La città di San Severino Marche ha annunciato un importante stanziamento di risorse per affrontare la ricostruzione dopo il sisma che ha colpito il territorio. Il sindaco Rosa Piermattei ha reso noti i dettagli nell’ultimo consiglio comunale, rivelando cifre e progetti che coinvolgono sia il patrimonio privato che quello pubblico. In parallelo, si procede con gli aiuti alle famiglie e con interventi per la messa in sicurezza di edifici storici e infrastrutture danneggiate.
Fondi pubblici per ricostruire abitazioni, edifici e attività produttive a San Severino Marche
Il sindaco Piermattei ha comunicato un totale di 482 milioni e 399mila euro stanziati per la ricostruzione post-sisma. Questa somma include finanziamenti per gli immobili privati, quelli pubblici e i luoghi di culto, ma anche per il sostegno alla delocalizzazione delle attività produttive che hanno subito danni. La ricostruzione privata rappresenta la fetta principale del budget, pari a oltre 441 milioni di euro. Sono 745 gli edifici coinvolti in questa parte del progetto.
Le pratiche presentate per accedere ai contributi superano quota mille: 1.006 domande totali. Di queste, 424 riguardano interventi di ricostruzione leggera, 135 si riferiscono a casi di ricostruzione pesante, mentre 441 rientrano nell’ordinanza 100 e 6 sono legate all’ordinanza 13/2017. La differenza tra le pratiche denota una varietà di situazioni, dai danni meno gravosi ai casi più complessi, che necessitano di interventi più strutturali.
La conclusione di queste pratiche è già ben avviata: 460 sono state portate a termine per i contributi legati direttamente al sisma, mentre 46 per situazioni extra sisma. Questo dimostra come l’amministrazione sia impegnata a gestire rapidamente le richieste e a fornire risposte concrete ai cittadini coinvolti.
Sostegno alle famiglie colpite e interventi per la casa di riposo nel rione settempeda
L’Ufficio servizi alla persona del Comune continua a erogare il contributo per il disagio abitativo dedicato alle famiglie sfollate. Questa forma di supporto ha preso il posto del Cas ed ha raggiunto nel solo mese di giugno 2025 un totale di oltre 159mila euro distribuiti a 210 nuclei familiari. L’obiettivo è garantire un sostegno economico fino al completo ritorno nelle abitazioni ripristinate o alternative adeguate.
Sul piano delle opere pubbliche, è stato aggiudicato a fine giugno un appalto importante per il futuro della casa di riposo “Lazzarelli“. Il progetto prevede la delocalizzazione della struttura e sorgerà nella parte dell’ex zona dei circhi, situata nel rione Settempeda. Il finanziamento è assicurato interamente tramite i fondi del commissario alla ricostruzione.
Per la sola fase progettuale è prevista una spesa di più di 337mila euro, con un tempo di completamento stimato in 120 giorni. Questo passo rappresenta l’avvio concreto verso la realizzazione di nuovi spazi pensati per ospitare anziani e persone fragili, con ambienti più sicuri e adeguati alle esigenze attuali.
Interventi per il patrimonio storico e per la sistemazione della viabilità danneggiata
Sono in corso anche interventi mirati alla salvaguardia degli edifici storici colpiti dal sisma e da altri eventi naturali. Tra questi spicca il palazzo Servanzi Confidati, per cui è stato affidato un incarico di miglioramento sismico. Il lavoro avrà un costo superiore ai 310mila euro ed è finanziato con i medesimi fondi commissariali dedicati alla ricostruzione.
Questo progetto si inserisce nell’impegno di conservare il patrimonio architettonico della città, mantenendo in sicurezza strutture di valore culturale e storico importanti per la comunità locale.
Parallelamente, è stato approvato il piano operativo per il ripristino della strada detta “Anello di Pitino“, gravemente danneggiata dall’alluvione che ha colpito la zona nel maggio 2023. L’intervento prevede una spesa da 230mila euro e sarà supportato dalla ordinanze 33/2024 e 35/2024 emanate dal commissario straordinario per la ricostruzione.
Questo lavoro si concentra non solo sul recupero della viabilità ma anche sulla messa in sicurezza del territorio, prevenendo nuovi rischi con sistemazioni appropriate e mirate. La strada ripristinata migliorerà gli spostamenti e l’accessibilità per i residenti e le attività locali.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Serena Fontana