L’ex amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, è stato nominato presidente della Fondazione Banco Alimentare. La nomina segna un cambio alla guida dell’organizzazione impegnata nel recupero e nella distribuzione di cibo a chi si trova in difficoltà. Accanto a Piuri ci sono il vice Pietro Maugeri e il direttore generale Donato Didonè, figure chiamate a supportare la gestione delle attività quotidiane.
Un passaggio di testimone dopo oltre trent’anni di impegno
Marco Piuri prende il posto di Giovanni Bruno, che ha guidato la Fondazione per due mandati consecutivi. Bruno ha contribuito a consolidare l’attività dell’organizzazione in più di trent’anni dalla sua nascita. Il neoeletto presidente ha espresso riconoscenza per questo percorso definito da passione e dedizione. Ha sottolineato come sia fondamentale mantenere vivo questo patrimonio costruito con cura.
Rinnovamento per nuove sfide
Piuri ha evidenziato che ora serve una profonda rinnovamento per far fronte alle nuove sfide sociali ed economiche legate alla povertà alimentare crescente nel Paese. La Fondazione dovrà quindi non solo custodire quanto fatto ma anche rinnovarsi con strumenti più efficaci e strategie innovative.
Le sfide attuali della fondazione banco alimentare
Il problema della povertà alimentare si fa sempre più urgente in Italia e richiede risposte concrete su vari fronti. La Fondazione Banco Alimentare punta ad aumentare le occasioni di recupero del cibo lungo tutta la filiera produttiva e distributiva: dalle aziende agricole ai supermercati fino alle strutture caritative.
Collaborazioni e territorio
Piuri ha spiegato che sarà necessario intensificare i rapporti con imprese, istituzioni locali e nazionali, oltre che rafforzare la collaborazione nei territori dove operano le strutture convenzionate con la Fondazione stessa.
Questo impegno riguarda circa 7.600 enti caritativi sul territorio nazionale che ogni giorno forniscono assistenza diretta a quasi 1 milione e ottocentomila persone in difficoltà economica ed alimentari.
Strategie per rilanciare l’attività sociale della fondazione
La nuova presidenza intende promuovere una cultura diffusa della solidarietà attraverso azioni mirate al sostegno diretto dei bisognosi ma anche attraverso iniziative educative rivolte all’intera comunità civile.
L’obiettivo è duplice: alleviare immediatamente i bisogni primari legati al cibo ma anche stimolare una maggiore consapevolezza sui temi dello spreco alimentare e del valore condiviso degli aiuti reciproci nella società contemporanea.
Potenziamento delle reti e innovazione
Per raggiungere questi scopi verranno potenziate le reti esistenti tra aziende donatrici, enti beneficiari ed istituzioni pubbliche coinvolte nelle politiche sociali territoriali. Si prevede inoltre l’introduzione di nuove modalità operative capaci d’incrementarne l’efficacia complessiva nel breve periodo senza perdere attenzione alla sostenibilità futura delle attività svolte dalla Fondazione stessa.