Si è appena conclusa la centesima edizione della Quintana di Ascoli Piceno, una festa che conferma ancora una volta il suo ruolo centrale nella storia e nella cultura locale. Tra i volti noti presenti, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha voluto rimarcare il legame profondo tra questa tradizione e la comunità. La Quintana, più di una semplice rievocazione, è un esempio di come eventi storici possano far conoscere la cultura italiana ben oltre i confini nazionali.
La Quintana, cuore pulsante di Ascoli Piceno
Il ministro Lollobrigida ha messo in luce come la Quintana sia nata e cresciuta nel tessuto quotidiano della città. Non è una festa calata dall’alto, ma un evento che coinvolge tutti, senza distinzioni sociali. È il popolo a portarla avanti, facendo di questa rievocazione un momento di festa vera, che unisce la comunità attorno alla storia e alle tradizioni.
Ascoli Piceno, pur essendo una realtà di dimensioni contenute, ha fatto della Quintana un segno forte di identità. Le sue origini antiche e la cura con cui si custodiscono le usanze tengono viva questa tradizione, capace di attirare visitatori anche da fuori regione. Al campo dei giochi dello Squarcia, dove si svolge la competizione, si respira un’atmosfera che va ben oltre il locale, raccontando un’identità che si fa patrimonio comune.
Il ministero dell’Agricoltura e il sostegno alla Quintana
Il ruolo del ministero dell’Agricoltura, che si occupa anche di attività equestri e allevamento, rende la presenza di Lollobrigida alla Quintana particolarmente significativa. L’evento è un’occasione per mettere in luce le risorse del territorio e per sostenere le tradizioni legate al cavallo, parte integrante della cultura locale.
Il ministro ha sottolineato come la Quintana sia anche un veicolo per far conoscere l’Italia all’estero, mostrando le sue eccellenze rurali e culturali. La sua presenza al campo Squarcia dimostra l’attenzione delle istituzioni verso la tutela e la promozione di queste feste popolari, che rappresentano un importante sostegno per l’economia locale e per il Made in Italy, soprattutto in settori legati alla natura e all’allevamento.
Ascoli Piceno, un piccolo scrigno della storia italiana
La Quintana non è solo uno spettacolo sportivo o folcloristico. È un pezzo importante della storia italiana. Lollobrigida ha ricordato che, pur essendo una città di dimensioni modeste, Ascoli ha una storia che vale e che si riflette in eventi come questo, che coinvolgono anche i comuni vicini.
Questa manifestazione mostra un patrimonio culturale da proteggere, perché è un valore sociale e storico insostituibile. L’Italia, nonostante le sue dimensioni rispetto ad altri Paesi, possiede un’eredità storica vasta, fatta di eventi come la Quintana. Sono proprio queste tradizioni che aiutano a rafforzare l’identità nazionale e a sostenere la reputazione italiana nel mondo, legando la memoria del passato a uno sviluppo economico basato sulla cultura.
La festa di Ascoli Piceno ha confermato quanto queste tradizioni siano vive e forti. Dimostra che anche le comunità più piccole possono custodire, rilanciare e condividere con un pubblico ampio valori storici e sociali che affondano le radici in secoli di storia italiana.
Ultimo aggiornamento il 4 Agosto 2025 da Davide Galli