Nella notte a Pompei, un grave episodio di violenza domestica ha scosso la città. Una donna è stata colpita alla nuca dal marito con uno spargisale e, nonostante la gravità della ferita, è riuscita a fuggire e chiedere aiuto ai carabinieri. L’uomo si è poi rinchiuso nell’appartamento con i loro due figli piccoli, impedendo per ore ogni accesso. La vicenda si è conclusa solo all’alba, dopo un intenso intervento dei militari.
Aggressione e fuga della donna: i primi momenti dell’emergenza
L’episodio si è verificato in un’abitazione di Pompei nella notte tra venerdì e sabato. Durante una lite in famiglia, il marito ha colpito la moglie alla nuca con un oggetto usato per spargere il sale in inverno sulle strade, provocandole una ferita grave. La donna, nonostante il dolore e la gravità della ferita, è riuscita a uscire dall’appartamento e ha raggiunto la caserma dei carabinieri più vicina.
Arrivata ai militari, ha chiesto aiuto immediatamente. La ferita hemorraggia, ma la sua prontezza ha evitato conseguenze peggiori. Sul posto, le forze dell’ordine hanno attivato tempestivamente le procedure per soccorrerla e indagare sull’accaduto. Una volta stabilita la gravità dell’aggressione, la priorità è stata la sicurezza della donna e dei bambini.
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Il marito si barrica in casa con i figli, tensione per ore nella notte
Dopo l’aggressione, il marito si è chiuso nell’appartamento dove vive la famiglia, bloccando ogni accesso. Dentro casa si trovavano anche due bambini piccoli, rimasti silenziosi per tutta la notte, aumentando l’ansia dei carabinieri intervenuti. Per quasi due ore, i militari hanno tentato di convincere l’uomo ad aprire la porta, ma lui ha rifiutato ogni contatto.
La situazione è apparsa subito delicata. I carabinieri hanno dialogato con l’uomo, cercando di calmarlo e di assicurare la sicurezza dei bambini. L’ambiente, in piena notte e con un clima di estrema tensione, invitava alla massima attenzione. La presenza dei bambini rendeva ogni mossa rischiosa per le forze dell’ordine.
L’arresto all’alba e la situazione dei bambini e della donna
Verso le quattro di mattina, la tensione è arrivata a un punto decisivo. Il marito ha finalmente aperto la porta a un carabiniere che conosceva. Il militare è riuscito a convincerlo a collaborare, facendo cessare la barricata. L’uomo è stato bloccato e arrestato.
I bambini, che durante tutta la notte non avevano emesso un suono, sono stati trovati dormire nella loro cameretta. Sul pavimento dell’appartamento, vicino al luogo dell’aggressione, si stendeva una chiazza di sangue che testimonia la violenza dell’episodio.
La donna è stata trasportata in ospedale e sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza. Le condizioni restano serie, ma non si trova in pericolo di vita. Le indagini proseguiranno per accertare le responsabilità e chiarire la dinamica precisa di quanto accaduto. La comunità di Pompei resta in attesa di dettagli sulla vicenda che ha scosso una famiglia.