A Castelplanio, in provincia di Ancona, un uomo si è spacciato per un corriere incaricato di ritirare una partita di abbigliamento da un’azienda tessile locale. Il furto ha riguardato 147 capi per un valore stimato di circa 15mila euro. Grazie alle indagini dei Carabinieri, è stato individuato e denunciato l’autore della truffa, che ha lasciato tracce durante il colpo.
La truffa e il raggiro alla ditta tessile
Tutto è successo il 3 luglio, quando una ditta tessile stava preparando una spedizione. Il truffatore, un uomo di 53 anni originario della Campania, ha messo in piedi un piano ben studiato. Prima di presentarsi di persona, ha telefonato all’azienda fingendo di essere il corriere incaricato di ritirare la merce. Durante la chiamata ha concordato le modalità di ritiro, guadagnandosi la fiducia del personale.
Il giorno dopo si è presentato in azienda con documenti falsi, che dovevano far sembrare legittimo il ritiro. In realtà quella partita era stata affidata a un altro vettore. L’uomo ha caricato la merce sul suo veicolo e si è allontanato in fretta. Solo quando è arrivato il vero corriere, incaricato di consegnare gli stessi capi, la ditta ha capito che qualcosa non tornava e ha chiamato le forze dell’ordine.
Le telecamere incastrano il ladro
I Carabinieri di Castelplanio hanno iniziato a indagare ascoltando il personale e visionando i filmati delle telecamere di sicurezza presenti in zona. Le immagini hanno mostrato chiaramente la persona con i documenti falsi entrare in azienda e hanno permesso di seguire la fuga con il veicolo.
Questi video hanno fornito dettagli utili su orari e caratteristiche del sospetto, facilitando il confronto con dati anagrafici e precedenti penali. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati simili, è stato così identificato e denunciato alla procura. Nel corso dell’indagine è emerso che non c’era alcun legame tra la ditta ufficialmente incaricata della spedizione e il truffatore.
Un campanello d’allarme per le aziende
Il caso mette in luce come falsificare documenti e fingersi operatori del settore possa mettere a rischio la sicurezza delle imprese, soprattutto in settori delicati come la logistica. Il reato commesso configura una truffa aggravata e un furto, con un danno economico importante per la ditta tessile.
Le autorità locali sottolineano l’importanza di controlli scrupolosi quando si ritirano o consegnano merci di valore. Controlli incrociati dei documenti, verifiche telefoniche dirette ai vettori e l’uso di sistemi di sorveglianza sono strumenti essenziali per evitare truffe simili. Il nome del sospettato, che non è ancora stato processato, resta al vaglio degli inquirenti, che continuano a indagare per scoprire se ci siano altre responsabilità.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Serena Fontana