Milano avvia la fase operativa per allungare la linea rossa della metropolitana m1. Il tracciato, esteso di 3,3 chilometri, collegherà Bisceglie a Baggio attraverso un percorso interrato con tre nuove fermate. La gara d’appalto ha indicato il raggruppamento di imprese vincitore dei lavori, che verranno seguiti da mm spa, già affidataria della progettazione esecutiva.
I dettagli del tracciato e della costruzione della nuova tratta
Il prolungamento della metropolitana m1 verso ovest partirà dall’asta di manovra della stazione Bisceglie. Il percorso sarà quasi tutto interrato e comprenderà tre fermate: Parri-Valsesa, Baggio e Olmi, oltre a sei manufatti distribuiti lungo la linea. Per scavo e costruzione della galleria si prevede l’uso di una talpa meccanica, la TBM, che riduce i disagi in superficie. L’impiego di questa tecnologia permette di contenere l’impatto ambientale e urbano. Secondo il cronoprogramma fissato nel bando, l’intervento richiederà 2.300 giorni, poco più di sei anni, contando da un possibile avvio dei lavori a ottobre 2025.
La nuova tratta si inserisce in un contesto urbano già denso e offre collegamenti utili per gli abitanti dell’area ovest della città. La progettazione ha preso in considerazione la complessità territoriale, lavorando per ridurre interferenze con le infrastrutture esistenti e migliorare la qualità di mobilità.
Il ruolo di mm spa e le innovazioni tecniche del progetto
La società mm spa ha curato la fase di progettazione fino alla esecutiva, vigilando sull’iter amministrativo e l’aggiudicazione della gara. L’azienda ha condotto studi approfonditi sul piano tecnico e di sicurezza, integrando soluzioni avanzate. Tra queste spicca l’adozione di sistemi antincendio moderni, pensati per garantire livelli elevati di sicurezza sia per gli utenti che per gli operatori. L’attenzione alla protezione è particolarmente importante vista la natura interrata del tracciato.
Un’altra novità riguarda l’impiego della metodologia BIM . Questo strumento digitale consente la gestione completa del progetto, dalla progettazione fino al monitoraggio dell’impatto ambientale e alla pianificazione degli interventi durante il ciclo di vita delle infrastrutture. Grazie al BIM, ogni dettaglio è tracciato con precisione e migliora la coordinazione tra le imprese coinvolte.
Assegnazione dei lavori e importo dell’appalto
La gara d’appalto si è chiusa con una riduzione pari al 6,23% sull’importo base, fissato a circa 362 milioni di euro. Questo valore include oneri per la sicurezza e misure contro infiltrazioni illegali, come previsto dal protocollo per la legalità sottoscritto nel corso della fase di gara. Il raggruppamento temporaneo di imprese vincitore riunisce le realtà Eteria Consorzio Stabile Scarl, con le consorziate Vianini Lavori, Itinera e ICOP, insieme a CMB società cooperativa e Ghella.
La coalizione d’impresa si occuperà delle attività esecutive e di coordinamento durante tutti i 2.300 giorni previsti. Il contratto definisce responsabilità precise verso la città e gli enti locali, coinvolgendo vari livelli tecnici per rispettare i tempi e il budget. La scelta delle imprese si è focalizzata su esperienze e contenuti tecnici, testa a quantificare rischi e capacità di realizzazione.
Opzioni aggiuntive per deposito e prolungamento a nord
Il bando ha assegnato anche due opzioni per lavori connessi alla seconda fase degli interventi sulla m1. La prima riguarda la realizzazione di un deposito treni a Baggio, valutato in 43,6 milioni di euro. Questo spazio sarà indispensabile per la gestione logistica e manutentiva dei convogli, oltre a mettere a disposizione un punto di controllo e ricovero.
La seconda opzione si riferisce al prolungamento della linea m1 verso nord, da Sestof S alla città di Monza, con un importo di 53,8 milioni. In entrambi i casi, i lavori potranno procedere se i finanziamenti saranno disponibili in tempi utili, così da mantenere l’assegnazione allo stesso raggruppamento temporaneo di imprese. Questo elemento garantisce continuità progettuale e fa prevedere un avanzamento rapido delle attività.
La rilevanza del progetto per la mobilità milanese
Per l’amministrazione locale, il prolungamento della metropolitana m1 assume un valore strategico nell’area ovest di Milano. L’assessora alla mobilità, Arianna Censi, ha sottolineato che l’opera migliorerà la distribuzione del trasporto pubblico in zone densamente abitate, attualmente servite in parte solo da mezzi su gomma. Le nuove stazioni consentiranno un accesso più agevole e diffuso al sistema metropolitano, riducendo l’uso dell’auto privata per chi si sposta da comuni limitrofi.
L’intervento risponde anche a una domanda crescente di collegamenti rapidi e sicuri, in grado di limitare ingorghi e inquinamento. Sul piano tecnico e urbano, si presenta come un passo avanti verso un sistema integrato di trasporti pubblici, con ricadute positive sulla qualità della vita e la gestione dello spazio cittadino.
I cantieri dovrebbero partire entro l’autunno 2025, segnando un momento atteso per gli enti e i cittadini coinvolti. Le sfide riguarderanno anche la gestione delle aree di cantiere e il coordinamento con altre opere in programma, per non intralciare le attività quotidiane e mantenere il decoro urbano.