Le Marche confermano il loro ruolo centrale nel panorama produttivo italiano, con particolare attenzione al settore dell’elettrodomestico di alta gamma. Durante l’evento “Spazio Made in Italy – Politica e società civile a confronto” a Senigallia , il ministro Adolfo Urso ha sottolineato l’importanza della regione come motore del commercio estero e del manifatturiero nazionale. Ha inoltre segnalato interventi concreti per mantenere attivi i siti produttivi e rafforzare la competitività sui mercati internazionali.
Il sostegno governativo al made in Italy nelle Marche
Il ministro Adolfo Urso ha evidenziato come le Marche rappresentino una delle principali realtà nel Made in Italy, confermando il loro peso nel settore del commercio estero. Nel corso del suo incarico, Urso ha preso parte a diverse missioni all’estero in supporto alle produzioni locali. Un esempio citato è la missione in Russia, condotta con il sostegno dell’allora governatore Spacca, focalizzata sul comparto calzaturiero marchigiano. Queste iniziative hanno contribuito ad aprire nuovi mercati e valorizzare le eccellenze regionali.
Urso ha inoltre rimarcato come questa vocazione produttiva renda le Marche una delle regioni più attive sul piano economico italiano, confermando il legame stabile tra territorio e industria. Il dialogo costante con rappresentanti locali, sindacati e imprese consente una conoscenza diretta delle sfide produttive e la possibilità di intervenire tempestivamente.
La strategia per tutelare il settore elettrodomestico nelle Marche
Un punto centrale del discorso del ministro riguarda la tutela dell’industria dell’elettrodomestico nella regione. Il governo ha collaborato con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, per preservare gli stabilimenti produttivi, obiettivo considerato difficile da molti osservatori. Lo sforzo congiunto ha portato a mantenere aperte tutte le fabbriche, sostenute da investimenti importanti, che puntano a rendere il comparto più competitivo a livello globale e nazionale.
In particolare, le Marche sono destinate a diventare un polo europeo nell’elettrodomestico di fascia alta. Il governo si concentra su prodotti di qualità, capaci di distinguersi sui mercati grazie all’innovazione tecnologica e alla capacità produttiva locale. Il ministro ha annunciato anche un prossimo incontro con Electrolux e i sindacati previsto per settembre, finalizzato a favorire nuovi investimenti e aggiornamenti tecnologici negli impianti.
La richiesta di misure europee contro la concorrenza sleale
Un altro tema affrontato durante l’evento riguarda la posizione assunta dall’Italia e dalle Marche nei confronti dell’Unione europea. Urso ha spiegato che è stata avanzata una richiesta specifica di misure di salvaguardia, che siano rapide ed efficaci, per difendere il mercato europeo da concorrenza che non rispetta le regole.
L’accordo per queste misure è stato raggiunto anche con altri Paesi chiave, come Francia e Germania, rafforzando la posizione comune sulla protezione dei produttori europei. Questi strumenti mirano a garantire un ambiente commerciale più equo e a sostenere le industrie che operano rispettando gli standard normativi e ambientali.
Il ministro ha quindi delineato un quadro dove la collaborazione fra governo, enti locali e partner internazionali tende a tutelare le produzioni marchigiane, con particolare riguardo per il settore strategico dell’elettrodomestico, in un contesto di competizione globale sempre più serrata.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Andrea Ricci