La medicina di precisione assume un ruolo sempre più centrale per la salute pubblica. A Viterbo si è tenuto un convegno dedicato a questa nuova strategia che punta a trattamenti personalizzati e prevenzione mirata. Il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, ha illustrato le potenzialità di questo approccio innovativo rivolto a migliorare la gestione delle patologie attraverso terapie calibrate sul profilo individuale dei pazienti.
Il convegno sulla medicina di precisione a Viterbo: ospiti e temi principali
Questa mattina nell’aula magna dell’Università della Tuscia a Viterbo si è svolto il convegno intitolato “medicina di precisione, nuova frontiera della Tuscia”. L’evento ha richiamato diverse autorità locali e regionali: il presidente della regione Lazio Francesco Rocca, il rettore Stefano Ubertini, il direttore generale della ASL Viterbo Egisto Bianconi, il prefetto Gennaro Capo, il questore Luigi Silipo, il comandante provinciale dei carabinieri Massimo Friano, la vicepresidente del parlamento europeo Antonella Sberna, il presidente della commissione Agricoltura e Ambiente del Lazio Giulio Zelli e il consigliere regionale Daniele Sabatini.
Il dibattito si è concentrato su come la medicina di precisione potrà cambiare il metodo di cura, focalizzandosi sulla personalizzazione delle terapie e soprattutto sulla prevenzione, attraverso l’uso di farmaci calibrati sulle caratteristiche specifiche di ciascun paziente. L’incontro ha tracciato le prospettive aperte da questo approccio, sottolineando anche il coinvolgimento attivo dei medici di medicina generale per integrare la nuova pratica nei protocolli quotidiani.
Medicina di precisione: personalizzazione e prevenzione per nuovi standard di cura
Il presidente Francesco Rocca ha specificato che la medicina di precisione rappresenta una via per tutelare la salute dei cittadini con interventi più mirati ed efficaci. Ha spiegato che questo metodo si basa su una prescrizione farmacologica non più generica ma “responsabile e profilata”, in cui dosaggi e trattamenti si adattano alle caratteristiche cliniche e genetiche di ciascun paziente.
Attraverso questa personalizzazione, sarà possibile evitare sovradosaggi o trattamenti inefficaci, migliorando gli esiti clinici e riducendo effetti collaterali. L’intervento precoce e i piani di prevenzione mirata possono contribuire a ridurre l’insorgenza di malattie croniche, incidendo sulla qualità della vita e alleggerendo il carico sugli ospedali.
Il ruolo dei medici di medicina generale nell’implementazione
Rocca ha voluto rimarcare il ruolo centrale dei medici di medicina generale che dovranno entrare appieno in questo sistema per orientare le prescrizioni secondo profili individuali. Questo collegamento tra medici sul territorio e strutture ospedaliere andrà a rafforzare la continuità assistenziale, rendendo accessibili cure più precise a un numero maggiore di persone.
Potenziamenti all’ospedale santa rosa per affermarsi come polo di riferimento regionale
Durante il convegno è stato annunciato il potenziamento in corso presso l’ospedale Santa Rosa di Viterbo. Sono in atto investimenti strutturali, acquisto di nuove strumentazioni e aumento del personale medico. L’obiettivo è trasformare la struttura in un centro d’eccellenza per la medicina nel Lazio, in particolare in ambiti innovativi come la medicina di precisione.
Questo rafforzamento vuole ridurre la necessità per i cittadini di spostarsi verso Roma per cure specialistiche, offrendo prestazioni di alta qualità a livello locale. Il potenziamento interessa anche l’organizzazione interna e la capacità diagnostica, integrando nuove tecniche e strumenti per diagnostiche più accurate e terapie più mirate.
L’ospedale Santa Rosa diventa così un punto di riferimento per la provincia di Viterbo, con un servizio sanitario più vicino e completo per i cittadini, in linea con le nuove sfide della sanità e le esigenze di personalizzazione e prevenzione messe in luce dalla medicina di precisione.