Tajani: rafforzare il rapporto con l’India per evitare isolamento geopolitico dell’Occidente

Tajani sottolinea l’importanza di un legame più forte con l’India per l’Occidente. - Unita.tv

Giulia Rinaldi

2 Settembre 2025

Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato l’importanza per l’Occidente di ampliare il dialogo oltre i tradizionali legami del G7, includendo paesi emergenti come l’India. Le sue parole sono state pronunciate ad Ancona, durante un evento di Forza Italia a pochi giorni dalle elezioni regionali. Tajani ha collegato questa scelta alle nuove intese tra India, Cina e Russia, evidenziando la necessità di una presenza diplomatica più attiva e aperta a contesti internazionali diversificati.

La centralità del rapporto Italia-India nei nuovi equilibri globali

Il ministro ha evidenziato come l’Occidente, e in particolare l’Italia, non possa più limitarsi al perimetro del G7, soprattutto in un momento in cui si rafforzano legami tra grandi potenze emergenti e consolidate come India, Cina e Russia. L’Italia punta quindi a costruire un dialogo diretto con l’India, paese che sta assumendo un ruolo rilevante nelle dinamiche geopolitiche ed economiche internazionali. Questa apertura fa parte di una strategia più ampia che mira a rafforzare i legami lungo la tratta Europa-Medio Oriente-Asia.

Recenti progetti di cooperazione tra Italia, Arabia Saudita e India coinvolgono settori chiave come trasporti, energia verde e infrastrutture digitali. Questi partenariati evidenziano l’intenzione italiana di diversificare i propri interlocutori, cercando vie alternative rispetto alle tradizionali alleanze occidentali. Tajani ha ribadito che un isolamento diplomatico sarebbe un errore strategico, soprattutto alla luce dei cambiamenti negli equilibri globali.

Il ruolo dell’Italia nella spinta verso la riforma delle Nazioni Unite

Un altro tema affrontato dal ministro riguarda la necessità di riformare le Nazioni Unite. Tajani ha sottolineato l’importanza di un ruolo più attivo per l’Italia negli organismi multilaterali, per partecipare a un dialogo globale più inclusivo. Questo passaggio è legato all’esigenza di superare dinamiche chiuse e escludenti tipiche di certi blocchi di potere, che potrebbero portare a un isolamento politico e diplomatico.

La proposta di riforma del Consiglio di Sicurezza e delle strutture dell’ONU risponde alle difficoltà attuali degli equilibri internazionali, in particolare nella gestione di crisi come quella in Ucraina. In questo contesto, l’Italia intende sfruttare la propria posizione e rete di relazioni per mediare e aprire canali di dialogo tra realtà in conflitto o con interessi divergenti. La riforma delle Nazioni Unite rappresenta così un elemento chiave per un nuovo approccio alla politica estera italiana, capace di andare oltre i confini tradizionali.

Le relazioni strategiche con l’Arabia Saudita e le sfide regionali

Il discorso di Tajani, pur concentrato su India e riforma ONU, si inserisce in un quadro più ampio di tensioni e alleanze che coinvolgono anche l’Arabia Saudita. Questo paese del Medio Oriente sta assumendo un ruolo crescente a livello globale e per l’Italia è un partner strategico in vari settori: dall’economia all’energia, fino alla cooperazione militare e tecnologica.

Negli ultimi mesi l’Italia ha siglato accordi per quasi 10 miliardi di dollari con l’Arabia Saudita, volti a rafforzare scambi commerciali e collaborazione su sicurezza, oltre che in ambiti come la ricostruzione delle aree colpite dal conflitto in Ucraina. Questa alleanza riflette la volontà italiana di assumere un ruolo attivo nei nuovi equilibri geopolitici che coinvolgono Medio Oriente, Asia e Occidente, superando approcci più tradizionali.

Tajani ha spiegato che dialoghi multilaterali e cooperazione tra paesi sono fondamentali per evitare una chiusura diplomatica. L’obiettivo è rendere l’Italia un attore capace di mediare tra blocchi diversi, partecipando a un confronto che superi vecchie logiche di isolamento e conflitto. In questo quadro, il dialogo con l’India, insieme agli sviluppi con l’Arabia Saudita, rappresenta un elemento importante della nuova agenda della politica estera italiana.

Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2025 da Giulia Rinaldi