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Meteo in Italia: domenica di sole e caldo, poi da martedì 20 maggio arriva maltempo e temporali

Domenica 18 maggio l’Italia vivrà una giornata di sole e temperature miti, mentre da martedì 20 maggio si prevede maltempo al Centro Nord con temporali e calo termico.

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L'Italia vive un weekend di tempo stabile e caldo grazie all’anticiclone africano, con temperature fino a 28°C, ma da martedì 20 maggio una perturbazione atlantica porterà piogge e temporali al Centro Nord, mentre al Sud resterà soleggiato e mite. - Unita.tv

L’Italia si prepara a una domenica di tempo stabile e temperature miti grazie all’anticiclone africano che fa salire le colonnine di mercurio in molte zone del Paese. I primi segnali di cambiamento arriveranno martedì 20 maggio, quando una perturbazione atlantica porterà piogge diffuse e temporali soprattutto al Centro Nord. Il contrasto fra aria calda e fredda apre la strada a fenomeni intensi e locali fenomeni violenti, mentre al Sud persiste il clima caldo e soleggiato.

Domenica di sole e temperature elevate su gran parte dell’Italia

La giornata di domenica 18 maggio si presenta con un clima quasi estivo su molte regioni. L’anticiclone africano sospinge masse d’aria calda verso il Mediterraneo, con temperature che raggiungono punte di 26°C anche sulle pianure del Nord, e sono attese condizioni simili al Centro e sulle isole maggiori, Sardegna e Sicilia. Localmente i termometri potranno toccare i 28°C nelle zone più esposte, specialmente in regioni come la Toscana, l’Emilia Romagna e la Sardegna.

Nonostante il generale sole, sull’arco alpino centro-orientale si preannunciano fenomeni di instabilità. Il caldo accumulato favorisce la formazione di acquazzoni a carattere isolato e veloci temporali, che probabilmente coinvolgeranno anche le zone limitrofe, in particolare quelle verso le pianure del Friuli Venezia Giulia. Simili rovesci interesseranno gli Appennini, tra Marche, Abruzzo e Lazio. Questi passaggi temporaleschi, però, rimarranno spot geografici circoscritti senza compromettere il bel tempo prevalente nel resto del Paese.

Sul versante meridionale la situazione resta stabile e soleggiata, con temperature confortevoli ma non eccessivamente elevate rispetto al Nord. La combinazione di sole e caldo rende la domenica ideale per attività all’aperto in quasi tutta Italia.

Lunedì di bel tempo con temperature ancora miti e clima estivo

Anche lunedì 19 maggio la stabilità atmosferica domina le regioni italiane. Le temperature massime possono arrivare fino a 27-28°C soprattutto nelle aree del Centro Nord e in Sardegna. La presenza dell’anticiclone africano si conferma, mantenendo il clima soleggiato e caldo principalmente nelle zone di pianura e lungo le coste.

Al Nord l’aria calda persiste senza particolari disturbi, regalando giornate asciutte e luminose. Il Centro continua a godere di condizioni serene, con poche possibilità di rovesci, soprattutto nelle zone interne che hanno manifestato qualche lieve instabilità il giorno precedente. Al Sud il sole domina, accompagnato da valori termici che permettono uscite e momenti all’aperto in completa tranquillità.

Nel complesso, si tratta di giornate con temperature anomale per la stagione, più vicine a metà giugno che a metà maggio. Questi picchi di calore tuttavia devono essere letti solo come episodi temporanei legati alla presenza dell’anticiclone, senza anticipare l’inizio dell’estate vera e propria.

Da martedì 20 maggio, maltempo e temporali al Centro Nord mentre il Sud resta caldo

La tregua nel meteo durerà poco. Martedì 20 maggio arriva una perturbazione dall’Atlantico che rompe l’equilibrio termico in gran parte dell’Italia centrale e settentrionale. Le piogge si estendono dapprima al Nord, con temporali forti previsti soprattutto in Pianura Padana e sull’arco alpino. Le temperature calano bruscamente in queste aree, invertendo il trend che aveva caratterizzato i giorni prima.

Il Centro sarà colpito soprattutto lungo il versante tirrenico, dove si aspettano piogge diffuse e popolari, che potrebbero durare varie ore. A causa dello scontro fra aria calda africana e aria fredda atlantica, non è da escludere la comparsa di fenomeni violenti come grandinate e nubifragi. I temporali si concentreranno soprattutto sulle regioni appenniniche e le zone interne.

La situazione meteo tornerà instabile fino a venerdì, con la possibilità di rovesci anche localmente intensi. In queste condizioni, il rischio idrogeologico in alcune aree potrebbe aumentare. Intanto il Sud e le isole maggiori continueranno a godere di temperature miti e giornate soleggiate, protette in gran parte dall’anticiclone africano.

Gli effetti di questa divisione nella distribuzione del tempo saranno evidenti sulle attività quotidiane, con spostamenti e programmazioni outdoor da valutare soprattutto nelle regioni del Centro Nord.

I dettagli del meteo nei prossimi giorni, regione per regione

Domenica al Nord si prevede cielo limpido e caldo su gran parte della pianura padana, eccetto qualche temporale sulle Alpi orientali e nelle aree vicine, soprattutto nel pomeriggio. Al Centro il meteo resta soleggiato, con possibili rovesci in alcuni settori dell’entroterra, mentre al Sud non sono attese variazioni: il cielo sarà sereno con clima mite.

Lunedì le condizioni si mantengono stabili, con sole prevalente ovunque. Il Nord sperimenterà temperature elevate per il periodo. Al Centro il tempo rimane asciutto e sereno, mentre al Sud il caldo sarà gradevole, con assenza di precipitazioni.

Martedì cambia tutto al Nord: la perturbazione porta forti temporali e un deciso calo termico. Le piogge si estendono al Centro, specie lungo le coste tirreniche. Al Sud invece si consolida il bel tempo e il caldo, senza la minima traccia di pioggia.

Il rialzo termico e le condizioni stabili di domenica e lunedì costituiranno una parentesi temporanea prima dell’ingresso del sistema perturbato. Le prossime giornate al Centro Nord saranno di attenta osservazione per chi si sposta o lavora all’aperto.

Le mappe meteorologiche nella settimana dal 18 al 24 maggio indicano questa alternanza tra caldo precoce e maltempo, fenomeni tipici della primavera inoltrata. La variabilità delle condizioni spinge gli esperti a monitorare l’evoluzione, in particolare per la parte settentrionale della Penisola.