Marco Maccarini, volto noto della tv italiana di inizio millennio, ha cambiato radicalmente direzione nella propria vita. Dopo anni di successo e popolarità di fronte alle telecamere, ha scelto il silenzio dei cammini a piedi come nuova dimensione esistenziale. Oggi racconta questo passaggio in un libro e un viaggio particolare: raggiungere Torino camminando, confrontandosi con se stesso e con il mondo che lo circonda.
Dalla fama di mtv al richiamo delle camminate lente
All’apice della sua carriera, Marco Maccarini era tra gli uomini più invidiati del piccolo schermo. Le sue giornate tra Ibiza, trl e festivalbar erano piene di luce, musica e centinaia di fan. Il suo stile con i dread biondi era impossibile da ignorare. Eppure, dietro quella immagine di composto successo esisteva un desiderio più profondo. Da ragazzo amava già camminare, apprezzava la fatica delle escursioni con i genitori. Una volta adulto, nel 2005, ha percorso il cammino di Santiago, un’esperienza che per lui non era ancora un fenomeno di massa. Allora non aveva ancora capito quanto quella scelta gli avrebbe cambiato la vita. Solo nel 2016 quel bisogno di rallentare, di uscire dal vortice della televisione, è diventato impellente. La fatica del lavoro intensivo e la pressione crescente gli hanno fatto capire che doveva prendersi una pausa. Ha deciso così di affrontare un lungo cammino dalla Liguria a Mentone, dove vivevano i suoi figli. Quel viaggio, raccontato sui social, gli ha spalancato una nuova finestra sul mondo e su se stesso.
La forza del cammino: incontrare il mondo e se stessi
Le camminate di Marco sono più di un viaggio fisico, sono un’esperienza che cambia l’approccio alla vita. Attraversando paesaggi, strade di campagna e cittadine, si misura con la capacità di incontrare la bellezza semplice di ogni luogo. Nel cammino, ogni incontro, ogni piccolo gesto di ospitalità diventa prezioso. Ricorda in particolare la Sicilia, dove gli è stato offerto perfino un melone enorme, dono spontaneo di chi apre il cuore al viandante. La solitudine prolungata di queste ore permette di ascoltare i propri pensieri, lasciare correre anche quelli più pesanti, fino a liberarli dell’attrito che li trattiene. Camminare così si fa non solo movimento del corpo, ma viaggio interiore. Da qui si apre una dimensione di quiete e riflessione impossibile da trovare nelle frenesie quotidiane. Marco confessa che talvolta deve sforzarsi per alleggerire il registro, con racconti e aneddoti. Ma la parte più profonda emerge senza filtri dopo ore trascorse con se stesso, in silenzio e pensiero.
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Ricordi di mtv on the beach e la dimensione della tv vissuta in prima persona
Il racconto di Marco non dimentica i tempi di gloria davanti alle telecamere. Mtv on the Beach è stato uno degli eventi televisivi più intensi vissuti da conduttore. Nonostante la leggerezza apparente, quegli appuntamenti estivi erano molto faticosi. Registravano in pochi giorni molte puntate, al sole cocente delle coste spagnole. La pressione delle ripetizioni e l’attenzione costante alla popolarità creavano uno stress non indifferente. Inoltre, l’invasiva curiosità del pubblico lo metteva spesso a disagio: domande intime sulle relazioni con colleghi noti erano all’ordine del giorno. Marco però non rimpiange quella visibilità e si tiene lontano dal rischio di montarsi la testa. Il suo carattere torinese lo rende pragmatico e sobrio, senza eccessi di entusiasmo. Sottolinea che la sua forza era condurre parlando in modo semplice e diretto, rompendo con il linguaggio televisivo spesso artificioso.
L’incontro speciale con alanis morissette e le emozioni della musica
Tra tanti momenti vissuti sotto i riflettori, Marco ricorda un episodio in cui la musica ha preso il sopravvento. Durante un’intervista, è stato sopraffatto da Alanis Morissette, tanto da dover interrompere la conversazione per qualche minuto. “Un’emozione pura, intensa, che lo ha colto di sorpresa.” Quel breve momento ha lasciato una traccia indelebile, nonostante non ci siano state altre occasioni per rivederla. È uno di quei ricordi che si scolpiscono senza bisogno di parole, un incontro che mostra come anche nelle vite pubbliche restano spazi di profonda sensibilità.
Il libro “un decimo di te”: viaggio nelle esperienze e negli insegnamenti dei cammini
“Un decimo di te” è l’opera in cui Marco Maccarini racconta tutto questo. Attraverso pagine di esperienze vissute e di retroscena dei suoi anni in tv e in viaggio, propone una guida per approcciarsi al cammino in modo personale. Non mancano momenti più leggeri, che alleggeriscono la narrazione, ma è chiaro come il filo conduttore sia lasciare andare, imparare a distaccarsi. Il cammino si trasforma così in una metafora per la vita, una guida per affrontare il proprio viaggio unico con occhi diversi, più aperti e liberi dalle zavorre. Marco sarà ospite al salone del libro di Torino, sabato, se il suo percorso lo porterà in tempo nel capoluogo piemontese. Un viaggio davvero concreto, a piedi, verso nuove tappe di una vita che continua a sorprendere.