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Le aree interne delle Marche al centro: Ricci propone un piano speciale oltre il Mezzogiorno

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Marche, Ricci lancia un piano speciale per le aree interne oltre il Mezzogiorno - Unita.tv
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In vista delle prossime elezioni regionali nelle Marche, Matteo Ricci, candidato del centrosinistra, ha illustrato un piano dedicato alle aree interne della regione. La proposta punta a superare la tradizionale divisione focalizzata solo sul Mezzogiorno come zona fragile, estendendo gli interventi a tutto l’Appennino marchigiano per contrastare l’abbandono e le difficoltà di questi territori.

Il rilancio delle aree interne marchigiane come priorità politica

Matteo Ricci ha insistito sull’urgenza di cambiare il criterio con cui vengono redistribuite le risorse pubbliche e gli investimenti. Per troppo tempo l’attenzione si è concentrata esclusivamente sul Mezzogiorno, ignorando le fragilità che affliggono il versante appenninico delle Marche. Durante un incontro a Force, in provincia di Ascoli Piceno, con Elly Schlein, segretaria del Pd, Ricci ha sottolineato la necessità di misure mirate per queste zone. La sua visione si basa su un piano che favorisce l’accesso ai servizi essenziali e sostiene chi vive in territori lontani dai centri urbani.

Il candidato ha espresso la sua convinzione che vivere nelle aree interne debba diventare meno faticoso grazie a una serie di interventi concreti. Questa prospettiva mira a non lasciare sole le comunità che si trovano lungo l’Appennino, dove lo spopolamento e le difficoltà economiche si sommano e si aggravano senza adeguati sostegni.

Interventi concreti su sanità, lavoro e servizi per contrastare lo spopolamento

Il programma che Ricci ha presentato si articola su diverse proposte dettagliate. La sanità rappresenta un punto centrale, con incentivi pensati per i medici di base che scelgano di operare nelle zone più isolate. Questo dovrebbe ridurre le difficoltà di accesso alle cure e migliorare la presenza di personale sanitario.

Il tema del lavoro viene affrontato con iniziative volte a sostenere le attività commerciali locali, probabilmente con aiuti economici e agevolazioni fiscali, per mantenere aperte le botteghe e i negozi nelle frazioni e nei paesi interni. Ricci ha inoltre messo in prima linea il sostegno alle famiglie con servizi come gli asili nido gratuiti e i trasporti scolastici senza costi, per alleggerire le spese e favorire la permanenza dei nuclei famigliari sul territorio.

Una misura molto puntuale riguarda il contributo a fondo perduto da 30mila euro per chi decide di comprare o affittare una casa nelle aree interne, per contrastare il fenomeno dello spopolamento e incentivare nuove presenze. Parallelamente, la scuola viene supportata con finanziamenti specifici alle pluriclassi, una delle conseguenze dell’esodo dalla montagna e delle basse iscrizioni.

Le conseguenze del terremoto nelle differenze tra costa e interno

Ricci ha ricordato l’impatto dei recenti terremoti che hanno aggravato le condizioni nelle aree interne. Ha parlato di un divario cresciuto tra la costa, più sviluppata, e le zone montane colpite dal sisma. Secondo lui, quel trauma ha acuito le difficoltà e da solo non basta la ricostruzione per riequilibrare la situazione.

Ha citato l’ex commissario Giovanni Legnini come figura chiave per l’ottenimento di fondi per 14 miliardi dedicati alla ricostruzione. Ricci ha sottolineato come senza la sua azione gli aiuti e le procedure più snelle per lavorare nei cantieri non sarebbero stati possibili. La critica verso la destra si concentra su questo punto, accusandola di non riconoscere il contributo di Legnini e l’importanza della gestione commissariale.

Una nuova visione per il turismo nelle Marche basata sulla qualità della vita

Nel dibattito sul rilancio del turismo, Ricci ha espresso un giudizio netto sulla campagna “Let’s Marche”, definendola uno spreco di risorse. Ha spiegato che la regione deve puntare a valorizzare quello che rende unico il proprio territorio: il “buon vivere”, inteso come qualità della vita reale, più che grandi messaggi pubblicitari.

Secondo il candidato, l’obiettivo deve essere posizionare le Marche come leader europea sotto il profilo della vivibilità. Da qui un progetto di marketing territoriale fondato su una strategia coerente e legata ai valori autentici della regione. Ricci sembra voler presentare un modello turistico che si distingua per l’esperienza quotidiana, non solo per le azioni promozionali.

Questa proposta integra l’idea di nuove opportunità per le aree interne che spesso spariscono dal racconto pubblico ma che conservano risorse e potenzialità da valorizzare con scelte mirate e investimenti ben indirizzati.

Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2025 da Serena Fontana

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Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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