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Tentata Truffa ai danni di un’anziana di Osimo: due giovani arrestati per raggiro telefonico

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Tentata truffa telefonica a Osimo, due giovani in manette - Unita.tv
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La chiamata arriva con voce decisa, un sedicente carabiniere racconta di un grave incidente stradale causato dal nipote della vittima, ricoverato e in serio pericolo. La nonna, 89 anni, viene convinta a preparare una consistente somma di denaro e gioielli per evitare guai giudiziari. Si tratta però di una truffa studiata nei dettagli, intercettata per tempo grazie all’intuito della donna e l’intervento degli operatori sanitari dell’ospedale di Osimo.

La telefonata ingannevole e la pronta reazione della vittima

Una donna di Osimo viene contattata al telefono da un uomo che si presenta come carabiniere. La voce al telefono riferisce che il nipote della signora ha provocato un incidente con un ferito grave e che per evitare conseguenze penali dovrà versare una somma di denaro o consegnare preziosi in oro. L’89enne, sconvolta dall’annuncio, decide subito di recarsi in ospedale per controllare la veridicità di quanto riferito. Una volta arrivata al pronto soccorso di Osimo, racconta l’accaduto al personale medico. I sanitari, insospettiti dal suo stato e dalle circostanze, contattano rapidamente i carabinieri. L’anziana dunque, pur spaventata, si muove con rapidità e lucidità, dimostrando attenzione verso il raggiro che le viene teso.

Gli operatori sanitari svolgono un ruolo chiave nel capire che si tratta di un tentativo di truffa, mantenendo la calma e allertando le forze dell’ordine senza creare allarmi inutili ma dando priorità alla sicurezza della donna e del territorio in generale. La loro azione fa scattare un intervento immediato dei carabinieri, già attivi da tempo per prevenire questo tipo di crimini nella zona. La tempestiva segnalazione evita che l’anziana subisca una perdita economica e permette di monitorare più da vicino la situazione.

L’intervento dei carabinieri e l’arresto dei due giovani campani

Il Nucleo Operativo e Radiomobile di Osimo si mette subito al lavoro, disponendo un appostamento nei pressi della casa della signora. L’obiettivo è bloccare chi potrebbe farsi vivo per riscuotere la somma o ritirare i gioielli. Poco dopo, nel quartiere appare un’automobile con a bordo due giovani, entrambi ventenni e originari della Campania. L’auto si avvicina al domicilio, presumibilmente pronta a ricevere il bottino.

L’anziana aveva già preparato una borsa con circa 400 euro in contanti, due anelli con pietre preziose e una collana in oro, pronta a consegnarlo ai truffatori convinta dal racconto menzognero. Solo grazie alla presenza dei militari la consegna non avviene. I carabinieri bloccano l’auto e fermano i due giovani che vengono portati in caserma per accertamenti. Nel corso della perquisizione, gli investigatori trovano ulteriori elementi che confermano il loro intento truffaldino.

Dopo la convalida degli arresti, per i due ragazzi viene disposto l’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza come misura cautelare. Non si tratta di un episodio isolato: un caso analogo era stato scoperto pochi giorni prima, il 22 luglio, confermando una presenza assidua di questi gruppi criminali sul territorio marchigiano. Le forze dell’ordine mantengono alta l’attenzione per evitare che episodi simili possano ripetersi, intervenendo sia da un punto di vista operativo che preventivo.

La lotta dei carabinieri contro i raggiri telefonici agli anziani

Il colonnello Roberto Di Costanzo, comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, sottolinea l’importanza di contrastare questi inganni. “Questi raggiri colpiscono soprattutto persone di età avanzata, spesso più vulnerabili e meno propense a riconoscere immediatamente le menzogne.” I carabinieri tengono sotto controllo l’andamento dei casi in tutta la provincia e in Italia, registrando un aumento degli arresti e dell’attività investigativa.

Il modus operandi dei truffatori è ormai noto: si spacciano per pubblico ufficiale, inventano storie di incidenti o emergenze che coinvolgono parenti, e chiedono soldi o preziosi in cambio del fermo delle indagini. I militari hanno messo a punto un piano di contrasto che prevede sorveglianza puntuale e collaborazione con strutture ospedaliere e comunità locali per intervenire rapidamente. La prevenzione passa anche da campagne di informazione rivolte agli anziani, invitati a diffidare di chiamate sospette e a rivolgersi subito alle forze dell’ordine o a persone fidate.

Il colonnello ricorda di non esitare a segnalare incidenti o tentativi di truffa, anche se non si è certi. I carabinieri sono disponibili 24 ore su 24 tramite il numero 112 o la stazione locale. La collaborazione tra cittadini, sanità e forze dell’ordine fa la differenza nel bloccare questi reati prima che possano provocare danni irreparabili alle vittime. Gli interventi realizzati nelle ultime settimane dimostrano che questa linea di intervento funziona e mantiene alta la guardia sui truffatori che girano nelle città marchigiane e oltre.

Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Davide Galli

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Davide Galli

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