Nel Fermano, i carabinieri hanno eseguito una serie di provvedimenti contro uomini accusati di atti persecutori, violenze domestiche e lesioni ai danni di conviventi o ex compagne. Le operazioni si sono concentrate tra Pedaso, Monte San Pietrangeli e Comunanza, con quattro persone coinvolte, una delle quali è finita in carcere. Dai fatti emerge un quadro di aggressioni fisiche e psicologiche ripetute, che hanno lasciato segni profondi sulla salute e sulla sicurezza delle vittime.
A Pedaso molestie e danni contro chi ha comprato una casa pignorata
A Pedaso, un uomo italiano di 55 anni è stato denunciato per atti persecutori contro i nuovi proprietari di una casa che gli era stata pignorata. Nonostante un ammonimento del questore, ha continuato a minacciare e molestare gli inquilini. È arrivato persino a danneggiare la cassetta postale e a bloccare la serratura con della colla. Questi gesti hanno messo le vittime in uno stato di ansia costante, facendole sentire insicure nella loro stessa abitazione. La situazione ha fatto scattare il “codice rosso”, una misura che permette un intervento rapido e più severo da parte delle forze dell’ordine per evitare ulteriori episodi.
Maltrattamenti e lesioni in famiglia: donna trasferita in una struttura protetta
Sempre a Pedaso, un uomo straniero di 45 anni è stato denunciato per maltrattamenti e lesioni alla moglie. La donna ha raccontato di aver subito violenze fisiche e psicologiche da marzo, con un’aggressione recente che le ha causato lesioni guaribili in sette giorni. Dopo le denunce e l’assistenza dei carabinieri, ha deciso di trasferirsi in una struttura per vittime di violenza domestica. Questo passo è fondamentale per garantirle sicurezza e supporto psicologico, indispensabili per uscire da un ciclo di abusi. Il caso sottolinea quanto sia importante che le forze dell’ordine sappiano riconoscere i segnali di violenza e agire con protocolli mirati.
A Monte San Pietrangeli aggressioni e lesioni alla convivente
A Monte San Pietrangeli, un 56enne straniero è stato denunciato per violenze ripetute e lesioni alla convivente. Le indagini hanno fatto emergere almeno due aggressioni, scatenate da motivi futili. Le ferite della donna, guaribili in dieci giorni, hanno portato alla segnalazione all’autorità giudiziaria e all’attivazione del “codice rosso”. Grazie all’intervento dei carabinieri sono stati raccolti elementi concreti per garantire la protezione della vittima e avviare un processo che affronti la gravità di questi episodi. Situazioni come questa confermano che la violenza in famiglia resta un problema serio, con pesanti conseguenze fisiche e psicologiche.
Arresto a Comunanza per violazione del divieto di avvicinamento
A Comunanza, i carabinieri hanno arrestato un uomo italiano di 55 anni su ordinanza di custodia cautelare. Era già sottoposto a divieto di avvicinamento alla persona offesa, ma aveva violato le prescrizioni. La collaborazione tra diverse stazioni e nuclei operativi della zona ha permesso di fermarlo e impedire ulteriori violenze. L’arresto segna un passo importante per far rispettare le misure imposte dall’autorità giudiziaria. Questi interventi mostrano come nel Fermano le forze dell’ordine tengano alta la guardia contro le violenze domestiche e le minacce, assicurando controllo e certezza delle sanzioni.
Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2025 da Elisa Romano