Un controllo delle Volanti della Questura, svolto la sera intorno alle 23 nella zona degli Archi, ha portato alla scoperta di un uomo in possesso di hashish e un coltello a serramanico. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona, il patrimonio e la droga, è stato denunciato e sanzionato in seguito a un fermo per sospetto comportamento.
La scoperta di hashish e coltello durante un controllo alla zona degli archi
La nottata di lavoro delle Volanti si è focalizzata nel quartiere degli Archi, un’area spesso attenzionata per i frequenti interventi legati alla sicurezza pubblica. Durante il pattugliamento, gli agenti hanno incrociato un uomo il cui atteggiamento ha richiamato subito la loro attenzione. Quando ha visto la pattuglia, ha nascosto rapidamente un oggetto nella sua felpa. Questa reazione ha spinto la polizia a procedere con un controllo approfondito.
Nel corso dell’ispezione, gli agenti hanno trovato nello zaino del 55enne un contenitore metallico con hashish. La quantità e la modalità del rinvenimento sono coerenti con casi di possesso personale, soggetti a sanzioni amministrative secondo la normativa italiana sulla cannabis. Oltre alla droga, nella tasca della giacca è stato rinvenuto un coltello a serramanico con una lama di 7 centimetri e una lunghezza totale di 15 centimetri.
Il divieto di porto di coltelli a serramanico e le conseguenze legali
La legge italiana vieta il porto di coltelli a serramanico senza motivi giustificati, come esigenze lavorative o sportive. L’arma trovata con l’uomo supera le dimensioni consentite per il porto in pubblico e non è stata giustificata da alcun motivo. Per questo, il possesso del coltello configura il reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere, un illecito penale.
Il 55enne non ha saputo fornire una spiegazione valida riguardo al perché avesse con sé il coltello. L’arma di questo tipo è spesso al centro di interventi di polizia per prevenire episodi di violenza nelle strade. La detenzione ingiustificata di un coltello a serramanico può causare denunce immediate e conseguenze giudiziarie rilevanti.
Sanzioni per il possesso di hashish e il ruolo della polizia nel controllo urbano
L’uomo ha dichiarato agli agenti di detenere la sostanza stupefacente esclusivamente per uso personale. In Italia, il possesso di cannabis in piccole quantità non è un reato penale, ma comporta una sanzione amministrativa come la sospensione della patente, divieto del consumo in luoghi pubblici e multe. Anche se la quantità non è stata specificata, la vicinanza a una condotta ritenuta personale ha portato a una multa e non a un arresto.
L’attività delle Volanti della Questura si rivela fondamentale nel monitorare le aree dove il consumo e il traffico di droga possono alimentare fenomeni criminogeni. In particolare, il quartiere degli Archi è sotto continua osservazione per l’aumento di episodi che toccano la sicurezza pubblica. Le pattuglie mobili lavorano senza sosta per dissuadere la presenza di armi vietate, la diffusione di sostanze stupefacenti e limitare così situazioni di pericolo per i cittadini.
Le forze dell’ordine mantengono alta la guardia, soprattutto verso individui con precedenti specifici. Il 55enne fermato rischia dunque accuse penali per il coltello e una sanzione per il possesso di droghe, mentre l’attenzione resta puntata sulle azioni legate alla sicurezza e alla prevenzione nel tessuto urbano.
Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2025 da Davide Galli