A Fano si è concluso il restauro della storica fontana in piazza XX Settembre, punto simbolico del centro cittadino. L’intervento ha riportato alla luce elementi del passato, integrando un lavoro di conservazione con un approccio innovativo che valorizza l’identità locale. Il progetto ha coinvolto anche la Soprintendenza e ha visto il recupero di materiali originali. La fontana, ora completamente restaurata, rappresenta un segnale concreto dell’impegno di Fano verso la tutela dei suoi spazi pubblici.
I lavori di restauro della fontana: attenzione al dettaglio e rispetto storico
Il restauro della fontana di piazza XX Settembre ha richiesto un’analisi profonda della struttura e del sito. Durante le operazioni di scavo sono state scoperte porzioni della pavimentazione originaria realizzata con laterizi disposti secondo la tecnica ‘per coltello‘, un metodo antico usato per assicurare stabilità e un particolare effetto estetico. Questo ritrovamento ha imposto una revisione completa del progetto iniziale, con un cambio di rotta condiviso con la Soprintendenza per il Patrimonio Artistico.
L’architetto Martufi, incaricato della progettazione e della direzione dei lavori, ha guidato l’adattamento del piano tecnico così da integrare questi elementi storici. I laterizi recuperati sul territorio sono stati riutilizzati per ripristinare il selciato con modalità rispettose delle tradizioni e della memoria del luogo, mantenendo intatta l’atmosfera originale della piazza.
Impianto Idraulico e recupero funzionale: la fontana torna a zampillare
La fontana non solo ha riconquistato il suo aspetto antico ma ha anche ripreso la sua funzione originaria grazie all’installazione di un nuovo impianto idraulico ed elettrico. Gli interventi sono stati mirati al restauro dei getti d’acqua che un tempo circondavano la statua centrale, conferendo movimento e vita a tutta la struttura.
Le superfici sono state impermeabilizzate per evitare infiltrazioni e garantire durabilità nel tempo. I lavori hanno riportato la fontana a un pieno funzionamento dopo anni di degrado, rendendola nuovamente un punto di riferimento per residenti e turisti. Durante l’intervento sono stati ritrovati anche antichi reperti legati al sistema idrico cittadino, testimonianze della storia di Fano.
Il significato culturale e urbano del restauro per la città di Fano
Il sindaco Luca Serfilippi ha definito questo lavoro un segnale concreto per la cura del centro storico e dell’identità culturale di Fano. Il recupero della fontana, centro iconico della piazza, non è stato solo un fatto tecnico ma un passo importante verso la valorizzazione del patrimonio pubblico.
L’assessore ai lavori pubblici, Gianluca Ilari, ha sottolineato come la scelta di ripristinare la pavimentazione originaria abbia rafforzato il legame tra il presente della città e le tracce del suo passato. Il progetto si inserisce in una visione più ampia di rigenerazione urbana che mira a restituire agli spazi storici il loro ruolo sociale e simbolico.
Questa operazione ha dimostrato come l’intervento su un singolo monumento possa avere ripercussioni positive sulla vita cittadina, su sentimenti di appartenenza e sulla valorizzazione degli spazi comuni. La fontana, ora più che mai, rivive come punto centrale nella memoria collettiva di Fano.
Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Davide Galli