dalle scuole secondarie al coinvolgimento giovanile
La mattina di Futuramente 2025 accoglie oltre 30 scuole secondarie in un programma che punta a sensibilizzare e motivare adolescenti attraverso più linguaggi. I FuoriClasse Talks propongono brevi interventi da parte di giovani divulgatori su temi centrali: Beatrice Flammini invita a mettere in discussione le certezze attraverso il dubbio come forma di resistenza; Eugenio Radin smonta alcuni miti legati al cambiamento climatico; Gianandrea Villa spiega come l’intelligenza artificiale possa amplificare capacità e opportunità; Emmanuel Aiello affronta il ruolo sociale della creatività.
Nel corso della mattinata prende spazio anche la prima edizione nazionale delle Metaversiadi, competizione didattica interattiva basata sulla realtà virtuale che coinvolge le scuole in una sfida stimolante e fuori dall’ordinario. Itaca, ideatrice del format, mescola gioco e apprendimento proponendo un metodo nuovo per affrontare argomenti complessi.
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Formazione e ricerca per i giovani
Oracle Academy presenta invece le opportunità di formazione nelle materie STEM con l’intervento di Roberta Battagli, mentre UNICEF e Giffoni Innovation Hub illustrano i risultati della ricerca “U-Report Italia” dedicata alla salute mentale dei giovani, grazie al contributo del creator Riccardo Pedicone. Poco prima della pausa si susseguono due momenti che legano formazione e lavoro: “Un futuro su misura” di WeSchool e Gruppo Ovs invita a riflettere sulle possibilità professionali; Antonio Gusmini di Banca Mediolanum parla di supporto all’occupazione giovanile e allo sviluppo di percorsi coerenti con i tempi e le esigenze dei ragazzi.
Cittadinanza attiva, digitalità e parità di genere nel programma pomeridiano
Il pomeriggio si apre con un incontro inedito tra Jake La Furia, rapper noto per i suoi testi che parlano di vita urbana, e un docente dell’Università Cattolica, con la partecipazione di Cash. Il dialogo si concentra su come la cultura urbana può promuovere forme di cittadinanza più consapevoli e partecipate.
Seguono eventi dedicati al mondo digitale e all’identità personale sui social network: Jody Cecchetto partecipa a un panel che esplora i modi con cui i giovani raccontano se stessi online, mentre Eman Rus offre un intervento performativo sull’intelligenza artificiale applicata al giornalismo civico, disegnando durante la diretta un’immagine che riflette eventi di attualità.
Teatro e salute mentale
Giada Biaggi porta in scena “Non è un paese per donne”, uno spettacolo che affronta il gender gap con tono comico ma incisivo, capace di stimolare riflessioni attraverso il sorriso. Nel panel “Parlare di salute mentale” promosso da Fondazione Progetto Itaca e Itaca Lab, quattro esperti discutono di benessere psicologico e sfide legate al digitale, fornendo strumenti concreti per affrontare il disagio e favorire una narrazione personale più consapevole.
Contest, quiz e workshop: la filosofia e il lavoro al centro del confronto
Tra le proposte dedicate al coinvolgimento diretto dei giovani spiccano alcune iniziative legate al mondo del lavoro e dell’educazione. “Quizzami Questo – Insurance Edition” permette a due giovani della generazione Z di affrontare un quiz sulle percezioni delle assicurazioni, con i commenti di Davide Ciotta e Giulia Franzoso di Unipol, che evidenziano come i ragazzi si rapportano alle proprie esigenze di protezione finanziaria.
BPER Banca presenta “Generazione Sostenibilità”, laboratorio che usa lo storytelling per analizzare il bilancio di sostenibilità attraverso il linguaggio della generazione Z, coordinato da Giovanna Zacchi.
Call4ideas e dibattiti
L’Università Cattolica e Giffoni Innovation Hub lanciano “Cogito Ergo Work”, una Call4Ideas rivolta ai giovani per rinnovare immagine e comunicazione della Facoltà di Lettere e Filosofia, creando un collegamento diretto fra studi umanistici e lavoro.
UniCredit interviene con il progetto Dipendenza Economica, promosso insieme a Telefono Rosa Piemonte e Caritas, per diffondere consapevolezza sulla violenza economica giovanile. Annalisa Areni e Mauro Meazza guidano un dibattito sul tema della responsabilità sociale giovanile.
A chiudere la parte formativa, un workshop della J-School dell’Università Cattolica, “Musica e cinema nell’era digitale”, analizza nuovi linguaggi audiovisivi con relatori come Samuele Valori , Giuditta Avellina e l’attrice Sarah Maestri.
Attenzione all’ambiente con le iniziative di piantando: raccolta plastica e sostenibilità
Alla attenzione verso le questioni ambientali, la collaborazione con Piantando permette a ogni partecipante, sia in presenza sia collegato in streaming, di tradurre la propria partecipazione in un gesto concreto: la raccolta dell’equivalente di una bottiglietta di plastica attraverso iniziative di pulizia organizzate in varie città italiane.
L’edizione dello scorso anno aveva totalizzato ben 1,2 tonnellate di plastica raccolta, segno di un impegno diffuso e partecipato. Questo approccio fa di Futuramente 2025 un evento che non si limita al dibattito, ma stimola azioni concrete a favore dell’ambiente e della sostenibilità a livello locale e nazionale.