La Regione Marche ha varato una delibera importante per mettere in luce e proteggere le imprese artigiane con almeno 40 anni di attività. L’obiettivo è salvaguardare il patrimonio storico, sociale e culturale legato a queste botteghe che rappresentano la memoria viva del territorio. Verrà creato un elenco ufficiale delle “Imprese Artigiane Storiche” a cui si potrà accedere tramite un avviso pubblico. Questo provvedimento segna un passo rilevante nel valorizzare realtà spesso radicate nei piccoli centri, veri e propri nodi della cultura locale e dello spirito comunitario.
Nuova lista per riconoscere le imprese storiche e rafforzare il tessuto locale
La novità principale consiste nell’istituzione di un elenco regionale dedicato alle imprese artigiane attive da 40 anni o più. Le aziende potranno inserirsi nell’elenco sia su propria iniziativa sia tramite segnalazioni da parte di Comuni o associazioni di categoria. Chi rientrerà in questa lista otterrà un riconoscimento ufficiale con una dicitura che confermerà tale status. Questo permetterà loro di partecipare a iniziative specifiche di promozione e supporto organizzate dalla Regione. Si tratta di uno strumento importante per dare visibilità a botteghe che non solo svolgono un ruolo economico, ma sono anche custodi di tradizioni e saperi.
Il sistema di iscrizione aperto a più canali garantirà una mappatura più ampia e precisa delle realtà artigiane storiche. Le imprese riconosciute potranno così accedere a forme di sostegno concrete, progettate per rafforzare la loro presenza e per incrementare il dialogo con cittadini e turisti interessati a scoprire mestieri antichi e tecniche artigianali. In particolare, nelle zone più isolate o nei piccoli borghi, queste realtà svolgono la funzione di presidio sociale, mantenendo un legame tangibile tra passato e presente.
Un progetto che dà seguito alla legge regionale sull’artigianato
L’iniziativa si colloca nell’ambito della Legge Regionale 19/2021 sull’artigianato, dando attuazione concreta al suo spirito. Questa legge mira a tutelare e promuovere quelle botteghe che, oltre a produrre beni, rappresentano un elemento identitario del territorio marchigiano. Le imprese artigiane storiche sono parti integrate della storia locale e contribuiscono al benessere culturale delle comunità. L’intervento legislativo intende salvaguardare questo ruolo, supportando attività che hanno resistito al cambiamento dei mercati e dei tempi.
L’assessore alle Attività Produttive, Andrea Maria Antonini, ha sottolineato che questa misura vuole dare voce e visibilità a quelle imprese che hanno fatto della tradizione un valore essenziale. Non si tratta solo di un fattore economico, ma anche di un contributo sociale rilevante. Le botteghe artigiane sono custodi di una cultura produttiva plasmata da decenni di esperienza e impegno. Sono luoghi dove si trasmettono competenze, si custodiscono memorie e si garantisce la continuità di mestieri unici. Il riconoscimento ufficiale che riceveranno aiuterà a evidenziare questa realtà anche nel quadro più ampio del tessuto economico regionale.
Mantenere vivi saperi e mestieri tradizionali per le nuove generazioni
Le imprese storiche delle Marche hanno dimostrato capacità di mantenere la loro identità produttiva nel tempo. Sono riuscite a coniugare il rispetto delle antiche tradizioni con l’adozione di tecnologie più moderne, mantenendo così una continuità che non sacrifica qualità e peculiarità. Queste realtà sono esempi concreti di come tradizione e innovazione possano convivere, dando risposte alle esigenze del mercato senza perdere radici nel territorio.
Il programma regionale mira anche a mantenere vivo l’interesse per i mestieri manuali. Il forte legame con le competenze artigianali coincide con l’esigenza di trasmettere la manualità alle nuove generazioni. Attraverso iniziative dedicate, si cerca di evitare che queste conoscenze vadano perdute, salvaguardando così il patrimonio culturale immateriale legato al lavoro artigiano. In questo senso la Regione potrà implementare attività educative e formative che coinvolgono giovani e famiglie, stimolando la curiosità e l’apprendimento di tecniche tradizionali.
Il mantenimento dell’occupazione e della presenza attiva negli spazi artigianali, soprattutto nei centri più piccoli, rappresenta un riflesso diretto dell’impegno regionale. Questi laboratori sono non solo luoghi di lavoro ma anche centri di aggregazione e di identità comunitaria. La scelta di tutelare e promuovere queste imprese assume un significato più ampio, perché contribuisce a rafforzare la coesione sociale e la vitalità di interi territori.
Il legame tra produzione artigianale e turismo esperienziale nelle Marche
La selezione delle imprese storiche potrà dialogare con altri strumenti già presenti a livello regionale, dedicati alla valorizzazione dell’artigianato artistico, tradizionale e tipico. Le politiche regionali punteranno a mettere insieme il riconoscimento di queste botteghe con lo sviluppo di un turismo legato direttamente all’artigianato, chiamato anche arti-turismo. Questo modello di turismo proietta i visitatori in un’esperienza diretta e immersiva alla scoperta delle tecniche manuali e dei prodotti locali.
L’arti-turismo valorizza il patrimonio artistico e culturale regionale mostrando le botteghe e i loro processi produttivi. Attraverso percorsi culturali ed educativi, i turisti hanno la possibilità di vivere i mestieri tradizionali e apprezzare la qualità dell’artigianato marchigiano. Il progetto regionale intende così ampliare l’attrattiva turistica e rafforzare l’identità del territorio, mettendo le imprese artigiane storiche al centro di una rete che collega cultura, economia e comunità.
Un sistema integrato permetterà a queste realtà di ricevere visibilità, scambiarsi conoscenze e entrare in relazione con nuovi pubblici. La valorizzazione dell’artigianato diventa così strumento per rilanciare territori meno conosciuti e sostenere lo sviluppo locale, senza mai perdere di vista la tradizione alla base di ogni prodotto e mestiere. Sul lungo termine, questa strategia potrà mantenere il rilievo delle botteghe storiche e la loro influenza nei diversi contesti sociali e culturali delle Marche.
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Davide Galli