Il nuovo City Plan Center ha aperto le sue porte ad Ascoli Piceno all’interno dell’ex Caserma Umberto I, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione civica e coordinare il Piano Città degli Immobili Pubblici. Questo spazio temporaneo rappresenta un primo passo verso la riqualificazione definitiva dell’edificio storico, che diventerà uno studentato e ospiterà la sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Il contesto dell’ex caserma umberto i e l’affidamento temporaneo
L’ex Caserma Umberto I si trova nel cuore di Ascoli Piceno ed è stata affidata in uso temporaneo alla “F.RI.D.A. APS“. Il giardino e alcune stanze di pregio sono stati messi a disposizione per ospitare iniziative legate alla cittadinanza attiva fino a quando non partiranno i lavori di riqualificazione vera e propria. L’intervento finale prevede una trasformazione significativa: lo stabile diventerà uno studentato universitario integrato con gli spazi della Soprintendenza dedicata ai beni archeologici, alle belle arti e al paesaggio.
Questa soluzione consente di utilizzare immediatamente ambienti pubblici altrimenti inutilizzati, generando attività sociali che coinvolgono cittadini, studenti ed enti locali. L’uso provvisorio evita inoltre il degrado degli spazi storici in attesa del restauro completo.
Le istituzioni presenti all’inaugurazione
Alla cerimonia hanno partecipato figure chiave del territorio e delle istituzioni nazionali. Tra loro Alessandra dal Verme, direttore generale dell’Agenzia del Demanio promotrice del progetto; Marco Fioravanti sindaco della città; Guido Castelli commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016; Lucia Albano sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze; rappresentanti delle università di Camerino e Politecnica delle Marche.
La presenza congiunta testimonia l’importanza attribuita all’iniziativa sul piano locale ma anche nazionale. Il dialogo tra diversi enti favorisce un approccio condiviso alla valorizzazione dei beni pubblici danneggiati o inutilizzati dopo eventi sismici o per obsolescenza funzionale.
Dichiarazioni sulle finalità sociali culturali ed economiche
Alessandra dal Verme ha evidenziato come l’affidamento temporaneo sia una modalità efficace per rendere subito disponibili spazi pubblici spesso lasciati vuoti o abbandonati. “Questo utilizzo crea valore sociale attraverso momenti di incontro tra cittadini ma anche culturale grazie alle attività programmate dalla associazione F.RI.D.A.”, mentre sotto l’aspetto economico contribuisce a rivitalizzare zone centrali della città.
Lucia Albano ha sottolineato come recuperare immobili storici significhi trasformarli in luoghi capaci di favorire crescita collettiva, inclusione sociale ed educazione permanente. Per lei questi interventi si inseriscono nella strategia nazionale volta a sostenere territori colpiti da crisi o emergenze ambientali valorizzando insieme patrimonio artistico-architettonico pubblico.
Marco Fioravanti ha descritto questo progetto come un risultato tangibile del Piano Città che mette insieme rigenerazione urbana, cultura, sviluppo locale creando sinergie positive tra comunità universitaria, amministrazioni, imprese, associative, cittadinanza attiva.
Guido Castelli ha rimarcato la validità del modello marchigiano basato sulla collaborazione stretta fra istituzioni diverse – governo regionale comunale – quale via concreta per rilanciare aree ancora segnate dagli effetti devastanti dei terremoti recentissimi soprattutto sotto il profilo sociale oltreché infrastrutturale.
Impatto previsto sulla rigenerazione urbana ad ascoli piceno
L’avvio operativo del City Plan Center segna un cambiamento importante nella gestione degli immobili pubblici abbandonati o danneggiati nel centro storico ascolano. Questo spazio fungerà da hub dove cittadini possono incontrarsi, discutere progetti, condividere idee su temi urbani, culturali, sociali e ambientali.
Il centro faciliterà inoltre iniziative volte alla crescita educativa attraverso workshop, mostre, incontri tematiche organizzate dalle università partner. Questi eventi rafforzano legami fra giovani, studenti, residenti, investitori locali creando nuove opportunità lavorative.
In prospettiva, quando saranno conclusivi gli interventi di restauro, lo stabile offrirà servizi abitativi agli studenti oltre a sedi amministrative dedicate alla tutela dei beni artistici. Questa combinazione tra funzione residenziale, cultura, salvaguardia arricchirà complessivamente la vita cittadina mantenendo vivo il patrimonio architettonico.
Con questa operazione sociale, culturale, urbanistica Ascoli Piceno prova così a scrivere una nuova pagina nella gestione responsabile ed efficace degli immobili storici destinandoli a funzioni concrete utili per le persone che vivono quotidianamente la città.