Un vasto incendio è divampato ieri tra il comune di Fiumicino e Roma, provocando danni ingenti a sterpaglie e vegetazione secca. Le fiamme hanno minacciato anche l’area commerciale di Commercity, causando disagi alla circolazione ferroviaria. Le autorità hanno confermato che si tratta di un atto doloso, con un punto d’innesco individuato in via delle Arti, proprio al confine tra i due territori.
Come si è sviluppato l’incendio e le operazioni di spegnimento
L’incendio ha preso rapidamente vigore nel pomeriggio di ieri, alimentato dalla presenza di sterpaglie secche lungo la zona compresa tra Fiumicino e Roma. Il fuoco si è esteso per diverse ore prima che le squadre dei vigili del fuoco riuscissero a contenerlo. La nube nera prodotta dalle fiamme ha invaso l’area circostante creando problemi alla visibilità.
Le autorità locali hanno disposto la sospensione temporanea della circolazione ferroviaria nelle tratte interessate dal fumo intenso per garantire la sicurezza dei viaggiatori. Sul posto sono intervenuti oltre ai vigili del fuoco anche agenti della polizia locale, carabinieri e polizia di Stato che hanno coordinato le operazioni insieme alla protezione civile.
Interventi delle forze dell’ordine e danni ambientali
Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha impedito che il rogo raggiungesse edifici o infrastrutture critiche nell’area commerciale vicina a Commercity. Nonostante ciò i danni ambientali risultano significativi con ettari di terreno bruciati.
Indagini sul carattere doloso dell’incendio
Il sindaco Mario Baccini ha annunciato personalmente che l’incendio non è stato accidentale ma appiccato intenzionalmente da ignoti. A seguito del sopralluogo condotto dalla polizia locale nella zona indicata come punto d’origine delle fiamme in via delle Arti davanti alla sede SDA, sono emersi elementi chiari sulla natura dolosa dell’incendio.
L’intera area è stata posta sotto sequestro giudiziario mentre gli investigatori stanno esaminando attentamente i filmati raccolti dalle telecamere presenti sul luogo per identificare eventuali responsabili o movimenti sospetti nei minuti precedenti lo scoppio del rogo.
Dichiarazioni del sindaco baccini
Baccini ha definito questi episodi come parte non più isolata ma riconducibile a una strategia criminale mirata a danneggiare il territorio circostante Roma attraverso incendi appiccati volontariamente. “Si tratta di un allarme serio che necessita di massima attenzione da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali.”
Rischi per la sicurezza pubblica ed emergenza ambientale
La sequenza crescente degli incendi negli ultimi mesi sta mettendo sotto pressione sia le strutture antincendio sia la popolazione residente nelle aree colpite intorno alla capitale italiana. Oltre ai danni materiali alle aree verdi si registra un rischio concreto per la salute pubblica dovuto all’inquinamento prodotto dal fumo denso diffuso nell’atmosfera durante gli eventi incendiari.
Le istituzioni locali stanno lavorando alacremente con le forze dell’ordine affinché vengano individuati rapidamente i responsabili degli attacchi incendiari prima che possano ripetersi altri episodi simili mettendo ulteriormente in crisi un territorio già fragile dal punto ambientale ed economico.
Priorità di intervento
La priorità resta quella salvaguardare cittadini e infrastrutture limitando ogni possibile nuova propagazione delle fiamme causate da azioni criminali deliberate nel cuore dell’hinterland romano.