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Milano celebra il vesak 2025 con eventi culturali tra grandi ospiti e cerimonie buddiste

Il vesak 2025 a Milano celebra la nascita, illuminazione e morte del Buddha con eventi culturali, musicali e riflessioni su temi attuali, in occasione del 40° anniversario dell’Unione Buddhista Italiana.

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Il Vesak 2025 a Milano celebra i 40 anni dell’Unione Buddhista Italiana con tre giorni di eventi culturali, musicali e riflessivi alla Fabbrica del Vapore, unendo tradizione buddhista e temi contemporanei come cura, dialogo e responsabilità sociale. - Unita.tv

Il vesak, festività buddista che commemora nascita, illuminazione e morte del buddha storico, torna a Milano con una tre giorni dedicata a cultura, musica e riflessione. L’Unione buddhista italiana organizza un programma ricco di appuntamenti nella Fabbrica del Vapore, aperti a tutti. L’edizione 2025 si concentra su temi di attualità come cura, dialogo, memoria e responsabilità condivisa. Tra gli ospiti spiccano figure di rilievo internazionali e italiane. La manifestazione segna anche il 40° anniversario della nascita dell’UBI, con un richiamo all’impegno buddhista nella società contemporanea.

Il significato profondo del vesak e le sue celebrazioni a milano

Il vesak rappresenta la ricorrenza più importante per le comunità buddhiste, in quanto celebra tre momenti cruciali: la nascita, l’illuminazione e il parinirvāṇa del buddha storico. In ogni luogo dove viene osservato, offre spazio a una riflessione attenta sugli insegnamenti fondamentali del buddhismo, invitando a coltivare consapevolezza, saggezza e compassione in ogni aspetto della vita quotidiana. Nel 2025, il vesak si svolge in un contesto speciale a Milano, che ospita una manifestazione articolata in tre giornate dal 23 al 25 maggio presso la Fabbrica del Vapore.

La festa mantiene l’aspetto rituale tradizionale, ma questa volta trova una precisa eco contemporanea, attraverso l’attenzione a temi come la cura verso gli esseri viventi, il dialogo tra culture e visioni, il valore della memoria e la responsabilità che si condivide nel mondo di oggi. La scelta di Milano non è casuale: la città è crocevia di culture e riflette molte delle questioni urgenti che attraversano la società globale. L’edizione 2025 vuole rendere accessibile il vesak anche a chi non pratica il buddhismo, offrendo un’occasione di incontro e apprendimento aperta a ogni cittadino.

Le cerimonie tradizionali avranno uno spazio dedicato nella giornata conclusiva del 25 maggio. In quei momenti, sarà possibile assistere alle pratiche rituali, che mantengono la loro valenza sacra e simbolica. La celebrazione, però, si affianca a un calendario variegato di eventi prima, tra talk, spettacoli e momenti musicali, per rendere l’esperienza completa e coinvolgente.

Grandi nomi e personalità attese alla tre giorni del vesak a milano

Il programma di quest’anno ospita diverse personalità di rilievo, provenienti da ambiti vari. Tra gli invitati illustri c’è Jane Goodall, etologa e messaggera di pace per le Nazioni Unite, che con la sua presenza porta un messaggio forte sulle tematiche della cura e dell’ecologia. La partecipazione di figure come Alessandro Baricco, autore e narratore, e Alessandro Bergonzoni, attore e comico, arricchisce l’evento con momenti dedicati alla riflessione letteraria e artistica.

Tra gli scrittori intervenuti figurano Gianluca Gotto, Vito Mancuso e Paolo Borzacchiello, che si confronteranno sul legame tra spiritualità e società. Lo chef Simone Salvini contribuirà con la propria esperienza sul rapporto tra cibo e consapevolezza. La musica spazierà soprattutto con l’esibizione del pianista Cesare Picco, a cui si affiancano momenti di performance artistica con Arianna Porcelli Safonov.

Diverse figure spirituali buddhiste terranno interventi e ritrovi formativi, tra cui i maestri ven. Lama Paljin Tulku Rinpoche e ven. Lama Michel, la monaca theravāda Bhikkhunī Dhammadinnā e l’insegnante di dharma Neva Papachristou. Questi ospiti offriranno una visione autentica e profonda sulle pratiche e sugli insegnamenti tradizionali. La chiusura dell’evento prevede la proiezione del documentario “La saggezza della felicità”, alla presenza di Richard Gere e Jetsun Pema, sorella del Dalai Lama, aggiungendo un rilievo internazionale alla manifestazione.

La composizione degli ospiti risponde alla scelta di creare uno spazio di dialogo multiprospettico, che coinvolga culture diverse così come discipline differenti. Questo approccio mira a valorizzare il vesak oltre l’ambito religioso, evidenziandone la portata culturale e sociale nel quadro italiano e globale.

I 40 anni dell’unione buddhista italiana tra storia e impegno sociale

L’edizione 2025 del vesak a Milano coincide con un traguardo storico: il 40° anniversario dalla fondazione dell’Unione buddhista italiana, avvenuta nel 1985 proprio nel capoluogo lombardo. L’UBI nasce per riunire le diverse tradizioni buddhiste presenti in Italia, garantendo un confronto aperto tra praticanti e società. Nel corso di questi quattro decenni, l’associazione ha promosso incontri culturali e iniziative di dialogo sulla spiritualità nei contesti italiani, stimolando una presenza buddhista articolata e riconosciuta.

Filippo Scianna, presidente dell’UBI, ha sottolineato come questo anniversario non rappresenti solo una data importante ma un momento di riflessione e responsabilità. Scianna ha ricordato lo spirito con cui l’associazione ha lavorato: “favorire l’incontro rispettoso tra differenze e offrire contributi per il bene comune.” Per lui, Milano resta un simbolo di apertura e confronto, metafora dei cambiamenti e delle tensioni che caratterizzano il presente.

La memoria degli insegnamenti del buddha diventa un’azione concreta verso il futuro. L’UBI intende continuare a sostenere un messaggio di pace, di rispetto per gli altri e per l’ambiente, e di impegno per una società più attenta e ricca di senso. Si tratta di un percorso lungo, che si alimenta anche attraverso eventi pubblici come il vesak, capaci di raggiungere un pubblico ampio e variegato.

L’anniversario fonde così la dimensione religiosa con quella culturale e sociale, ponendo l’accento su un buddhismo che non si esaurisce nel rito ma si fa presenza viva e quotidiana nel territorio italiano.

Il programma dettagliato degli eventi alla fabbrica del vapore

Il luogo scelto per ospitare le celebrazioni è la Fabbrica del Vapore, spazio milanese noto per le attività culturali e artistiche. La manifestazione si sviluppa in tre giornate, da venerdì 23 a domenica 25 maggio 2025. L’ingresso è libero, senza distinzioni di età o provenienza religiosa. L’obiettivo è aprire le porte a chiunque voglia avvicinarsi alla conoscenza del buddhismo o anche solo scoprire nuovi modi di pensare e sentire.

Venerdì e sabato vedranno avvicendarsi incontri, dibattiti, performance e letture. Il tema centrale di questa parte riguarda la cura: verso gli esseri senzienti, la natura, le relazioni umane ma anche le parole e i pensieri. Gli interventi spazieranno lungo vari approcci, senza escludere chi è solo curioso o desidera approfondire una conoscenza di base.

La giornata finale sarà interamente dedicata alle cerimonie tradizionali, durante le quali i partecipanti potranno assistere alle pratiche rituali buddhiste in un contesto autentico. Queste celebrazioni puntano a mostrare il cuore spirituale del vesak e il suo messaggio di risveglio personale.

L’intero programma intende creare un evento inclusivo e rappresentativo, capace di unire elementi di cultura, arte, religione e riflessione sociale. La formula con la quale viene proposto, gratuita e aperta, dà l’idea della volontà di far conoscere il buddhismo non come una dottrina isolata ma come un’esperienza che può parlare a chiunque.

Milano si conferma così teatro di un momento di incontro e scambio unico, dove l’antica tradizione del vesak si intreccia con le sfide culturali e sociali di oggi.