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Rossini Opera Festival 2026: nuove produzioni e farse classiche in scena a Pesaro

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Rossini Opera Festival 2026: debutti e farse storiche a Pesaro - Unita.tv
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Il Rossini Opera Festival ha svelato il programma ufficiale per l’edizione 2026, in calendario dall’11 al 23 agosto a Pesaro. Al centro dell’attenzione una nuova produzione de Le Siège de Corinthe, affiancata dal ritorno di due farse molto amate: La scala di seta e L’occasione fa il ladro. Tra i concerti spicca l’esecuzione dello Stabat Mater, mentre gli allievi dell’Accademia Rossiniana si esibiranno nella tradizionale recita de Il viaggio a Reims.

Il ritorno atteso de Le Siège de Corinthe con la regia di Davide Livermore

Le Siège de Corinthe torna in scena con una nuova produzione firmata da Davide Livermore. Un titolo poco frequentato nel repertorio di Rossini, che racconta l’assedio della città greca nel 1826. La direzione d’orchestra è affidata a Carlo Rizzi. L’allestimento punta su una scenografia curata e su una lettura moderna della storia, proprio come ci si aspetta da Livermore, noto per il suo occhio attento ai dettagli visivi e per uno stile narrativo contemporaneo. Il festival conferma così l’impegno a riscoprire opere meno note, offrendo al pubblico nuove chiavi per apprezzarle, e attirando sia appassionati sia studiosi del compositore di Pesaro.

Le farse tornano protagoniste: La scala di seta e L’occasione fa il ladro

Accanto alla grande opera, il festival ripropone due farse di successo: La scala di seta e L’occasione fa il ladro. La prima sarà diretta da Ivan López-Reynoso e messa in scena da Damiano Michieletto, regista conosciuto per le sue messinscene fresche e dinamiche. Per L’occasione fa il ladro si tornerà alla versione sotto la bacchetta di Alessandro Bonato e alla regia storica di Jean Pierre Ponnelle, un nome di spicco che ha segnato lo stile visivo dell’opera negli anni passati. Questi due titoli, brevi ma pieni di ironia e musica brillante, manterranno viva la tradizione delle farse leggere, conquistando un pubblico ampio grazie al loro ritmo scorrevole e alla comicità.

Stabat Mater e Il viaggio a Reims: sacro e formazione in primo piano

Il cartellone del Rossini Opera Festival 2026 accoglie anche lo Stabat Mater, diretto da Domingo Hindoyan. Il celebre capolavoro sacro di Rossini trova così spazio in un percorso che unisce l’opera alla musica sacra, regalando un’interpretazione intensa e coinvolgente. Ritorna anche l’appuntamento con gli allievi dell’Accademia Rossiniana, impegnati nella recita de Il viaggio a Reims. Questa tradizionale rappresentazione è parte fondamentale della formazione e offre ai giovani cantanti l’occasione di confrontarsi con un titolo impegnativo e simbolico nella carriera rossiniana. In tutto, sono previsti 22 spettacoli tra opere, farse e concerti, pensati per tenere viva la memoria e la musica di Rossini a Pesaro.

Il Rossini Opera Festival 2026 si presenta così come un evento ricco e articolato, capace di attirare un pubblico vario e di mettere in luce ogni sfumatura dell’opera di Gioachino Rossini. L’annuncio delle produzioni offre un quadro chiaro di quello che animerà la città durante il mese di agosto, confermando la vocazione culturale del festival.

Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2025 da Luca Moretti

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Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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