
Indagini a Milano sull’incendio in un bilocale che ha causato la morte di Sueli, con Michael Sinval Pereira indiziato: telecamere e rilievi puntano a un rogo doloso in un contesto di tensioni e liti. - Unita.tv
Le indagini sull’incendio che ha interessato un bilocale a milano si concentrano su michael sinval pereira, fermato come indiziato di delitto. Le immagini delle telecamere di sorveglianza e le dichiarazioni raccolte dalla polizia forniscono elementi chiave su quanto accaduto il 6 giugno 2025, mentre emergono dettagli sulla dinamica e sulle cause del rogo.
Ricostruzione della dinamica grazie alle telecamere e ai rilievi dei vigili del fuoco
Secondo quanto emerso dalle telecamere, michael sinval pereira è uscito dall’abitazione pochi minuti prima che scattasse l’allarme antincendio. Questa testimonianza video contrasta con la versione iniziale fornita dall’uomo alla polizia, secondo cui sarebbe uscito dall’appartamento molto prima. Il nuovo quadro temporale suggerisce una presenza più prolungata in casa, mentre partiva il rogo.
I vigili del fuoco, giunti sul posto, hanno rilevato la possibile presenza di acceleranti impiegati per aumentare l’intensità dell’incendio. La conferma definitiva arriverà solo dopo le analisi chimiche di laboratorio, previste nelle ore successive. Il rogo ha avuto origine nella sala d’ingresso, propagandosi rapidamente a tutto il piccolo appartamento. Questa velocità ha reso difficile ogni tentativo di fuga o intervento immediato.
L’abitazione, infatti, è stata avvolta dalle fiamme in pochi minuti, lasciando la donna intrappolata nella camera da letto. La porta dell’appartamento, chiusa al momento dell’incendio, ha rappresentato un ulteriore ostacolo a qualsiasi tentativo di fuga. Una vicina ha sentito le richieste di aiuto provenire dall’interno e ha tentato di aprire la porta, senza riuscirci.
Il racconto di michael sinval pereira: il litigio e gli elementi inediti sull’incendio
Michael sinval pereira, 45 anni, ha fornito una parziale ammissione dopo un iniziale rifiuto di ogni responsabilità. Ha raccontato alla polizia che nell’abitazione, quella sera, è scoppiata una lite per diversi motivi. Tra questi ha citato la presunta ossessione di sueli per la pulizia, definita da lui una “mania”, e il suo desiderio di continuare a bere, nonostante le insistenze della donna a smettere.
L’uomo ha poi spiegato di aver buttato una sigaretta accesa sul tappeto, sostenendo che i prodotti chimici utilizzati da sueli per la pulizia avrebbero causato una combustione più violenta di quella prevista. Questo dettaglio è in corso di verifica da parte delle forze dell’ordine, in collaborazione con i vigili del fuoco e i tecnici.
Sui mezzi per entrare e uscire dall’appartamento, michael ha affermato di possedere solo le chiavi in grado di aprire la serratura dall’interno. Resta da accertare se abbia volutamente chiuso la porta per impedire la fuga della donna o se la donna non sia riuscita ad aprirla perché la serratura era bloccata dalle fiamme.
Il tentativo di fuga di sueli e le condizioni dell’appartamento al momento del rogo
Sueli, 48 anni, ha provato a scappare dal fuoco gettandosi dal balconcino della camera da letto. Era coperta da una coperta, probabilmente per proteggersi dal calore intenso generato dall’incendio. La scelta di quel punto di fuga dipendeva dalla direzione e dalla velocità con cui le fiamme si sono propagate.
I soccorritori hanno sottolineato che una fuga alternativa dal balcone della sala avrebbe potuto offrire maggiori possibilità di salvezza. Lì infatti c’è un balcone al terzo piano che avrebbe rallentato la caduta. Tuttavia, la velocità del rogo ha spinto sueli a rifugiarsi nella stanza da letto, inizialmente meno coinvolta dalle fiamme.
La porta chiusa ha complicato ulteriormente la situazione. Sueli ha tentato ripetutamente di aprirla mentre il fuoco avanzava, ma non è stata in grado di uscire dall’appartamento. Le grida della donna hanno attirato l’attenzione di una vicina, che ha tentato di entrare, senza successo.
Il profilo di michael sinval pereira e il quadro dei precedenti tra i due
Michael sinval pereira ha tre figli che vivono in brasile. Ha dichiarato di non essere tornato nel suo paese natale da oltre un decennio. Il rapporto con sueli è iniziato tre anni fa, ma si definisce turbolento fin dall’inizio.
Le forze dell’ordine sono intervenute più volte in seguito a segnalazioni di liti tra i due. Nel 2022 è stata la prima chiamata da parte di michael, mentre nel 2024 si sono registrati altri due episodi. Questi precedenti vengono ora valutati nel contesto dell’incendio e della morte di sueli.
L’inchiesta prosegue e gli inquirenti stanno ancora raccogliendo elementi per ricostruire con precisione quanto accaduto, tra testimonianze, immagini e rilievi tecnici. Le prossime ore saranno decisive per chiarire i dettagli e stabilire le responsabilità definitive.