La situazione della sanità nelle Marche continua a creare disagi crescenti per i cittadini, con tempi di attesa per visite specialistiche che arrivano fino a un anno e mezzo. Il candidato alla presidenza della Regione per il Pd, Matteo Ricci, ha incontrato pazienti e operatori sanitari, evidenziando la necessità di rilanciare il servizio pubblico locale e di rafforzare le cure sul territorio. Tra le proposte in campo, il potenziamento delle guardie mediche, la revisione della rete ospedaliera e un focus particolare sulla salute mentale.
Disagi crescenti per i cittadini: tempi d’attesa lunghi e ricorso al privato
Davanti all’ospedale di Ascoli Piceno, Matteo Ricci ha raccolto testimonianze di pazienti esasperati dall’attesa prolungata per una visita specialistica. Un uomo gli ha raccontato di aver ottenuto un appuntamento a distanza di diciotto mesi, dopo di che ha scelto di rivolgersi a un medico privato a pagamento. Questa situazione riflette un problema più ampio nella sanità marchigiana, dove liste di attesa troppo lunghe costringono molti a rinunciare alle cure oppure a spendere soldi fuori dalla sanità pubblica. La mancanza di risposte tempestive aumenta l’accesso alle strutture private, spesso l’unica alternativa possibile per chi ha bisogno urgente di assistenza.
Ricci sottolinea che un sistema sanitario pubblico deve garantire salute a tutti, senza discriminazioni economiche. Seppure il privato convenzionato possa aiutare a integrare l’offerta, non può sostituire il pubblico. In assenza di un intervento deciso, aumentano le disuguaglianze e peggiorano le condizioni generali.
Sanità marchigiana in difficoltà e spesa per cure extra regione
Secondo il candidato Pd, la sanità regionale delle Marche ha visto un declino negli ultimi cinque anni. Sono cresciute le liste d’attesa e il numero di pazienti che scelgono strutture fuori dalla regione per farsi curare. Oggi, circa 160 milioni di euro sono spesi annualmente per la mobilità passiva, ovvero per le cure di cittadini marchigiani fuori regione. Questa fuga rappresenta un pesante costo per le casse pubbliche, ma soprattutto un segnale del sistema che non riesce a rispondere alle necessità locali.
Il dato più preoccupante riguarda la rinuncia alle cure: un cittadino marchigiano su dieci evita la visita perché consapevole della lunghezza delle attese o incapace di sostenere le spese del privato. Questo fenomeno ci parla di un sistema pubblico malfunzionante e lontano dalle esigenze della popolazione.
Investire nella sanità territoriale: guardia medica e salute mentale al centro
Le proposte di Matteo Ricci includono il rafforzamento delle strutture pubbliche sul territorio per garantire un’assistenza più veloce e capillare. Vuole ripristinare le guardie mediche, cui affidare i casi meno urgenti, così da alleggerire il carico dei pronto soccorso e velocizzare l’intervento nelle emergenze reali. Questo permetterebbe una migliore organizzazione del sistema sanitario e risposte più efficaci ai bisogni quotidiani della popolazione.
L’attenzione del candidato punta anche alla salute mentale, dove le Marche occupano posizioni molto basse rispetto alle altre regioni italiane. Servono strutture dedicate e personale qualificato per affrontare questa importante area, spesso trascurata nel passato.
Potenziare le strutture d’eccellenza per ridurre la mobilità sanitaria
Attualmente, l’ospedale Torrette di Ancona è considerato il punto di riferimento principale, ma Ricci sostiene che non basta per soddisfare la domanda regionale. Propone la creazione di poli sanitari d’eccellenza in due poli distinti: uno al Sud e uno al Nord della regione. Così si potrebbe attrarre mobilità attiva, portando pazienti da altre regioni a curarsi nelle Marche, ed evitare che i marchigiani si spostino troppo spesso altrove, limitando le spese e facilitando l’accesso alle cure.
Queste questioni saranno al centro dell’incontro previsto per venerdì 25 luglio a Pesaro, in Baia Flaminia, dove si discuteranno gli interventi concreti da mettere in campo per risollevare la sanità pubblica nelle Marche.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Luca Moretti