Marsala ospita il 72° raduno nazionale dei bersaglieri con eventi, cerimonie e tradizione

Dal 8 all’11 maggio, Marsala ospita il 72° raduno nazionale dei bersaglieri, un evento che celebra storia, cultura e tradizioni con musica, gastronomia e momenti di commemorazione.
Dal'8 all'11 maggio Marsala ospita il 72° raduno nazionale dei bersaglieri, un evento che unisce celebrazioni militari, musica, tradizioni gastronomiche e memoria storica, valorizzando l'identità locale e nazionale. - Unita.tv

Dal’8 al 11 maggio Marsala si trasforma nel cuore pulsante di una celebrazione militare e culturale unica. Il 72° raduno nazionale dei bersaglieri scalpita all’insegna di musica, incontri, sapori tipici e ricordi storici. Un appuntamento che richiama migliaia di partecipanti pronti a vivere quattro giorni di appuntamenti intensi in una città che mescola passato e presente.

Preparativi e valori al centro della manifestazione

Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha sottolineato il significato di questo raduno per la città. Marsala, con il suo bagaglio storico e la sua accoglienza, sarà sede di un evento capace di far emergere l’unità e il patriottismo incarnati dai bersaglieri. La cerimonia è vista come un dovere civico e un’occasione di incontro per una comunità orgogliosa delle proprie radici.

Il legame tra la città e i bersaglieri diventa così il filo conduttore di quattro giorni ricchi di iniziative che spaziano dalla musica alle tradizioni gastronomiche, fino all’omaggio ai caduti. L’evento si rivolge a tutti, dai militari agli appassionati di storia, fino ai cittadini curiosi di una festa che porta in piazza colori, suoni e storie di un’Italia che si ritrova.

Programma delle giornate: tra cerimonie, musica e sapori

L’8 maggio segna l’inizio con la cerimonia dell’alzabandiera al Monumento ai Mille. Subito dopo, in piazza della Repubblica, si svolgeranno i saluti delle autorità e il corteo intitolato ‘A spasso con i bersaglieri’. Nel pomeriggio si inaugurerà il ‘Museo del Bersagliere’ nel Complesso monumentale San Pietro, aprendo al pubblico uno spazio dedicato alla memoria e alla storia del corpo.

Nello stesso giorno, il ‘Villaggio del Bersagliere’ prenderà vita nel Parco archeologico e villa Cavallotti con stand dedicati all’enogastronomia siciliana e spettacoli per tutte le età. La sera si concluderà con ‘la Notte Cremisi’: concerti di Lidia Schillaci e del coro gospel The Woman Choir in piazza della Repubblica; dal lato opposto, il gruppo Teste di Moro animerà il Villaggio con un live ricco di energia.

Ogni giornata del raduno proporrà momenti diversi per scoprire la tradizione, ascoltare la musica e degustare prodotti tipici, coinvolgendo visitatori e residenti in un’atmosfera di festa e condivisione.

La sfilata e l’omaggio alle vittime del bombardamento del 1943

Domenica 11 maggio si svolgerà la sfilata principale, evento clou del raduno. I bersaglieri partiranno da piazza Francesco Pizzo e proseguiranno per le vie del centro storico fino a piazza della Vittoria, in una lunga passerella che attraversa la città per mostrare alle migliaia di presenti la disciplina e il ritmo tipico delle fanfare.

Nel pomeriggio, a villa del Rosario, è previsto un momento solenne dedicato a chi perse la vita nel bombardamento anglo-americano dell’11 maggio 1943. L’omaggio alle vittime civili assume un valore di memoria storica che ricorda i costi della guerra e rafforza il senso di comunità.

Questa fase del raduno mostra il peso della storia e del sacrificio all’interno di una manifestazione altrimenti fatta di festa e musica, mantenendo vivo il legame con il passato.

Un evento che fonde storia, cultura e natura mediterranea

Lorenzo Violante, presidente del Comitato organizzatore, ha definito l’appuntamento come un percorso tra l’identità italiana, diverso da una semplice parata militare. Si punta a raccontare l’essenza della Sicilia e del Mediterraneo con le sue note, i suoi sapori e i suoi paesaggi.

Il raduno diventa così un’occasione per chi partecipa di toccare con mano la cultura locale e per gli abitanti di Marsala di ospitare amici e appassionati. Quest’incontro amplifica il valore della tradizione militare rendendola accessibile e viva attraverso la musica, il cibo e la memoria storica.

In questo modo Marsala si conferma teatro capace di raccogliere diverse anime del territorio, fra passato e presente, celebrando un pezzo della storia d’Italia che continua a coinvolgere e a emozionare.