Marina Berlusconi ha preso la parola in occasione dell’apertura della libreria Rizzoli a Milano, rinnovata nella Galleria Vittorio Emanuele. La presidente del gruppo Mondadori ha espresso un giudizio netto sulle prime mosse di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti, mostrando preoccupazione per le conseguenze politiche e sociali. Allo stesso tempo, ha lodato l’operato di Giorgia Meloni nel contesto europeo e ha riposto speranza nell’elezione del nuovo papa Leone XIV, che potrebbe influire positivamente sui rapporti internazionali.
Il giudizio di marina berlusconi sull’impatto delle decisioni di trump negli stati uniti e in occidente
Marina Berlusconi ha raccontato come il suo timore verso l’amministrazione Trump si sia trasformato in una realtà concreta in pochi mesi, poco più di 100 giorni dal suo insediamento. Ha sottolineato come le incertezze politiche ed economiche che stavano già avanzando con la campagna elettorale abbiano subito una crisi profonda. Secondo lei, l’amministrazione Trump ha colpito duramente la credibilità degli Stati Uniti e, più in generale, dell’Occidente consolidato nel dopoguerra.
Una ferita profonda nella reputazione americana
Secondo Berlusconi, in questo breve arco temporale è stato innescato un danno che non sarà semplice da recuperare, specialmente per quanto riguarda la fiducia che gli Usa suscitano a livello globale. Ha parlato di una “ferita profonda” nella reputazione americana, aperta da decisioni e gesti politici che hanno destabilizzato gli equilibri conosciuti. Questi eventi, in particolare, dedicano nuove tensioni nelle alleanze tradizionali e mettono in discussione il ruolo degli Stati Uniti come guida del mondo democratico.
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Speranze e aspettative verso un possibile cambio di rotta amministrativa e il ruolo dell’america
Nonostante il quadro critico, Marina Berlusconi ha anche espresso una speranza concreta: che le difficoltà nate dalle decisioni di Trump lo portino a riconsiderare alcune scelte e a tornare su posizioni meno divisive. Ha sottolineato come dall’interno stessi meccanismi di controllo e critiche stiano forse facendo pressione sulla Casa Bianca per una marcia indietro.
America molto più del suo presidente
Ha anche chiarito che non vuole apparire troppo negativa nel dipingere l’intera amministrazione, rimarcando quanto l’America sia molto più del suo attuale presidente. Gli Stati Uniti restano una potenza fondamentale e, in quanto tale, dovrebbero conservare un ruolo di riferimento per il mondo libero. In questo senso, ha chiarito che anche nei momenti di difficoltà vanno mantenute aperte le porte al dialogo e alla collaborazione internazionale.
Il ruolo di giorgia meloni nella trattativa sui dazi tra europa e stati uniti
Marina Berlusconi ha voluto elogiare l’impegno mostrato da Giorgia Meloni nel fronteggiare una delle questioni più spinose del momento: i dazi commerciali tra Europa e Stati Uniti. Ha chiarito che i dazi danneggiano tutti e che i controdazi rischiano di peggiorare ancora di più la situazione. In questo contesto, l’operato della premier italiana si è distinta per la volontà di mantenere coesione tra Italia, Unione Europea e America.
Un approccio pragmatico per la pace commerciale
Ha sottolineato come Meloni stia cercando di promuovere una trattativa pacata e ragionata, l’unica strada possibile per evitare un’escalation commerciale che porterebbe a perdite per tutte le parti coinvolte. Secondo Berlusconi, la via seguita punta a soluzioni di compromesso equilibrate, che siano accettabili senza sacrificare troppo nessuna delle parti. Questo approccio pragmatico, già portato avanti da Meloni, potrebbe ridurre tensioni e aprire a dialoghi costruttivi nel medio termine.
Un appello alla speranza dal nuovo pontefice leone XIV per le relazioni internazionali
Marina Berlusconi ha infine rivolto uno sguardo al nuovo papa Leone XIV, dimostrando fiducia nei suoi confronti come figura capace di intervenire in modo positivo nei rapporti internazionali. Ha ricordato che dai pontefici ci si aspetta spesso “miracoli” e segnali forti, e che il nuovo papa potrebbe giocare un ruolo nel migliorare il dialogo tra Usa ed Europa, anche per influenzare indirettamente la politica dell’amministrazione Trump.
Un pontefice attento e operativo per la diplomazia
Questa speranza non si limita soltanto a questioni spirituali, ma abbraccia anche la dimensione politica e diplomatica. La presenza di un Papa attento e operativo nelle relazioni internazionali può rappresentare una risorsa in un momento segnato da fragilità e incertezze. Berlusconi guarda a Leone XIV come a un possibile fattore che contribuisca a ricucire rapporti tesi e favorire un clima più collaborativo tra le nazioni coinvolte.