Un vasto incendio è scoppiato in tarda mattinata a Fano, lungo la costa marchigiana, all’interno dei capannoni di un’azienda specializzata nella produzione di parti per imbarcazioni. Le fiamme hanno generato una densa colonna di fumo che si è diffusa rapidamente nelle zone circostanti. Per prevenire rischi alla salute pubblica, l’amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza restrittiva rivolta a tutti i residenti e le attività entro un raggio di 2 chilometri dall’area colpita.
L’incendio a Fano e l’intervento immediato dei vigili del fuoco
L’incendio, esploso in via Papiria, ha interessato i capannoni di un’impresa locale che lavora nel settore nautico. Le fiamme hanno causato un’intensa emissione di fumo visibile a diversi chilometri di distanza. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco provenienti da Fano, Pesaro, Urbino, Jesi e Macerata. I pompieri hanno subito avviato le operazioni di spegnimento per contenere il rogo e impedire la propagazione verso altre strutture limitrofe.
Le condizioni del personale presente nell’azienda sono state monitorate con attenzione: un dipendente è stato trasferito in ospedale per un controllo sanitario, ma dai primi accertamenti non sembrerebbe vittima di intossicazione da fumo o sostanze nocive. Le operazioni di emergenza sono ancora in corso nel corso della giornata per mettere in sicurezza l’area e ridurre i danni materiali.
Misure urgenti per la salute pubblica e restrizioni sul territorio
A seguito del rogo, il sindaco Luca Serfilippi ha firmato un’ordinanza rivolta ai cittadini e alle attività presenti in un’area che copre un raggio di 2 chilometri dall’incendio. Il provvedimento impone divieti e obblighi volti a limitare l’esposizione alle sostanze potenzialmente pericolose rilasciate nell’aria.
Tra le principali restrizioni, rientrano il divieto di utilizzo di climatizzatori e pompe di calore che aspirano aria esterna, oltre all’obbligo di mantenere chiuse porte, finestre e infissi in abitazioni, laboratori artigianali e ogni attività produttiva. Inoltre, è vietato consumare o utilizzare prodotti agricoli coltivati o raccolti nell’area colpita, compresi frutta, verdura e foraggi. Il provvedimento vieta anche l’uso di acque superficiali stagnanti, sia per il consumo umano, sia per gli animali.
Per la tutela degli animali domestici, l’ordinanza consiglia di trattenerli all’interno delle abitazioni quando possibile. Viene inoltre limitata la presenza di persone in spazi aperti, con particolare attenzione alle attività sportive e ricreative all’aperto che potrebbero aumentare l’inalazione di aria contaminata.
Monitoraggi ambientali e prossimi sviluppi sulle condizioni dell’area coinvolta
Le misure imposte dall’amministrazione comunale rimarranno attive fino al termine delle analisi sui parametri ambientali di aria, suolo e acqua. I test serviranno a determinare la presenza di eventuali sostanze tossiche o inquinanti rilasciate dall’incendio oltre i limiti stabiliti dalla legge. Solo dopo questi controlli sarà possibile valutare l’eventuale revoca delle restrizioni e ripristinare una situazione di sicurezza.
Nel frattempo, i vigili del fuoco proseguono le operazioni di spegnimento e di bonifica dell’area interessata per evitare ulteriori sviluppi e contenere i danni. Le autorità locali continuano a monitorare da vicino la situazione, informando i cittadini e fornendo aggiornamenti sugli sviluppi riguardanti l’emergenza.
Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2025 da Davide Galli