La Regione Marche e la Guardia di Finanza si sono impegnate nuovamente nella tutela dei finanziamenti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza . L’intesa firmata nel 2025 punta a prevenire frodi e infiltrazioni criminali, garantendo più controllo e trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche destinate al rilancio economico e sociale della regione.
Protocollo rinnovato per la sicurezza dei finanziamenti pubblici nelle Marche
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di brigata Nicola Altiero, hanno ufficializzato la firma di un nuovo protocollo d’intesa. Questo accordo riprende e aggiorna l’intesa già sottoscritta nel 2022, confermando la voglia di monitorare con attenzione l’impiego delle risorse pubbliche del Pnrr.
La base del protocollo è un provvedimento nazionale del 2021, ora legge, progettato per proteggere i fondi destinati al rilancio dagli abusi e dall’ingerenza della criminalità organizzata. Altiero ha spiegato che l’accordo garantirà un flusso costante di informazioni tra Guardia di Finanza e Regione, mettendo a disposizione referenti esperti per valutare rapidamente eventuali situazioni di rischio o di vulnerabilità. L’obiettivo è intervenire tempestivamente quando emergono segnali di potenziali frodi o irregolarità.
La portata economica del PNRR nelle Marche e il ruolo della Regione come gestore diretto
Secondo i dati aggiornati forniti dalla Regione, le risorse complessive legate al Pnrr destinate al territorio marchigiano superano i cinque miliardi di euro. A questi sono associati quasi ottomila interventi finanziati, di cui 863 progetti sono direttamente coordinati dalla Regione come soggetto attuatore.
La somma impegnata dalla Regione per questi progetti si aggira intorno ai 661 milioni e 858 mila euro. Si tratta di fondi rilevanti, che serviranno a realizzare interventi in vari ambiti, dalla riqualificazione infrastrutturale allo sviluppo di nuovi servizi territoriali. Accanto al valore economico, però, pesa la responsabilità di gestire queste risorse in modo trasparente, evitando sprechi o slot per attività illecite.
Focus istituzionale sulla responsabilità nell’uso dei fondi pubblici per il rilancio
Acquaroli ha sottolineato l’importanza di un lavoro congiunto per sfruttare al meglio le opportunità del Pnrr, ribadendo in modo netto che la quantità di risorse disponibilI richiede un impegno costante per garantire correttezza e rispetto delle regole.
Le risorse, in gran parte a debito, gravano sulle nuove generazioni. Per questo, ha spiegato il presidente della Regione Marche, è indispensabile un controllo stringente prima, durante e dopo la realizzazione dei progetti. La collaborazione con la Guardia di Finanza rappresenta un passaggio essenziale per questo tipo di monitoraggio, mirato ad assicurare che ogni euro venga speso in linea con le finalità istituzionali e la volontà pubblica.
La firma del protocollo conferma la volontà delle autorità di mettere in pratica questa linea, attivando meccanismi di vigilanza continua e scambio d’informazioni utili a prevenire qualsiasi forma di disfunzione o di illecito legato all’uso dei finanziamenti del Pnrr. Con queste misure, la Regione Marche si pone come uno dei territori più attenti alla legalità nel contesto dei progetti di rilancio nazionale.
Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2025 da Matteo Bernardi