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Rischio stop per la casa di comunità di Corinaldo: fondi PNRR a rischio per ritardi nei lavori

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Casa di comunità di Corinaldo a rischio stop per ritardi nei lavori PNRR. - Unita.tv
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Il progetto della casa di comunità a Corinaldo, concepita come un punto sanitario per il territorio della vallata Misa-Nevola, si trova ora a rischio cancellazione a causa dei ritardi accumulati nelle fasi preliminari. La struttura doveva usufruire dei fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , ma le tempistiche per l’avvio e la conclusione dei lavori superano di gran lunga i limiti temporali indicati per l’utilizzo di queste risorse.

Sopralluogo in cantiere e rivelazioni sul cronoprogramma dei lavori

Nei giorni scorsi, il direttore dell’azienda sanitaria territoriale 2, Giovanni Stroppa, insieme al sindaco di Corinaldo, Gianni Aloisi, ha effettuato un sopralluogo nell’area individuata per la realizzazione della casa di comunità. Durante il sopralluogo, Stroppa ha dichiarato che “tra l’inizio e la fine del cantiere trascorreranno almeno 600 giorni”, una durata che supera i 12 mesi rimasti per completare le opere entro i termini fissati dal PNRR, scadenti il 30 giugno 2026.

Questa valutazione ha sollevato preoccupazione nell’intera comunità di Corinaldo, che vede sfumare la possibilità di un nuovo centro sanitario in grado di servire non solo la cittadina ma anche i paesi limitrofi della vallata Misa-Nevola. Il gruppo consiliare di minoranza «Voce Comune per Corinaldo» ha già espresso il suo allarme, sottolineando come “i tempi non solo siano scaduti per l’avvio dei lavori, ma anche come non ci siano margini per ottenere proroghe sul termine di utilizzo dei fondi PNRR.”

Secondo questa linea, il ritardo rende di fatto impossibile completare la casa di comunità nei tempi stabiliti, mettendo in dubbio la realizzazione stessa dell’opera con i finanziamenti europei previsti.

Critiche politiche, responsabilità e conseguenze per la sanità locale

La questione ha rapidamente assunto contorni politici, con il vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche, Maurizio Mangialardi , che ha puntato il dito contro la giunta regionale guidata dal presidente Francesco Acquaroli . Mangialardi ha evidenziato come la scadenza fissata al 30 giugno 2026 renda praticamente impossibile il completamento della struttura nei tempi utili per il PNRR, considerando che siamo già a fine luglio 2025.

Il politico ha sfidato la governance regionale a smentirlo con dati concreti, mettendo in luce l’incapacità di programmare, progettare e avviare i lavori per tempo. Ha inoltre ribadito come la perdita dei fondi europei si traduca in un doppio danno per Corinaldo: sia sotto il profilo economico, sia per il peggioramento dell’offerta sanitaria nel territorio.

Mangialardi ha definito il caso di Corinaldo come “l’emblema del fallimento della politica sanitaria della destra nelle Marche.” Ha parlato di come “la comunicazione e le promesse non siano bastate a garantire servizi concreti,” giudicando il disastro come il risultato di una gestione che ha privilegiato “l’immagine e i proclami al posto dei cantieri e degli investimenti reali.”

La prospettiva dei finanziamenti regionali e il futuro del progetto

Alla luce dell’impossibilità di completare i lavori con i fondi PNRR, la giunta regionale ha avanzato l’ipotesi di cercare finanziamenti diretti a livello regionale per portare avanti il progetto. Questa soluzione però è stata giudicata dai critici come poco più di una speranza, in assenza di coperture certe e di un piano strutturato.

L’incertezza sulla conferma di ulteriori risorse rischia di prolungare ancora le tempistiche o addirittura di fermare l’intervento. Il tema evidenzia le difficoltà a garantire servizi sanitari territoriali adeguati nelle aree interne e in centri come Corinaldo, che vedrebbero nella casa di comunità un’opportunità significativa.

La situazione resta aperta, mentre si attendono risposte ufficiali da parte della Regione e dall’AST 2 per capire se e come sarà possibile salvare il progetto o se la struttura rimarrà soltanto un piano non realizzato. L’attenzione degli abitanti e degli esponenti locali resta alta, con la richiesta di certezze su tempi e finanziamenti.

Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Luca Moretti

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Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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