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Marco Granelli chiederà il rito abbreviato per la morte di due cicliste a Milano

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Il caso che coinvolge Marco Granelli, assessore alla cura del territorio del Comune di Milano, torna a far parlare di sé in vista delle prossime udienze. Granelli è accusato di omicidio colposo per la morte di una ciclista travolta da una betoniera su una pista realizzata nel capoluogo lombardo. Oltre a lui, sotto la lente della giustizia ci sono anche altri funzionari e dirigenti comunali. La vicenda ha un secondo filone che riguarda un altro incidente fatale, con possibili richieste di rito abbreviato in arrivo. Tutti i dettagli sulle date e le accuse nella complessa ricostruzione di questi eventi.

La tragedia di Cristina Scozia e il ruolo di Marco Granelli

Cristina Scozia, 39 anni, è morta il 20 aprile 2023 mentre pedalava su una pista ciclabile tra via Sforza e corso di Porta Vittoria, a Milano. Secondo le ricostruzioni, è stata travolta da una betoniera con cui un autotrasportatore stava operando. L’incidente ha scatenato una serie di indagini sulla sicurezza e la regolarità della pista ciclabile, progettata e realizzata con la supervisione dell’allora assessore alla mobilità, Marco Granelli, oggi assessore alla cura del territorio.

Granelli è accusato di omicidio colposo per non aver garantito le condizioni di sicurezza sul percorso. Lo stesso procedimento coinvolge anche l’autotrasportatore e due dirigenti comunali. A loro si contesta la possibile irregolarità nella realizzazione della pista ciclabile, aspetto centrale nelle indagini sulla dinamica dell’incidente. La situazione è arrivata davanti al gup di Milano, Alberto Carboni, che aprirà l’udienza preliminare il 17 giugno 2025.

Il nodo della sicurezza sulle piste ciclabili

Le indagini hanno messo sotto osservazione la qualità e la conformità delle infrastrutture ciclabili coinvolte nei due incidenti. L’aspetto cruciale è capire se le norme di sicurezza siano state rispettate durante la progettazione e realizzazione della pista, tema su cui si concentrano le accuse principali.

Udienza preliminare e il rito abbreviato : cosa succede il 17 giugno

Il 17 giugno 2025 è la data chiave per l’iter giudiziario che coinvolge Marco Granelli e gli altri indagati. Davanti al giudice Alberto Carboni si discuterà l’apertura formale del processo. È prevista la richiesta di rito abbreviato da parte di Granelli, una modalità che consente di svolgere un procedimento più veloce basato sugli atti già raccolti e senza dibattimento ordinario.

La parte pubblica e i legali degli imputati valuteranno le condizioni per accettare questa richiesta, che riduce la durata del processo e prevede uno sconto di pena in caso di condanna. Oltre a Granelli, l’autotrasportatore e altre due figure manageriali comunali saranno sotto esame, sempre per la vicenda legata alla pista ciclabile dove aveva perso la vita Cristina Scozia.

Il secondo caso : la morte di veronica d’ incà e nuovi sviluppi

Non si ferma qui la serie di eventi tragici legati alle piste ciclabili di Milano. Un secondo procedimento riguarda la morte di Veronica D’Incà, 38 anni, anche lei vittima di un incidente in bicicletta a febbraio 2023, all’incrocio tra viale Brianza e piazzale Loreto.

Anche in questa occasione, le indagini puntano a verificare eventuali responsabilità nella progettazione e nella gestione delle infrastrutture ciclabili, con accuse simili che coinvolgono Marco Granelli e un manager di Palazzo Marino. Per questo secondo episodio non è ancora stata fissata l’udienza preliminare.

Non si esclude che anche in questo caso l’assessore, tramite il suo difensore, chieda il rito abbreviato. Qualora ciò avvenisse, è possibile che i due procedimenti vengano uniti, per una trattazione giudiziaria più compatta e coerente.

Granelli continua dunque a essere sotto una pressione legale non indifferente, mentre emergono nuovi elementi sul tema della sicurezza stradale a Milano e sulla gestione delle piste ciclabili. Il percorso giudiziario si annuncia complesso e cruciale per definire responsabilità e misure di prevenzione future.

Written by
Andrea Ricci

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