
I carabinieri di Castel Gandolfo, con polizia locale e tecnici Enel, hanno effettuato un controllo a Albano Laziale in un complesso di edilizia popolare, scoprendo occupazioni abusive, furti di energia e spaccio di droga, con denunce e segnalazioni a varie autorità. - Unita.tv
Nel centro di Albano Laziale, i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo hanno condotto un’operazione di controllo in un complesso di palazzine popolari di via Prato. L’intervento mirava a contrastare fenomeni di degrado e irregolarità che da anni affliggevano l’area residenziale, popolata da oltre settanta famiglie. L’azione ha evidenziato situazioni di illegalità e messo in luce forme di abuso, che riguardano sia le abitazioni sia le infrastrutture di servizio.
Operazione coordinata carabinieri, polizia locale e tecnici enel nelle palazzine popolari
L’azione è stata effettuata da circa cinquanta carabinieri, affiancati dalla polizia locale e da tecnici specializzati dell’Enel. Le forze dell’ordine hanno svolto un censimento dettagliato casa per casa, procedendo all’identificazione di più di 130 persone presenti nelle abitazioni del complesso. Questo lavoro sistematico ha consentito di rilevare numerose irregolarità, con particolare attenzione alle occupazioni abusive e ai furti di energia.
La collaborazione dei tecnici Enel è stata fondamentale per verificare la condizione dei contatori elettrici e scovare manomissioni o collegamenti irregolari. Dal canto suo, la polizia locale ha supportato l’attività di controllo, verificando la regolarità delle persone e individuando situazioni di degrado o pericolo. L’intervento si svolto nell’arco di una giornata piena ed è stato definito necessario per ristabilire condizioni di legalità e sicurezza in un’area fortemente compromessa.
Cinque appartamenti occupati senza titolo con denunce alla procura di velletri
Durante il controllo, gli agenti hanno individuato cinque appartamenti occupati senza alcuna autorizzazione. All’interno di queste abitazioni vivevano in parte interi nuclei familiari, che avevano invaso abusivamente spazi di edilizia pubblica di proprietà del Comune di Roma. Sei persone sono state denunciate per occupazione abusiva; le denunce sono state presentate alla procura della Repubblica di Velletri.
L’occupazione degli alloggi avveniva senza alcun contratto né titolo legale, creando un quadro critico sul piano abitativo. Questa pratica ha sottratto risorse alla gestione pubblica e ha contribuito a una condizione di degrado che ha influenzato negativamente il contesto abitativo generale. L’operazione ha inoltre messo in evidenza la mancanza di controlli efficaci e il ripetersi di episodi analoghi nel tempo.
Furto di energia con impianto abusivo scoperto da enel e carabinieri
Nel corso dell’ispezione ai contatori elettrici, i tecnici Enel insieme ai carabinieri hanno scoperto un allaccio abusivo realizzato in modo artigianale. Nel dettaglio, in uno degli appartamenti occupati illegalmente era stato installato un bypass che aggirava il sistema di misurazione dei consumi, collegando direttamente l’immobile alla rete pubblica.
A finire nei guai per furto aggravato di energia è stata una coppia di giovani di 26 e 27 anni, entrambi senza titolo per l’abitazione. Secondo le indagini, il loro collegamento a un clan criminale romano attivo tra Roma e i Castelli apre scenari preoccupanti riguardo la possibile penetrazione della criminalità organizzata nelle aree residenziali periferiche. Questa scoperta approfondisce i rischi legati all’illegalità diffusa in contesti abitativi fragili.
Spaccio e possesso di droga nei cortili: sette giovani segnalati alla prefettura
Nel corso del blitz, sono stati effettuati controlli anche nelle aree comuni e nei cortili del complesso abitativo. Qui le forze dell’ordine hanno trovato sette giovani in possesso di circa quaranta grammi di hashish, considerevole quantità per uso personale. Tutti sono stati segnalati alla prefettura di Roma, che si occupa della gestione delle sanzioni amministrative in casi di consumo di droga.
La presenza di sostanze stupefacenti in un contesto popolare e residenziale sottolinea le criticità legate alla sicurezza e all’ordine pubblico. Questi episodi possono aggravare ulteriormente la qualità della vita degli abitanti, alimentando disagio sociale e tensione nei quartieri coinvolti. Le segnalazioni mirano a limitare la diffusione di droga e a incentivare controlli più frequenti su attività illecite.