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Le Marche nella Zona Economica Speciale: un’occasione da non sprecare, ma serve chiarezza

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Le Marche puntano sulla Zona Economica Speciale, ma serve trasparenza. - Unita.tv
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L’ingresso delle Marche nella Zona Economica Speciale potrebbe dare una spinta all’economia locale, rilanciando produzioni e posti di lavoro. La presidente Giorgia Meloni ha annunciato l’intenzione di inserire Marche e Umbria in questo circuito di agevolazioni, con l’obiettivo di attirare investimenti e far crescere l’industria. Ma a tenere banco è soprattutto la questione della trasparenza: senza una gestione chiara e condivisa, il rischio è che le risorse vadano disperse in iniziative isolate e poco coordinate.

Marinangeli: “La Zes non può essere solo un’operazione di facciata”

Marco Marinangeli, consigliere regionale per Noi Moderati, è intervenuto subito dopo l’annuncio. Per lui, la Zes non deve ridursi a un progetto spot, fine a sé stesso. Serve un coinvolgimento reale e fin dall’inizio, con i rappresentanti regionali presenti al tavolo delle decisioni. Solo così si può garantire un controllo concreto su come vengono usate le risorse.

Marinangeli insiste su una gestione trasparente e su un lavoro di squadra strutturato. La paura è che la Zes finisca per diventare uno strumento di propaganda politica, senza risultati tangibili. Per questo chiede un piano triennale chiaro, che sappia mettere insieme i vari finanziamenti nazionali ed europei. Un percorso con obiettivi precisi, basato su dati reali di crescita e occupazione. La presenza della Regione nei comitati decisionali è fondamentale, spiega, per aggiornare le strategie e rispondere in fretta alle esigenze del territorio.

Il piano triennale: un filo che lega Zes, PNRR e politiche energetiche

La Zes si muove su un terreno complesso. Nel piano triennale previsto, bisognerà mettere in fila azioni concrete e coordinate. Il documento dovrà integrarsi con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , con i fondi europei e con le strategie per la transizione energetica. Solo così si possono sfruttare al meglio gli incentivi e indirizzare gli investimenti verso settori chiave per le Marche.

Ad esempio, grazie al PNRR si possono tradurre i fondi per tecnologia e sostenibilità in progetti concreti sul territorio. Le politiche energetiche, invece, spingono le imprese a usare tecnologie più pulite, riducendo l’impatto sull’ambiente. Ma mettere tutto in sincronia non è semplice: servono cura e attenzione per evitare sprechi o sovrapposizioni.

Un documento programmatico di tre anni permette anche di tenere sotto controllo l’andamento degli interventi e di correggere la rotta se qualcosa va storto. Le Marche hanno l’opportunità di fare della Zes uno strumento di sviluppo duraturo, ma solo con un lavoro costante e una visione chiara, non con interventi saltuario o improvvisati.

Le sfide della Zes: trasparenza, partecipazione e niente giochi politici

Entrare nella Zes porta vantaggi, ma anche rischi, soprattutto se manca trasparenza e coinvolgimento. Il timore più grande è che questo strumento resti solo sulla carta o diventi un pretesto per operazioni politiche senza impatto reale sull’economia.

Per evitarlo, servono regole precise. Le decisioni devono essere pubbliche e aperte. Imprese, amministrazioni locali e cittadini devono poter dire la loro e partecipare davvero. Solo così si evita che favoritismi o sprechi rovinino il progetto.

Le Marche devono puntare su una gestione inclusiva, dove ogni soggetto ha un ruolo e una responsabilità. L’obiettivo deve essere creare lavoro stabile e attirare investimenti duraturi. La cornice legislativa che si sta definendo è un’occasione per rinnovare l’impegno verso uno sviluppo concreto e misurabile.

La vera prova sarà mantenere un modello di gestione che non resti chiuso nelle stanze dei bottoni, ma si apra alle esigenze del territorio, riconoscendo il valore di tutti gli attori coinvolti. La Zes per le Marche è una sfida aperta: il successo dipenderà da una gestione limpida, capace di coordinare realtà diverse e di trasformare le promesse in fatti.

Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Elisa Romano

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Elisa Romano

Elisa Romano è una blogger italiana che si occupa di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. Con uno stile chiaro e coinvolgente, racconta i fatti e le storie del momento, offrendo riflessioni e approfondimenti per un pubblico sempre più attento e informato.

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