Un alpinista è precipitato per circa 20 metri mentre stava scalando la via “Gigliotti-Marchini” sul pizzo del Diavolo, nella valle del lago di Pilato, nel gruppo dei Sibillini. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio e ha richiesto un intervento urgente da parte del soccorso alpino e dell’elisoccorso.
La dinamica della caduta e le condizioni dell’alpinista
Durante l’arrampicata, l’uomo ha perso un appiglio essenziale poco prima della sosta dove si trovava il compagno di cordata. La caduta lo ha portato a precipitare per una ventina di metri, riportando traumi agli arti inferiori che hanno reso necessario un pronto intervento medico. Il ferito si trovava sotto la sosta del compagno quando è avvenuto l’incidente.
L’intervento dell’elisoccorso e il recupero sul posto
Sul luogo della caduta è arrivato l’elicottero Icaro 02 con a bordo un tecnico specializzato in elisoccorso appartenente al Soccorso Alpino e Speleologico Marche . Il tecnico è stato verricellato da un’altezza di circa 85 metri fino all’alpinista ferito per fornire le prime cure direttamente in quota. Dopo aver stabilizzato il paziente, sono state avviate le operazioni per il recupero tramite verricello.
Trasporto all’ospedale regionale e assistenza al compagno illeso
L’alpinista ferito è stato elitrasportato all’Ospedale regionale Torrette ad Ancona dove sono stati effettuati ulteriori accertamenti medici. Nel frattempo il compagno rimasto illeso ha potuto contare sull’arrivo tempestivo di una squadra terrestre del Soccorso Alpino partita da Forca di Presta, in provincia di Ascoli Piceno. La presenza dei soccorsi ha garantito assistenza completa anche a chi era rimasto sul posto senza lesioni evidenti.
Il contesto geografico dell’incidente nei sibillini
La valle del lago di Pilato fa parte dei monti Sibillini ed è una zona frequentata dagli appassionati delle escursioni più impegnative come l’arrampicata su vie classiche quali quella “Gigliotti-Marchini”. Questa area presenta pareti rocciose ripide che richiedono esperienza tecnica elevata e attenzione costante durante la scalata. Incidenti come quello registratosi oggi sottolineano i rischi legati alla pratica sportiva in ambienti naturali difficili ma molto suggestivi dal punto vista paesaggistico.
Le procedure operative adottate dal soccorso alpino nelle emergenze montane
Il Soccorso Alpino opera con squadre specializzate capaci d’intervenire rapidamente anche in condizioni complesse come quelle degli incidenti in parete o su terreni impervi. L’utilizzo combinato dell’elicottero con tecnici abilitati consente manovre precise quali il verricello dall’alto per raggiungere persone impossibilitate a muoversi autonomamente o situate su punti difficili da raggiungere via terra. Questi protocolli permettono risposte tempestive volte a limitare conseguenze gravi dovute alle cadute o ad altre emergenze sui monti italiani.
Le operazioni odierne confermano ancora una volta quanto sia fondamentale mantenere alto livello organizzativo nelle attività legate alla sicurezza sulle montagne italiane frequentate ogni anno da migliaia d’escursionisti ed esperti arrampicatori provenienti da tutta Italia ed Europa.