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Meeting nazionale delle aree interne a fabriano: strategie per rilanciare i territori fragili e sostenere i piccoli comuni

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L’appuntamento del 3 luglio a Fabriano si concentra sulle sfide e le soluzioni per rivitalizzare le aree interne italiane, spesso segnate da spopolamento e mancanza di servizi essenziali. L’incontro promosso da Ali – Autonomie Locali Italiane, propone un documento programmatico che punta a trasformare la politica nazionale delle aree interne in un intervento stabile e coordinato, con l’obiettivo di rafforzare infrastrutture, servizi locali e opportunità economiche.

Il meeting nazionale delle aree interne: luogo, protagonisti e obiettivi

Il Meeting nazionale delle Aree Interne si svolge il 3 luglio 2025 all’Oratorio della Carità di Fabriano, in provincia di Ancona. È organizzato da Ali – Autonomie Locali Italiane con la partecipazione di rappresentanti istituzionali come Daniela Ghergo sindaco di Fabriano; Valerio Lucciarini De Vincenzi segretario generale di Ali; Andrea Gentili presidente Ali Marche. Vi intervengono anche numerosi sindaci, amministratori locali provenienti da tutta Italia oltre a parlamentari, assessori regionali e esponenti di organizzazioni come Uncem , Upi , Leganet e Svimez .

Durante l’incontro viene presentato il documento intitolato “Ricucire i territori” che delinea una serie d’interventi mirati al rilancio dei territori più fragili. Il programma si pone l’obiettivo principale di trasformare la Politica Nazionale per le Aree Interne da misura temporanea in una politica strutturale dotata quindi di finanziamenti stabili nel tempo e con una governance semplificata capace d’intervenire tempestivamente sulle esigenze locali.

Priorità infrastrutturali per lo sviluppo dei piccoli comuni

Tra i temi affrontati spicca la necessità urgente d’investire su infrastrutture materiali fondamentali che includono strade efficienti ma anche collegamenti digitali affidabili. I servizi essenziali come scuola e sanità pubblica accessibile sul territorio locale assumono un ruolo centrale nelle proposte avanzate. La mobilità rappresenta poi un elemento chiave sia per garantire spostamenti regolari ai residenti sia favorire flussi turistici o commerciali capaci d’irrobustire l’economia locale.

Il rafforzamento dell’autogoverno locale viene delineato attraverso misure concrete quali stabilizzazione del personale comunale impegnato nella gestione pubblica accompagnata dalla formazione continua degli amministratori così da migliorare capacità decisionali ed esecutive nei Comuni più piccoli spesso penalizzati dalla carenza cronica d’organico qualificato.

Altre misure riguardano incentivi fiscali dedicati alle realtà territorialmente marginalizzate insieme al sostegno diretto all’imprenditoria giovanile con particolare attenzione alla green economy capace quindi non solo creare posti lavoro ma farlo secondo parametri sostenibili dal punto ambientale.

Innovazione digitale e nuovi modelli di lavoro nei borghi italiani

Nel documento programmatico emerge anche un forte impulso verso la digitalizzazione dei borghi rurali dove abitualmente manca accesso efficiente alle tecnologie dell’informazione. Si propone infatti uno sviluppo concreto della rete internet veloce insieme allo stimolo allo smart working offrendo così nuove prospettive occupazionali senza dover abbandonare luoghi spesso dimenticati dalle grandi città o dai centri industrializzati.

L’accessibilità ai servizi pubblici online rappresenta inoltre uno snodo fondamentale nell’ottica del miglioramento della qualità della vita degli abitanti favorendo pratiche burocratiche rapide senza lunghi viaggi agli sportelli fisici tradizionali soprattutto laddove distanze geografiche sono notevoli rispetto ai capoluoghi provinciali o regionali.

Questi elementi vengono inseriti in una cornice complessiva che chiede integrazione tra diversi strumenti finanziari europei nazionali compreso il Pnrr insieme alla programmazione regionale superando interventi frammentati concentrandosi invece su reti territoriali funzionali basate su obiettivi precisi misurabili nel tempo capaci di verificare impatti concreti sulla popolazione residente.

Partecipazione della comunità, imprese e terzo settore

Le proposte contenute nel testo invitano ad adottare modelli partecipativi dove cittadini, imprenditori ed enti no profit siano parte attiva nella definizione degli interventi destinati al proprio territorio. Il concetto base è programmare non solo secondo logiche burocratiche ma costruendo sistemi fondati sul territorio reale tenendo conto dei legami sociali, economici e culturali già presenti nelle reti comunitarie locali. Reti capaci di generare risultati tangibili e duraturi se ben coordinate ed accompagnate dalle istituzioni competenti.

Infine viene suggerita l’introduzione sistematica della valutazione d’impatto sociale demografico quale strumento indispensabile a monitoraggio costante delle politiche applicate e permettendo modifiche rapide qualora si rilevassero effetti negativi o mancasse raggiungimento degli obiettivi previsti. Questa pratica dovrebbe garantire trasparenza, responsabilità ed efficacia negli investimenti destinati alle aree fragili valorizzando risorse umane, patrimonio storico-ambientale e potenzialità produttive ancora poco sfruttate.

Dibattito conclusivo con figure istituzionali chiave sulla visione futura

La giornata prevede momenti di confronto finale guidati da Roberto Gualtieri presidente nazionale Ali, europarlamentare, e da Matteo Ricci, candidato alla presidenza regionale. Le loro osservazioni metteranno in luce punti critici emersi durante gli interventi delle varie autorità intervenute oltre ad evidenziare possibili scenari futuri sull’evoluzione politica, economica e sociale delle zone marginalizzate dell’Italia interna.

Un momento cruciale per dare corpo concreto alle istanze raccolte durante il meeting invitando tutti gli attori coinvolti a collaborare dal livello locale fino all’ambito europeo. L’incontro ribadisce così l’impegno necessario affinchè questi territori ritornino vitali e competitivi sul piano socioeconomico dopo anni difficili di smantellamento dei servizi fondamentali e isolamento geografico.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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