Le Marche mostrano segnali di sviluppo significativo nel turismo, specie grazie al flusso di visitatori stranieri. Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha illustrato in conferenza stampa a Senigallia dati e strategie per potenziare il settore insieme alla ministra del turismo, Daniela Santanchè. Il turismo si presenta come un ambito chiave per la ripresa economica regionale, con particolare attenzione a infrastrutture e servizi.
Il turismo straniero spinge lo sviluppo economico nelle Marche
Secondo Acquaroli, il turismo straniero è un motore fondamentale per la crescita della regione. I dati mostrano un aumento consistente degli arrivi da altri paesi, con visitatori che spendono di più rispetto a quelli nazionali. Questo tipo di turismo, definito “esperienziale”, cerca offerte innovative e differenti, capaci di offrire immersioni culturali, gastronomiche e naturali. La presenza di questi visitatori ha un impatto diretto sul commercio locale e sull’indotto turistico, alimentando l’economia regionale. La Regione sta quindi investendo per intercettare e soddisfare queste nuove richieste, puntando su una proposta più articolata e varia.
Investimenti sulle infrastrutture per superare la stagionalità
La Regione Marche sta lavorando per migliorare infrastrutture capaci di sostenere un turismo più diffuso nell’arco dell’intero anno. Il presidente Acquaroli ha sottolineato l’importanza di una rete infrastrutturale solida e accessibile per facilitare gli spostamenti, favorendo la destagionalizzazione. Si mira a potenziare trasporti, strutture ricettive e servizi in modo da attrarre visitatori anche nei periodi meno tradizionali. L’obiettivo è aumentare il numero di turisti durante la primavera, l’autunno e in altri momenti oltre l’estate, dislocando le presenze in tutto il territorio regionale e favorendo un flusso costante di reddito.
Potenziamento dei servizi e incentivi per operatori turistici
Il settore turistico regionale beneficia di diversi bandi e iniziative messe a disposizione dalla Regione per sostenere le imprese locali. Acquaroli ha ricordato che molte aziende hanno partecipato a queste opportunità, dimostrando interesse e volontà di investire nel settore. L’attenzione si concentra sul miglioramento dell’offerta in termini di qualità dei servizi e accoglienza, con l’intento di proporre format nuovi e coinvolgenti. Gli operatori sono chiamati a rafforzare il turismo esperienziale, offrendo percorsi personalizzati e originali che incontrino le richieste di un pubblico internazionale esigente e ricercato.
Sfide e prospettive per il turismo marchigiano
Raggiungere obiettivi ambiziosi non è semplice e la competizione con altre destinazioni italiane ed europee è serrata. Acquaroli ha evidenziato come l’entusiasmo degli operatori e la consapevolezza del valore di questo settore rappresentino un punto di forza per affrontare le sfide future. La Regione mise risorse e supporto concreto, alimentando un’interazione positiva tra istituzioni e imprese. L’attenzione resta alta per migliorare l’organizzazione e adattarsi ai cambiamenti del mercato, monitorando le tendenze e adeguando l’offerta per mantenere la crescita del turismo pacifico e duraturo nel territorio marchigiano.
Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2025 da Davide Galli