L’inchiesta portata avanti dalla Guardia di finanza di Milano ha fatto emergere un sistema di scommesse clandestine legate al mondo dello sport e del poker online. Al centro dell’attenzione resta la gioielleria elysium in via Pergolesi, sospettata di coprire flussi di denaro illeciti attraverso vendite fittizie di orologi rolex. Coinvolti nell’inchiesta diversi calciatori di serie A, mentre la decisione del giudice sulle misure cautelari per gli indagati si fa attendere.
Il ruolo di antonino parise e l’attività social
Antonino “Tony” Parise, noto influencer di rolex e socio della gioielleria elysium, continua a mostrarsi attivo sui social nonostante il procedimento giudiziario in corso. Nei suoi post, alterna immagini di auto di lusso a sketch girati all’interno del negozio, accompagnati da frasi che riflettono una visione del lusso e della vita scandita da vittorie e crisi economiche. Parise sottolinea che la clientela dell’orologeria di lusso riguarda solo una piccola parte della popolazione, annunciando implicitamente la possibilità che quella fetta cambi nel tempo e che molti possano rientrarvi tra i potenziali acquirenti.
I messaggi pubblicati attirano reazioni polarizzate. Alcuni utenti rispondono con insulti, altri con motivazioni o sostegno, rivelando così un dibattito acceso attorno alla figura dell’influencer e alla vicenda in corso. Parise inoltre rifiuta di pagare diamanti in contanti e pubblicizza orologi come simboli di un percorso di successo personale e professionale, nonché strumento per chi ambisce a nuove conquiste.
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La gioielleria elysium indice di un sistema illecito
Gli inquirenti hanno indicato la gioielleria elysium in via Pergolesi come una copertura usata per nascondere i flussi di denaro provenienti da scommesse illegali. L’accusa è che il negozio abbia fittiziamente venduto orologi rolex per mascherare soldi legati a puntate clandestine fatte da alcuni calciatori. I pagamenti avvenivano così attraverso transazioni che nascondevano la reale natura del denaro.
Un altro protagonista è Tommaso De Giacomo, sospettato di organizzare il giro illecito di scommesse su eventi sportivi e poker online, con riferimenti diretti al mondo del calcio. Quest’ultimo si mantiene più riservato rispetto a Parise. L’indagine, partita circa un mese fa, ha visto la Guardia di finanza milanese, sotto la guida dei pm Paolo Filippini e Roberta Amadeo, scoprire un vasto sistema clandestino che scuote gli ambienti sportivi.
Gli indagati fra calciatori e organizzatori
L’inchiesta coinvolge oltre una dozzina di calciatori, tra cui nomi noti come Niccolò Fagioil e Sandro Tonali, entrambi di serie A. Alcuni indagati cercano una via di uscita con l’oblazione, mentre per altri la vera sfida potrebbe spostarsi sul piano della giustizia sportiva con sanzioni che potrebbero compromettere carriere e reputazioni.
In attesa del giudizio del gip Lidia Castellucci di Milano, la procura ha chiesto gli arresti domiciliari per Antonio Scinocca e Antonino Parise, soci della gioielleria, per il dipendente Andrea Piccoli e per gli organizzatori delle scommesse, cioè Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, quest’ultimo ex giocatore di hockey e braccio destro di De Giacomo. Il gip deve decidere se accogliere la richiesta, rigettarla lasciando i soggetti a piede libero o prevedere altre misure cautelari.
Le questioni sulla custodia cautelare e il sequestro preventivo
Con l’avvocato Vincenzo Scarano che difende Tommaso De Giacomo, c’è fiducia che il giudice operi una scelta prudente dopo aver valutato tutti gli elementi. Anche gli avvocati di Parise e Scinocca, il secondo è difeso da Vincenzo Maiolo Staiano, attendono il responso con la possibilità di opporsi al sequestro preventivo disposto dalla Guardia di finanza.
Gli investigatori hanno sequestrato beni per un valore di 1.533.753 euro, ritenuti proventi del giro illegale. Parise e Scinocca sostengono che le vendite della gioielleria siano state sempre regolari, negando qualsiasi legame con i soldi delle scommesse clandestine. La difesa di De Giacomo e Frizzera punta invece a smorzare l’accusa di organizzazione di scommesse, riconoscendo nei loro assistiti problemi legati alla ludopatia piuttosto che a un’attività criminale strutturata.
Gli interrogatori e la situazione attuale degli indagati
Il 17 aprile gli indagati si sono presentati davanti al gip per gli interrogatori preventivi, una novità introdotta dalla riforma della giustizia. Al momento, fino a nuove disposizioni, possono continuare la loro attività lavorativa e commerciale, comprese le vendite di preziosi presso la gioielleria elysium.
Parise continua a mostrare un atteggiamento sicuro e una linea difensiva basata sulla propria onestà personale. Online pubblica post che mostrano serenità e rifiuta di pagare diamanti in contanti. I suoi video e messaggi restano al centro di un acceso scambio tra insulti e apprezzamenti.
Uno dei volti toccati dalla vicenda è Simone Gambini, influencer e figurante televisivo che ha collaborato con Parise in passato. Gambini si lamenta degli effetti negativi derivati solo dalla sua partecipazione a un video con Parise, ricevendo ironie e critiche, anche linkate ad avvisi immaginari come quello dell’agenzia delle entrate.
Le prossime settimane potrebbero chiarire il destino giudiziario degli indagati, mentre la vicenda rimane sotto stretta osservazione nel mondo dello sport e degli appassionati di lusso.