Nasce il Sentiero Delle Stelle Amiche: un percorso di 14 km tra il Castello Di Frontone e il Monastero Di Fonte Avellana

Inaugurato il Sentiero Delle Stelle Amiche tra Frontone e Fonte Avellana. - Unita.tv

Andrea Ricci

26 Agosto 2025

Nel cuore delle Marche si apre un nuovo cammino di poco più di quattordici chilometri. Il Sentiero delle Stelle Amiche collega il Castello della Porta di Frontone al Monastero di Fonte Avellana, offrendo un itinerario che unisce tracce medievali e paesaggi naturali. L’iniziativa sarà presentata il 29 agosto 2025, durante il convegno “I turismi della natura nelle Marche”, nel punto di partenza del percorso.

Il Castello Della Porta Di Frontone: storia e architettura rinascimentale al punto di partenza del sentiero

Il Castello della Porta di Frontone si distingue per la sua struttura imponente e rappresenta un elemento significativo della storia locale. Costruito nel Rinascimento, deve parte della sua forma a Federico da Montefeltro e all’architetto Francesco di Giorgio Martini, attivo nel Quattrocento. Il castello testimonia le trasformazioni militari e artistiche di quell’epoca ed è il punto di partenza di questo nuovo itinerario.

Oltre a essere un monumento, il castello ospita eventi e iniziative culturali legate alla valorizzazione del territorio. L’inserimento del Sentiero delle Stelle Amiche amplia l’offerta turistica legata a questa fortezza, permettendo di immergersi nel paesaggio circostante, tra il borgo medievale di Frontone e le aree naturali vicine, prima di raggiungere la destinazione spirituale rappresentata dal monastero.

Monastero Di Fonte Avellana: spiritualità e patrimonio con la volta stellata che dà il nome al sentiero

Il Monastero di Fonte Avellana, a Serra Sant’Abbondio, è la meta finale del percorso, un luogo di spiritualità con una storia millenaria. Fondato intorno all’anno 980 dai seguaci di San Romualdo, conserva al suo interno tesori come lo scriptorium medievale e la biblioteca settecentesca. La chiesa, il chiostro e in particolare la Sala del Capitolo con la volta decorata a stelle hanno ispirato il nome del Sentiero delle Stelle Amiche.

La volta stellata, restaurata con tecniche innovative, richiama il legame tra cielo e terra che il percorso vuole celebrare. Il monastero si trova in un’area naturale protetta: le foreste circostanti sono state preservate per circa ottocento anni grazie al rapporto tra i monaci e gli abitanti locali. Qui si respira una storia fondata sulla spiritualità e sul legame con il territorio.

Un cammino di natura, cultura e tradizioni per riscoprire il territorio marchigiano

Il Sentiero delle Stelle Amiche si estende per 14,1 chilometri e attraversa ambienti e luoghi di grande valore culturale e naturalistico. Il percorso passa per il borgo medievale di Frontone, la zona umida nota come fossa del Mandrale e l’eremo della Madonna dell’Acquanera, un punto di sosta spirituale lungo il cammino. Le foreste antiche, gestite dall’associazione Università degli Uomini Originari, contribuiscono a mantenere intatto un paesaggio che racconta tradizioni secolari.

Durante il percorso si incontrano allevamenti di cavalli del Catria e pascoli dove in primavera cresce uno dei funghi più pregiati della regione, lo spignolo. L’esperienza non è solo una passeggiata, ma un’occasione per scoprire natura e cultura, valorizzando anche pratiche e prodotti tipici del territorio. Il sentiero si rivolge a chi cerca un turismo lento, attento a ogni dettaglio del paesaggio e della memoria storica.

Il sentiero come parte di una rete regionale di cammini spirituali e naturalistici nelle Marche

Il progetto si inserisce in una rete più ampia di itinerari che attraversano le Marche unendo natura e spiritualità. Il Sentiero delle Stelle Amiche si collega a percorsi come il Cammino dei Cappuccini, il Cammino del Duca e il Cammino di San Romualdo a Fonte Avellana. Questa rete risponde alla domanda crescente di turisti in cerca di esperienze autentiche e di contatto diretto con l’ambiente e le comunità locali.

L’iniziativa mira a contrastare lo spopolamento delle aree interne, rafforzando il legame tra persone e territorio. La valorizzazione di questi cammini sostiene il senso di appartenenza e contribuisce a mantenere vive tradizioni antiche. Il convegno del 29 agosto mette in luce questi aspetti e sottolinea l’importanza di un turismo legato alla natura, ormai diffuso nelle Marche e destinato a coinvolgere un pubblico sempre più ampio.

L’iniziativa rappresenta un passo concreto nella promozione di luoghi meno frequentati, dove si intrecciano storie e paesaggi che attendono di essere riscoperti da camminatori e appassionati.

Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2025 da Andrea Ricci