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Maxi operazione antidroga a bari e sannicandro, 12 arresti per traffico e spaccio tra puglia e basilicata

Un’operazione della direzione distrettuale antimafia di Bari ha portato all’arresto di dodici persone legate al clan Parisi, smantellando un’organizzazione dedita al traffico di droga tra Puglia e Basilicata.

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La Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha smantellato un’organizzazione criminale dedita al traffico di droga tra Puglia e Basilicata, arrestando dodici persone e sequestrando cocaina, hashish, marijuana e denaro contante. - Unita.tv

Un lungo filone investigativo della direzione distrettuale antimafia di Bari ha portato a una vasta operazione contro un gruppo accusato di traffico e detenzione di droga. L’inchiesta ha evidenziato un flusso continuo di cocaina, hashish e marijuana tra Bari, Sannicandro di Bari e alcune località della Basilicata. Le forze dell’ordine hanno arrestato dodici persone, alcune con legami diretti al clan Parisi, nell’ambito di un’indagine conclusa con un’ordinanza di custodia cautelare emessa a maggio 2025.

I dettagli dell’indagine e il contesto criminale

L’attività investigativa, condotta dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Bari, ha messo in luce un’organizzazione criminale molto articolata che ha operato tra il 2022 e gran parte del 2023. Il gruppo, le cui persone erano sotto stretto monitoraggio, è stato collegato per diverse accuse: dalla produzione alla vendita di sostanze stupefacenti, fino al reato di riciclaggio e resistenza a pubblico ufficiale.

L’incontro con il gip Giuseppe Battista ha portato a un provvedimento restrittivo per dodici soggetti, ritenuti coinvolti a vario titolo nel giro illecito. L’inchiesta è partita da approfondimenti su movimenti sospetti e si è estesa fino a individuare la presenza di punti di stoccaggio nascosti in alcuni casolari abbandonati nelle campagne di Sannicandro. Il clan Parisi, già noto nel tessuto criminale barese, figura tra i presunti legami dell’organizzazione, dando ulteriore peso alla complessità e alla pericolosità del gruppo.

Modalità operative e strategie di vendita della droga nel barese

L’attività di spaccio si svolgeva con metodi ben organizzati e tecnologicamente supportati. I due casolari individuati nelle campagne di Sannicandro e l’appartamento nel quartiere San Paolo di Bari erano diventati fulcri della rete di contrabbando. In questi luoghi la merce veniva nascosta e preparata per la distribuzione a clienti e gruppi criminali minori.

Per gestire ordini e comunicazioni, i trafficanti facevano uso di Telegram. Su questa piattaforma venivano pubblicati menù dettagliati con offerte giornaliere, pacchetti disponibili e messaggi accompagnati da immagini o video della sostanza. Non mancavano i prezzi specifici, che facilitavano la scelta da parte degli acquirenti senza contatti diretti.

La distribuzione privilegiava due modalità distinte ma coordinate. Il cosiddetto “delivery” prevedeva la consegna tramite un’auto a noleggio, così da mettere distanza tra venditori e clienti. Il “meet you” invece funzionava tramite appuntamenti fissati telefonicamente, principalmente su Whatsapp, per incontrarsi in punti del capoluogo barese. Questa doppia strategia consentiva di trovare un equilibrio tra rapidità e discrezione.

Sequestri, arresti e riflessi sull’area di bari e dintorni

Durante le fasi operative, le forze dell’ordine hanno portato a termine una serie di interventi mirati che hanno permesso il sequestro di 15 chilogrammi di sostanze stupefacenti tra cocaina, hashish e marijuana. Inoltre, sono stati trovati 132mila euro in contanti, considerati provento delle vendite illegali.

Il coordinamento tra Guardia di finanza e Dda ha portato all’arresto di dodici persone, comprese cinque corrieri colti in flagrante mentre trasportavano la droga. Le misure restrittive seguono quelle richieste in origine dalla procura che aveva proposto 17 arresti per smantellare l’intera rete.

L’azione scaturita da questa indagine ha colpito duramente una struttura che aveva raggiunto una certa estensione territoriale, tra Puglia e Basilicata. Il contrasto a questo tipo di traffici si conferma uno degli obiettivi principali per mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza nell’area metropolitana di Bari, così come nei comuni limitrofi coinvolti.