Home Milano celebra i 60 anni di Linus con una mostra dedicata a Schulz e Altan alla Pinacoteca di Brera

Milano celebra i 60 anni di Linus con una mostra dedicata a Schulz e Altan alla Pinacoteca di Brera

Milano celebra 60 anni di fumetto d’autore con la mostra “Buon Compleanno Linus”, omaggiando Charles M. Schulz e Francesco Tullio Altan, dal 3 giugno al 9 settembre 2025 alla Pinacoteca di Brera.

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A Milano, alla Pinacoteca di Brera, la mostra "Buon Compleanno Linus" celebra i 60 anni della rivista Linus, omaggiando fumettisti iconici come Schulz, Altan e Zerocalcare, e il legame tra fumetto d’autore e cultura milanese. - Unita.tv

Milano accoglie un evento culturale che ripercorre sei decenni di fumetto d’autore con la mostra “Buon Compleanno linus. 1965-2025: 60 anni di fumetto d’autore a Milano”. Dal 3 giugno al 9 settembre 2025 il Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera ospita un’esposizione che rende omaggio a Charles M. Schulz, creatore dei Peanuts, e a figure iconiche legate alla rivista Linus, simbolo del fumetto italiano e internazionale.

Sei decenni di linus in mostra a milano

La mostra presenta un viaggio nel tempo costruito attorno alla rivista Linus, nata a Milano nell’aprile del 1965 e divenuta protagonista della cultura fumettistica italiana. Particolarmente visibili sono le copertine, che raccolgono immagini celebri, riflesso delle diverse epoche attraversate dalla rivista. Linus si pone come testimonianza viva dei cambiamenti sociali e culturali del Paese, raccontati attraverso i disegni e le storie di fumetto.

Questa esposizione è la prima volta che si svolge a Milano dopo aver girato altre città italiane. Le copertine, insieme alle pagine interne, mostrano non solo i Peanuts di Schulz ma anche molti altri personaggi che hanno arricchito la rivista negli anni. La ricchezza visiva e narrativa coinvolge sia appassionati di fumetti, sia chi segue la storia della cultura popolare italiana.

Il percorso espositivo segue l’evoluzione della rivista, dai primi anni in cui scoppiava una nuova energia creativa, fino ad un presente che continua a tenere vivi temi e personaggi che hanno segnato intere generazioni. Un’identità culturale legata a Milano e a un modo particolare di raccontare storie per immagini.

I protagonisti oltre i peanuts: da valentina a zerocalcare

Linus ha dato spazio a nomi che hanno segnato la storia del fumetto e dell’illustrazione. Tra questi, spicca Valentina di Guido Crepax, un’icona nota per la sua modernità e per la capacità di rinnovare il linguaggio narrativo. Le pagine della rivista si sono popolate anche di Popeye di Elzie Segar, che con il suo stile semplice e diretto ha conquistato numerosi lettori.

Un altro nome centrale è Corto Maltese, creato da Hugo Pratt, che ha portato il fumetto verso un pubblico più adulto, intrecciando avventura e riflessioni storiche. Mafalda di Quino, figura emblematica della critica sociale, ha fatto la sua comparsa, incarnando con ironia e intelligenza i problemi del mondo contemporaneo. Negli anni più recenti, Zerocalcare ha raccolto questo testimone, dando voce a un nuovo modo di raccontare generazioni giovani attraverso il fumetto.

Dietro le quinte di Linus si sono mossi anche intellettuali di rilievo come Umberto Eco, Giovanni Gandini e Oreste del Buono. Ognuno ha contribuito a definire un contenuto culturale la cui importanza supera il solo ambito del fumetto. La rivista ha costruito un ponte tra arte, letteratura e politica, alimentando il dibattito pubblico con graffianti testimonianze grafiche.

Le figure al timone della rivista oggi, Elisabetta Sgarbi e Igort, continuano questa tradizione, mantenendo Linus uno spazio dove il fumetto si pone come linguaggio d’autore e specchio della società.

Il tributo ad altan e i suoi personaggi iconici alla pinacoteca di brera

Alla Pinacoteca di Brera, la mostra amplia l’omaggio dedicato a Charles M. Schulz con un focus particolare su Francesco Tullio Altan, che nel mondo del disegno satirico ha lasciato un segno indelebile. Il 2025 segna anche il 50º anniversario di due personaggi fondamentali creati da Altan: la Pimpa, la cagnolina a pois apparsa per la prima volta nel 1975 sul Corriere dei piccoli, e Cipputi, operaio cinico e ironico.

Un spazio della mostra è riservato a dieci disegni della Pimpa, che raccontano la sua evoluzione e la capacità di parlare a più generazioni. L’accostamento con Cipputi, altro simbolo del lavoro e della società italiana rappresentato con satira acuta, rafforza il legame tra arte e realtà sociale.

Altan rappresenta una voce critica che ha dialogato con la storia del fumetto in Italia, attraversando cambiamenti economici e politici. Il 50enario dei suoi personaggi coincide con la storia della casa editrice La Tartaruga, anch’essa parte di una stagione creativa milanese, che ne ha favorito la diffusione e il successo.

Il tributo ad Altan inserisce così la mostra in un contesto composito, dove la satira e il fumetto convivono esprimendo punti di vista che hanno segnato e continuano a segnare la società italiana.

I protagonisti dietro la mostra e l’importanza culturale per milano

Elisabetta Sgarbi insieme a Marcello Garofalo ha curato la mostra, avvalendosi della collaborazione di Igort e dell’allestimento progettato da Luca Volpatti. Il supporto di Burgo Group Spa e Ciaccio Arte ha contribuito a creare un’esposizione capace di raccontare più livelli di storia e cultura visiva.

Sgarbi sottolinea il legame profondo tra Linus e Milano, la città dove la rivista nacque in un clima creativo e culturale ricco. La mostra si inserisce nella cornice de La Milanesiana, evento che mescola arti e pensiero, facendo convergere intellettuali e artisti in confronto diretto.

La celebrazione di Linus a 60 anni ripercorre una lunga stagione di fermenti culturali, che hanno avuto come centro Milano e come via principale la fusione tra fumetto e riflessione critica. L’omaggio ad Altan e alla Tartaruga richiama un momento di grande energia artistica, con Milano come punto di riferimento per la cultura e l’editoria indipendente.

L’esposizione apre spazi di memoria e dialogo, invitando i visitatori a incontrare storie significative che continuano a parlare al presente, dentro un ambiente storico come la Pinacoteca di Brera.