José Lizarraga Picciotti è al centro di due casi gravi legati a interventi di Liposuzione: uno a Brescia e l’altro a Roma, dove una paziente è morta.
Due storie drammatiche collegate da un nome: il medico accusato
José Lizarraga Picciotti, medico già sotto processo a Brescia per lesioni gravissime, è finito anche nel mirino della magistratura Romana. Il 7 giugno scorso, Ana Sergia Alcivar Chenche, 46 anni, è morta dopo un intervento di Liposuzione eseguito proprio da lui. Ora l’accusa è Omicidio Colposo.
Il caso ha attirato l’attenzione dei media locali e nazionali perché mette in luce rischi e possibili negligenze legate a questi interventi estetici.
Un racconto choc: anestesia con Grappa e conseguenze devastanti
La paziente ha denunciato il medico raccontando dettagli inquietanti. “Era arrivato con una bottiglia di Grappa da utilizzare come anestetico”, ha detto la donna. Un’immagine che fa riflettere sulla professionalità e sulle condizioni in cui sono stati eseguiti gli interventi.
Lei stessa ha spiegato come quell’esperienza le abbia rovinato la vita: “Dolori ancora attuali e l’addome irriconoscibile”. Una testimonianza diretta che aggiunge peso alle accuse contro il medico.
La doppia operazione che ha segnato la vita di una donna
La vicenda raccontata dal Giornale Di Brescia riguarda una paziente che si era sottoposta a due interventi con lo stesso medico. La prima operazione si era svolta a Roma, mentre la seconda in un edificio privato a Desenzano Del Garda.
Secondo quanto riferito dall’avvocato Alessandro Pozzani, la seconda operazione era stata fatta proprio per cercare di rimediare alle complicazioni causate dalla prima.
Il processo in corso e le prossime tappe giudiziarie
Il procedimento penale aperto a Brescia riguarda le lesioni gravissime subite dalla paziente dopo gli interventi. Il processo si sta svolgendo davanti al tribunale locale ed è previsto che si concluda il 26 settembre prossimo.
Nel frattempo, le indagini Romane sull’Omicidio Colposo per la morte della signora Alcivar Chenche proseguono parallelamente.
Cosa ci insegna questa vicenda sul mondo della chirurgia estetica
Questi casi mettono in evidenza i rischi legati alla chirurgia estetica quando non vengono rispettati standard professionali rigorosi. La storia del medico accusato dimostra come errori o negligenze possano avere conseguenze tragiche per i pazienti.
È importante ricordare che ogni intervento chirurgico deve essere affidato solo a professionisti certificati e svolto in strutture autorizzate. Solo così si può garantire sicurezza e tutela della salute delle persone.
In attesa degli sviluppi giudiziari, questa vicenda resta un monito forte su quanto sia delicata la materia degli interventi estetici e su quanto sia necessario vigilare con attenzione su chi li pratica.