Un vasto incendio è divampato intorno a mezzogiorno a Fano, in via Papira, nella zona di Bellocchi, all’interno dei capannoni dell’azienda Carbon Line, specializzata nella produzione di componenti per imbarcazioni. Le fiamme hanno destato grande preoccupazione e hanno richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco, della polizia e dei servizi sanitari locali. Le operazioni di spegnimento sono tuttora in corso mentre la popolazione viene invitata a seguire alcune precauzioni per limitare i rischi legati al fumo e alle sostanze sprigionate dall’incendio.
Il rogo nei capannoni della Carbon Line e le misure di emergenza
L’incendio è scoppiato intorno alle 12 del 3 maggio 2025 , all’interno dei capannoni della Carbon Line, azienda che produce parti di imbarcazioni, situati nella zona industriale di Bellocchi a Fano. Le fiamme si sono propagate rapidamente, coinvolgendo ampie superfici dei magazzini e dei reparti produttivi. I lavoratori presenti sono stati evacuati in sicurezza. Tra loro, un dipendente ha riportato un principio di intossicazione ed è stato trasportato in ospedale in codice giallo per accertamenti.
I vigili del fuoco, giunti tempestivamente, stanno lavorando da diverse ore per contenere l’incendio e limitare i danni strutturali. Diverse squadre sono impegnate con autopompe e mezzi speciali per raggiungere in modo efficace i punti più critici. Contemporaneamente, la polizia di Stato ha delimitato la zona per impedire l’accesso a persone non autorizzate e garantire la sicurezza dell’area interessata dal rogo. L’intervento coordina anche il personale sanitario e gli operatori della protezione civile per eventuali emergenze sanitarie e supporto logistico.
Le indicazioni del Comune di Fano per la popolazione e la gestione del rischio ambientale
Il Comune di Fano ha diffuso un avviso urgente per informare i residenti delle aree prossime al luogo dell’incendio su come comportarsi per evitare rischi per la salute. Tra le raccomandazioni più importanti figurano il mantenere chiuse porte e finestre per limitare l’ingresso di fumo e sostanze inquinanti nelle abitazioni. Viene chiesto di spegnere impianti di ventilazione, condizionatori e qualsiasi dispositivo che prelevi aria dall’esterno, al fine di ridurre la possibile contaminazione interna.
Inoltre, si invita la cittadinanza a non raccogliere prodotti agricoli, ortaggi o frutti da terreni vicini alla zona colpita dal rogo. Gli animali domestici devono essere tenuti invece all’interno per proteggerli dal fumo e dall’effetto di eventuali agenti tossici dispersi nell’aria. Il Comune ha anche attivato il Centro operativo comunale , struttura di coordinamento delle operazioni di emergenza e assistenza alla popolazione. Il Coc monitora costantemente l’evoluzione della situazione, contemperando esigenze di sicurezza e supporto ai cittadini.
Il ruolo degli enti territoriali e sanitari nell’emergenza
Oltre ai vigili del fuoco e la polizia, sono intervenuti sul luogo dell’incendio operatori dell’Azienda sanitaria territoriale di Pesaro-Urbino per gestire i potenziali casi di intossicazione da fumo e controllare le condizioni di salute dei lavoratori evacuati o di residenti eventualmente colpiti. Il personale sanitario resta presente per soccorsi immediati e per tenere sotto controllo possibili sviluppi clinici legati all’esposizione alle sostanze sprigionate dalle fiamme.
L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ha attivato un monitoraggio ambientale nei dintorni del luogo dove il rogo si è sviluppato, con l’obiettivo di rilevare eventuale presenza di agenti inquinanti nell’aria e nel suolo. Questo controllo serve a stabilire con precisione l’impatto ambientale dell’incendio e a fornire dati utili per valutare le misure necessarie di bonifica o ulteriori interventi di sicurezza per la popolazione.
L’incendio nei capannoni della Carbon Line ha quindi mobilitato un ampio dispositivo di emergenza composto da più attori, con l’obiettivo di spegnere rapidamente le fiamme, tutelare persone, ambiente e attività economiche del territorio. Le operazioni proseguono per circoscrivere completamente l’area interessata e scongiurare eventuali rischi aggiuntivi. Restano attivi i canali informativi per aggiornare cittadini e operatori sulla situazione in tempo reale.
Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2025 da Matteo Bernardi