A Senigallia, città delle Marche famosa per la sua spiaggia di velluto, si è aperto un dibattito pubblico importante con la presentazione di una mozione al Consiglio comunale per il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina. L’iniziativa arriva da diverse forze politiche locali, tra cui il Partito Democratico e Alleanza Verdi Sinistra, insieme a varie liste civiche, segnando un passo concreto su un tema che riguarda anche l’Italia, allineandosi in parte a quanto fatto da altre città italiane come Milano e Torino, e da Pesaro, sempre nelle Marche. La mozione invita la politica nazionale a guardare con maggiore attenzione alla questione palestinese, dove già 143 paesi nel mondo hanno riconosciuto lo Stato di Palestina.
La mozione di Senigallia per il riconoscimento dello Stato Di Palestina
Il Consiglio comunale di Senigallia si interroga sull’opportunità di sostenere formalmente la causa palestinese con un atto che sembra più di portata simbolica, ma può avere un valore politico rilevante. La proposta, supportata da gruppi di sinistra e da liste civiche locali, sottolinea che riconoscere la Palestina non pone fine al conflitto decennale, ma rappresenta una tappa necessaria affinché questa realtà possa continuare a esistere come soggetto politico a livello internazionale. Il testo della mozione richiama la responsabilità della città di partecipare a un movimento più ampio che coinvolge già molte altre realtà amministrative in Italia e nel mondo. Questo passaggio vuole rafforzare la voce italiana che finora ha preferito una posizione più neutrale o diplomatica.
L’appello della Scuola Di Pace Vincenzo Buccelletti e la spinta civica a Senigallia
La mozione è sostenuta, con un appello sentito, dalla Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti”, un’associazione locale impegnata da anni nella promozione della cultura della pace e dei diritti umani. Da qui parte l’invito a Senigallia di prendere una posizione pubblica, seguendo esempi di altre città, per dare un contributo concreto alla causa palestinese. Viene sottolineato che l’attuale situazione di conflitto dura ormai da oltre ottant’anni, e che il riconoscimento dello Stato di Palestina rappresenta un modo per evitare la cancellazione di un popolo, minacciato nella sua stessa esistenza dall’occupazione della sua terra. L’appello richiama l’attenzione sulle responsabilità degli Stati, spesso incapaci di bloccare violenze e violazioni del diritto internazionale.
L’importanza di un voto unanime e il coinvolgimento della cittadinanza
L’appello rivolto ai consiglieri comunali invita a superare le divisioni politiche tradizionali. Destra e sinistra, maggioranza e opposizione devono lasciare spazio a una presa di posizione che riguarda la vita e la dignità di centinaia di migliaia di persone. La richiesta è quella di un voto unitario e di un impegno chiaro, per indicare che la politica locale sa affrontare temi globali che toccano direttamente la dimensione umana. La crescita della sensibilità verso il riconoscimento della Palestina passa anche dalla partecipazione dei cittadini, chiamati a esprimere sostegno esponendo la bandiera palestinese. Questo gesto, semplice ma altamente significativo, viene proposto come strumento per diffondere consapevolezza su una causa che resta, ancora oggi, una delle emergenze più urgenti sulla scena internazionale.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi